Parte 19

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Entrata nella stanza di travaglio, Nazli salutò Engin: cercavano di allentare il dolore con loro supporto parlando di varie cose

.Engin in quel momento era molto calmo e controllato o forse non voleva far vedere la tensione; gli teneva la mano e le disse:"Ricorda il corso pre-parto che abbiamo fatto insieme, tieni il respiro 1-2-3". Fatosh rispose:"Engin, quando ero lì a fare gli esercizi era facile non avevo dolori ma ora non riesco a controlarmi".  A Nazli sentirli in quel momento unico per una coppia,provava un pò di malinconia ,dentro di lei il suo cuore piangeva ,ma non voleva essere triste ,la sua migliore amica stava per diventare Mamma. Nazli dovette uscire e aspettare fuori mentre Fatosh entrava in sala parto con Engin. 

Poco dopo esce Engin, bianco come il latte con le lacrime agli occhi, raggiunse gli altri come un razzo e disse urlando che era un maschio.

Nazli si congratulò con le lacrime che scendevano dalla gioia. Dopo un p, entrarono nella stanza a vedere Fatosh e le diede un grosso abbraccio. Prese in braccio il piccolo dandogli il ben arrivato, poi chiese ai genitori che nome volevano dare e gli rispose Riki.

Nazli allora gli disse che, essendo la loro amica voleva fare la madrina. Engin rispose che se non lo chiedeva lo avrebbe fato lui... detto questo scoppiò una risata. Fuori, Ferit aveva assistito a tutta la scena e pensava a quanto dolce era Nazli con in braccio il bambino.

Ferit entrò in stanza per congratularsi con i nuovi genitori, poi prese dalle braccia di Nazli il piccolo Riki; al contatto delle mani lei sentì dei brividi mentre Ferit pensava a quanto bello sarebbe se fosse stato il loro figlio. Il piccolo aveva bisogno di essere allattato, quindi Ferit e Nazli salutarono il piccolo e i genitori.

Usciti dall'ospedale, Ferit rifiutò l'invito da parte di Nazli di prendere un caffè insieme. In realtà gli era stato difficile rinunciare, ma non dimenticò le parole dette pochi giorni prima di stargli lontano.

Rimase delusa, non se l'ha aspettava. Fece una lunga camminata tanto da essere stanca allora si sedette in una panchina .Si sentiva smarrita come se si trovasse in una stanza completamente buia,senza direzione ,sembrava di sentirsi piccola e tanto sola. La consolava pensare al lavoro, il suo blog ormai si stava espandendo ed era tanto richiesta anche nelle case private. Girava la moda che i mariti facevano la proposta di matrimonio in casa con una cena preparata da loro e con l'aiuto dell'esperto (cioè Nazli).

Ferit entrò nell'ufficio di suo padre che era in piedi davanti alla finestra, Luis gli disse di sedersi perchè gli stava per dire...

...to be continued

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