Il Wyrm non era cambiato di una virgola;i ragazzi accerchiati attorno ai biliardi, i membri più anziani seduti ai tavolini a ridere per le loro battutine con una birra in mano, sembrava essersi fermato il tempo da quando me n'ero andata.
Rimasi ferma qualche secondo a scrutare il locale finché il mio sguardo non si poggio su una ragazza che riconobbi subito.
Si chiamava Tony se non ricordo male quando eravamo piccole era la mia unica amica qui nel Southside, il resto erano tutti maschi;nonostante avesse tinto i capelli, che quando era piccola erano scuri, ricci e lunghi la identificati immediatamente.
Penso che si accorse del mio sguardo poggiato su di lei e si diresse verso me e Betty.
T:Ciao Betty, chi è questa bella ragazza?
B:Lei è mia cugina, Olivia Smith.
Quando Tony senti il mio nome assunse una strana espressione, probabilmente mi ricordava ma non del tutto.
T:Ah si ora mi ricordo di te eri una delle mie migliori amiche quando eravamo piccole ma poi te ne sei andata..
Disse terminando la frase con un velo di malinconia;effettivamente l'avevo lasciata in mezzo ai ragazzi, perché non c'erano molte bambine nel Southside.
Rimasimo per qualche secondo in un silenzio leggermente imbarazzante, finché Tony non mi prese per il braccio portandomi in giro per il Wyrm.
T:Vieni ti presento ai ragazzi.
Ci fermammo davanti a un tavolo da biliardo e anche qui riconobbi istantaneamente tutti, non so nemmeno io come.
S:Chi è lei?
T:Lei è..
Misi a tacere Tony al momento giusto, se avesse citato il mio cognome mi avrebbero riconosciuta subito, là dentro tutti conoscevano o ormai più che altro si ricordavano di mio padre.
O:Quanto scommettiamo che mi ricordo i vostri nomi?
S:Vediamo
Esordi un ragazzo abbastanza sicuro di sé a quanto pareva.
O:Allora tu devi essere Jughead giusto?
Dissi indicando il ragazzo col berretto.
J:Corretto.
O:Tu invece, beh il tuo nome non me lo ricordo, ma so che da piccola ti chiamavo Foggy.
Il ragazzo assunse una faccia alquanto perplessa e sinceramente non lo biasimo.
F:Fangs Fogarty, comunque tranquilla non eri l'unica a chiamarmi così.
Disse lanciando un'occhiata a Tony che lo guardò divertita.
O:E tu invece..
Esrodii indicando il ragazzo alto che stava sulla destra di Jughead.
O:Devi essere..
Feci quasi per dargliela vinta, per il gusto di vedere la sua faccia soddisfatta sgretolarsi quando avrei indovinato anche il suo nome.
O:Sweet Pea.
Conclusi con un'aria parecchio soddisfatta.
F:Ok mi sembri una ragazza apposto ma, ora puoi dirci chi sei?
O:Io sono Olivia Smith, e beh sono la cugina di Betty.
Tutti assunsero la stessa espressione che aveva fatto Tony appena aveva sentito il mio nome.
S:La figlia di Robert.
Esordi Sweet Pea;me lo sentivo in ogni caso che mi avrebbero riconosciuta così.
S:Allora che sei venuta a fare a Riverdale bimba?
Udita quella frase, sentii improvvisamente il viso avvampare leggermente, cerchai di coprirlo con le mani ancora fredde, invanamente, anche perché gli occhi di tutti erano puntati su di me e avevano notato tutto.
Risposi quindi normalmente, cercando di non far notare quanto ero imbarazzata in quel momento.
O:Beh questa è la mia città, io sono una Serpents e sono tornata anche per diventarlo a tutti gli effetti.
Sweet si mosse di qualche passo verso di me.
S:Lo sai che devi fare la danza del serpente, vero?
Disse quasi sussurrando, facendomi percorrere un brivido per tutta la schiena;non so perché ma quel ragazzo mi metteva in soggezione.
O:Certo che lo so.
T:Beh se vuoi ti potremmo aiutare io e Betty.
Accettai la loro offerta di aiuto anche perché, si so ballare, ma non ho molta esperienza col palo, e sia Betty che Tony l'hanno già fatto.
Facemmo un cenno di saluto ai ragazzi e andammo a sederci al bancone.
Parlammo un po' del più e del meno, finché il rumore della porta dietro di me mi fece girare di scatto.
Vidi una ragazza alta, magra dai lunghi capelli rossi;quest'ultimo particolare mi fece capire subito di chi si trattava, suppongo che fosse Cheryl, la sorella del ragazzo di Polly, beh più che altro ex se così si può dire.
La ragazza si diresse verso di noi, lasciano un bacio sulla guancia a Tony.
Mi presentai anche a lei che mi fece un bel po' di domande sulla Spagna su com'era la mia vita lì.
Ad un certo punto sentii una voce conosciuta alle mie spalle.
S:La solita.
Mi girai lentamente e poggiai gli occhi su Sweet Pea che sorgeggiava una birra.
Accorgendosi del mio sguardo puntato su di lui mi porse la bottigli.
S:Ne vuoi un sorso?
Annui leggermente per poi prendere il collo della bottiglia e berne un paio di sorsi;sinceramente era meglio di quello che pensavo.
Riprese poi la sua bottiglia tornando al tavolo da biliardo.
Mi girai verso le ragazze che sembrava avessero appena visto un fantasma dall'espressione che avevano assunto.
C:Ti è piaciuta quella birra?
O:Boh si perché?
T:Quella birra qui la beve solo Sweet, è l'unico a cui piace, la ordinano praticamente solo per lui.
O:Ah comunque non era così male.
Parlammo ancora per un po' finché non venne a chiamarci Jugh, così io e Betty salutammo le ragazze e tornammo a casa.
Cenammo e poi guardammo un film, più che altro lo guardammo solo io, Betty, Alice e Jellybean perché Jugh e Fp si addormentarono immediatamente.
Finito il film mi sitemai ed andai a dormire.
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𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆🧚🏻♀️
𝒆𝒊𝒊 𝒐𝒈𝒈𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒖𝒏𝒈𝒐!
𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒎𝒒 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒍𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒂𝒃𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒍𝒖𝒏𝒈𝒉𝒊 𝒆 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒕𝒆𝒗𝒊 𝒅𝒊 𝒗𝒐𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒔𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒗𝒊 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒐🥰❣️
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𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒑𝒆𝒏𝒕 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚||𝒔𝒘𝒆𝒆𝒕 𝒑𝒆𝒂
FanfictionOlivia Smith è nata a Riverdale e cresciuta per i primi 5 anni della sua vita nel Southside finché un evento a dir poco scioccante l'ha dovuta portare lontano da Riverdale insieme al padre Robert Smith, uno dei principali pilastri dei Serpents, lont...