Capitolo 14

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-bene, cosa dovete dirmi?- chiese Varus che era seduto al tavolo della cucina di Caleb con i tre ragazzi seduti li con lui.

-esiste un mondo chiamato Natuy che è governato dalle forze della natura. Purtroppo però i Marton, esseri umani che tolgono vita dalla natura stessa, hanno conquistato quasi tutta Natuy. L'unica città rimasta sotto il nostro controllo è Sinfade dove c'è la sede del re e anche degli Elementa. Gli Elementa sono uomini che possono dominare i quattro elementi principali: fuoco, terra, aria e acqua. Non esistono due Elementa con lo stesso elemento quindi quando ne muore uno ne nasce un altro. Al momento io sono l'unico Elementa presente e siamo qui per cercare gli altri tre. Questa città ha una storia molto antica ed è qui che nascono tutti i nuovi Elementa. Brenda e Caleb sono nati a Sinfade invece e sono i nostri guardiani cioè coloro che ci devono guidare nell'apprendere come governare il nostro elemento e anche coloro incaricati di trovare gli Elementa mancanti. Tu sei l'Elementa dell'acqua e noi lo abbiamo capito stamattina perché abbiamo sentito la presenza di un Elementa in classe e dovevamo controllare solo la data di nascita e abbiamo scoperto fossi tu- spiegò tranquillamente Viktor mentre Varus aveva gli occhi completamente sgranati.

-quindi non sto impazzendo?- chiese il ragazzo che non era ancora sicuro i quello che aveva detto il biondo. -e poi perché lo sapevate dall'età?-

-perché l'ex Elementa dell'acqua è morto diciott'anni fa- gli spiegò Caleb.

-okay quindi io cosa dovrei fare adesso? Venire con voi a Sinf qualcosa?- chiese ancora Varus.

-si, dobbiamo allenarci per sconfiggere i Marton, ma dobbiamo ancora capire chi sia l'Elementa della terra e convincere quella dell'aria a venire con noi- rispose Breda con un'alzata di spalle.

-e come faccio a dirlo ai miei?-

-si dimenticheranno di te non appena oltrepasserai il portale per Sinfade- fu la risposta pacata di Viktor.

-e questo sarebbe successo anche con noi? Io mi sarei dimenticato di te non appena ti avessi attraversato quel portale?- chiese Varus leggermente arrabbiato con Caleb.

-no. Lo fa solo la prima volta e con le persone che non sono di Natuy-

-si, ma comunque non ci saremmo più visti visto che tu devi stare li fisso- il tono di Varus stava diventando sempre più alterato cosa che fece sgranare gli occhi a Caleb.

-certo che no! Avrei trovato un modo per vederti- gli disse il castano. Varus lo guardò per capire se gli stesse mentendo, ma poi sorrise rilassandosi. Caleb sorrise a sua volta e si alzò per andare a sedersi sulle gambe del moro abbracciandolo.

-scusa- gli sussurrò Varus all'orecchio. Caleb scosse la testa, nel mentre sia Brenda che Viktor erano usciti dalla stana lasciando i due da soli.

-ma tu che hai di particolare?- chiese poi il moro curioso di sapere cosa fosse in realtà il suo ragazzo.

-sono identico agli umani, ho solo un'affinità maggiore alla natura-

-e come guardiano? Hai qualche potere particolare?- Caleb sorrise.

-noi guardiani possiamo usare un decimo dei vostri poteri in caso di necessità: tipo quando siete svenuti oppure immobilizzati e vi serve una mano-

I due ragazzi rimasero in silenzio per un po' fino a quando Caleb non riprese la parola.

-come sono apparsi i tuoi poteri?- chiese curioso Caleb giocando con il laccio della felpa del suo ragazzo.

-mi stavo per fare una doccia e l'acqua mi evitava. Ci ho messo due ore per lavarmi- rise Varus ricordandosi il suo esaurimento nervoso. -come farete a trovare l'Elementa della terra?-

-siamo indecisi su due ragazze, ma fino a quando non usciranno i loro poteri non possiamo farci niente- rispose Caleb.

-e chi sono?-

-Dalia o Elise-

-posso parlare con Dalia se volete. Lei sa che ho questo potere-

-in che senso lo sa?- chiese Caleb alzandosi di scatto e guardando sconvolto Varus.

-avevo bisogno di parlarne con qualcuno e lei era l'unica con la quale potevo farlo- gli spiegò Varus baciandogli una guancia, non voleva che il suo ragazzo si infuriasse con lui.

-puoi fare una prova, ma non devi assolutamente dirle niente degli Elementa e di tutto il resto. Sappiamo che sono presenti dei Marton qui e non dobbiamo attirare la loro attenzione-

-va bene. Domanda ma per quanto tempo ha vissuto Viktor qui? Non mi ricordo di averlo mai visto. So che sono stressante con tutte queste domande-

-ma tranquillo. Viktor è a Sinfade da quando ha tre anni e poi nemmeno tu hai vissuto qui per tanto tempo- gli rispose Caleb tranquillamente.

-e che mi dici dell'Elementa dell'aria? Avete detto che sapete chi sia-

-si, lei però non vuole venire con noi perché non vuole rischiare la sua vita per sconfiggere i Marton- Caleb sospirò -detta così sembra lei la stronza ma ha davvero ragioni valide per dire una cosa del genere visto che l'ex Elementa dell'aria era suo padre-

-capisco- disse Varus iniziando a creare delle forme immaginarie sulla schiena di Caleb con le dita.

-tu sei davvero sicuro di voler lasciare tutto così?- chiese per curiosità Caleb, gli stavano comunque chiedendo di lasciare la sua famiglia e tutto quello che aveva.

-certo che si. E poi credo che ti seguirei ovunque. Quando mi insegni a controllare i miei poteri?- Caleb rise all'ultima domanda del ragazzo.

-una volta a Sinfade. Qui è meglio non usarli visto che ci sono i Marton in giro-

-almeno mi insegni come evitare di usarli involontariamente? Sai non vorrei impiegare altre due ore per farmi una doccia- borbottò il moro facendo ridere ancora più forte Caleb.

-pensa solo che non devi usarli. dovrebbe funzionare- gli rispose poi con tranquillità.

-aspetta un secondo! Viktor è l'Elementa del fuoco quindi quando sentivo caldo l'altro giorno in classe era veramente lui che stava aumentando la mia temperatura corporea?- chiese Varus ricordandosi di quell'episodio.

-si, aveva appena scoperto che mi piaci e pensava che fosse colpa tua la nostra lentezza nel trovare gli altri Elementa-

-appena siamo a Sinfode o come si chiama lo faccio affogare-

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