Parte 24

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Le era successo qualcosa. Pensò di andare nell'appartamento, ma non trovò nessuno. Per questo motivo decise di dirigersi verso l'ospedale; una volta entrato, mentre stava per chiedere informazioni su Nazli, si accorse della presenza di Ikbal. Non era sua intenzione ascoltare la sua conversazione, ma era talmente vicino che fu inevitabile. Ikbal stava richiedendo una cartella clinica di una bambina nata 19/04/1994 nella clinica. L'operatore che stava parlando con Ikbal le rispose di attendere cinque minuti in sala d'attesa. Fu proprio in quel momento, che girandosi verso i posti a sedere, si rese conto che lì c'era anche Camal. Sulla faccia di entrambi si leggeva una grande sorpresa per questo inaspettato, quanto fuori luogo incontro. Tuttavia, sia Ikbal che Camal dovettero presto tornare in sè stessi, dato che avevamo ragioni più importanti da sbrigare in quel momento. Subito, quindi, Camal si fiondò a chiedere notizie sul ricovero di una ragazza, di nome Nazli Pinnar. La risposta fu molto rapida, nonchè deludente: Nazli non era ricoverata alla clinica. Sconfortato, Camal, uscì e si diresse verso la casa di Fatosh. 

Nel frattempo, Ikbal, più fortunata di Camal, ricevette le informazioni richieste, ovvero il documento della nascita della bambina. Ringraziando l'impiegato, anche lei se ne andò. Ma l'emozione e la curiosità era tante da renderla impaziente: aprì immediatamente la busta con la speranza di trovarci scritto quello che il cuore desiderava. Corse subito in ufficio e cominciò a chiamare ad alta voce Luis, diceva: "Luis, Luis, dove sei?". Non aspettò nemmeno la sua risposta e spalancò la porta del suo studio e, fuoriosa, gli lanciò i documenti presi dalla clinica. Non solo, ma non riuscì a trattenere la sua rabbia e cominciò a dire: "Come hai potuto farmi questo, Luis? Io ti ho amato tantissimo e mi sono messa da parte. Dopo il tuo bigliettino in cui dicevi che con me non eri felice e che non c'era più nulla che ci legava, ho sofferto tantissimo. Un dolore che tu non puoi nemmeno immaginare. Ma arrivare al punto di farmi credere di aver partorito una figlia morta è troppo! Luis hai esagerato questa volta. Questa tua cattiveria non te la perdonerò mai." Senza dare il tempo a Luis di ribattere, Ikbal proseguì: "Ti rendi conto che mi hai distrutto la vita? Ora la mia unica speranza è di trovare quella bambina... e chissà se la troverò". 

Non appena Ikbal terminò il suo monologo, Luis si alzò in piedi e gli esternò tutta la sua sopresa nell'apprendere queste notizie: anche lui sapeva che la bambina era nata morta. Infatti, anni fa, al momento del parto, Luis non era presente fin dall'inizio, dato che si trattava di un parto anticipato ed improvviso. Al suo arrivo in ospedale, la tragica notizia della morte della bambina gli era stata comunicata da Leman. Dopo aver raccontato la sua verità ad Ikbal, Luis proseguì dicendo che: "Dopo la morte della bambina, tutto prese una brutta piega. Tanto che qualche giorno dopo ricevetti la tua lettere in cui spiegavi che provavi un dolore enorme e che avevi deciso di partire, perchè di me non volevi più saperne nulla. A quel punto io non potevo far nulla, se non assecondare le tue volontà, pur di non essere causa di dolore per te. Così deciso di andarmene e di continuare ad amarti nel segreto del mio cuore. Ho passato lunghi anni di guerra tra cuore e mente, ma il ricordo di te era sempre presente. Non ti ho mai dimenticata, neanche per un secondo, come anche i pensieri di quel giorno all'ospedale... Ho iniziato a sentirmi in colpa per non esserti stato abbastanza vicino e superare insieme quel brutto momento. Assieme ai sensi di colpa, l'amore per te cresceva sempre di più." 

Dopo aver detto questo, Luis decide di dichiararsi nuovamente: "lIkbal credimi quello che provavo allora, non è niente in confronto a quello che provo oggi per te... Mi chiedo quindi come è possibile essere arrivati a questo punto.. Forse siamo stati ingannati entrambi e sicuramente dovremmo approfondire le ricerche. Ma ti prego, affrontiamo questo momento insieme, non come anni fa. Ti prometto che non commetterò per la seconda volta un altro sbaglio. Se tu non mi crederai, allora lotterò con tutte le mie forze per ricostruire il nostro rapporto e ritrovare nostra figlia!!!". Al sentire queste parole lei non riuscì a trattenere le lacrime per la commozione: era da tantissimo che voleva sentirsi dire questo dall'uomo che non ha mai smesso di amaere. Lui allora l'abbracciò e, più vicini, provò un desiderio di baciarla. Lei si lasciò trasportare e ricambiò. Intanto entrò .....

To be continued

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