Quando avevo 13 anni andai dal parrucchiere per fare le punte dei capelli blu.
Era un parrucchiere famoso, lo conoscevano tutti nella mia città,
sembrava gentile e il colore dei capelli venne proprio come lo volevo.
Il salone era a due piani e lui mi portò dove, a detta sua, scattava le fotografie per pubblicarle sul suo profilo.
Mi disse "ora ti aggiusto i capelli per fare una bella foto"
Iniziò a passare le dita tra i boccoli colorati per dare loro volume, ma poi si avvicinò. Si avvicinò troppo.
Si appoggiò a me e io, con l'innocenza che si ha a 13 anni, mi spostai in avanti pensando non l'avesse fatto apposta.
Ma lui si fece avanti ancora, e io non riuscivo a muovermi.
Siete mai rimasti immobili quando dovevate reagire?
Immagino che qualcuno lì fuori si stia chiedendo com'ero vestita...
Era dicembre, faceva freddo e avevo una felpa lunga fino alle ginocchia che nascondeva tutte le mie forme.
Ma tanto sono stata io ad istigarlo, vero?
È incredibile, ma qualcuno la fuori, mi darebbe la colpa.
Io volevo solo andare dal parrucchiere e qualcuno lì fuori mi direbbe che ne sto facendo un dramma, che non sono stata stuprata, che si è solo strusciato su di me.
Già, si è "solo" strusciato su di me, ma tra tutte le clienti che aveva e che ha, non si ricorderà mai di me, nè si pentirà di ciò che ha fatto... Io invece mi ricorderò per sempre la sua faccia. La sua faccia e quello stupido sorriso di chi si crede invincibile.
Era un parrucchiere famoso, chissà a quante altre ragazze ha fatto questo,
e chissà quante, come me, sono rimaste immobili, pietrificate.
Scrivo per dare voce a chi non ne ha, ma ci sono state delle volte in cui anch'io sono rimasta in silenzio.
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Parlatene... Parlatene sempre. ❤
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Pezzi di me
Short StoryFin da piccoli ci insegnano a separare il bene dal male. Ci dicono cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ci dicono che ci sono cose da femmina e cose da maschio, che ci sono atteggiamenti che possiamo avere e certi che dobbiamo lasciare al sesso oppost...
