Capitolo 12

170 18 1
                                    

-è la prima volta che arrivo così presto a scuola- disse Varus mentre entrava nell'edificio con Dalia al suo fianco.

-è un passo avanti no?-

-secondo te Caleb si siederà al mio fianco dopo quello che è successo?- chiese il ragazzo titubante.

-se quelli sono i posti credo proprio di si. Sempre se non fa lo scambio con i suoi amici- disse la rossa sorridendo ad Erik che l'aveva appena salutata.

-ehi tu non mi hai detto com'è andata con Erik poi- si ricordò il moro.

-normale, abbiamo ballato un po'. Siamo solo amici Varus- disse la ragazza con una piccola nota di tristezza.

-secondo me tu a lui piaci e anche molto. Altrimenti non si spiega perché ti abbia invitato personalmente alla festa-

-si, credici- la campanella suonò segnando l'inizio delle lezioni e i due ragazzi si divisero andando ognuno nella propria classe.

Varus entrò e si sorprese di trovare il posto di Caleb vuoto, ma lo erano anche quelli di Viktor e Brenda, quindi molto probabilmente dovevano ancora arrivare. Il moro si sedette al suo posto sospirando e pregando vivamente che Caleb non decidesse di cambiare posto. Non l'avrebbe sopportato. Comunque era deciso a cercare di chiarire con lui prima di andarsene definitivamente da quella città.

Fu proprio in quel momento che il moro vide entrare Brenda e Viktor e il biondo si bloccò di colpo guardandosi intorno come se fosse successo qualcosa di strano. Brenda lo guardò confusa ma non disse niente. Subito dietro di loro c'era Caleb che non si curò minimamente che i due si erano fermati e si sedette al suo solito posto affianco a Varus facendo cacciare un sospiro di sollievo a quest'ultimo.

Viktor e Brenda si sedettero subito dopo e Varus li sentì parlottare fitto fra loro non riuscendo però a capire cosa stessero dicendo.

-Caleb devo...- iniziò il moro ma si bloccò non appena vide che il castano non lo stava minimamente ascoltando perché anche lui si era unito alla conversazione dei due biondi e sembrava avere una faccia perplessa. Il moro si arrese e decise di provare a parlargli durante la ricreazione.

-ne sei davvero sicuro?- sussurrò Brenda per la decima volta mentre aspettavano l'ingresso del professore che stava facendo davvero tardi per i suoi standard.

-ti ho detto di si. È in questa classe- rispose Viktor spazientito dalle continue domande della ragazza. Appena era entrato nella classe aveva avvertito la presenza di un Elementa, e l'unico che mancava e anche più possibile candidato visto l'età, era l'Elementa dell'acqua.

-si ma l'età?- chiese ancora la ragazza.

-potrebbe essere anticipatario, ma ce ne sono qui?- disse Caleb che stava facendo del suo meglio per non pensare che a pochissimi centimetri da lui si trovava Varus e il suo odore lo stava facendo andare in tilt. Aveva comunque deciso di sedersi affianco al moro perché voleva parlargli per chiarire, ma Viktor aveva detto di aver trovato un Elementa.

-dovremmo controllare il registro perché mi sembra che non ci sia nessuno un anno più piccolo di noi- disse Brenda pensandoci. Poi visto che il professore non era ancora arrivato e la classe sembrava nella confusione più totale decise di alzarsi ed andare a controllare il registro in quello stesso momento. Nessuno si accorse di quello che stava facendo, a parte Varus che la guardò leggermente confuso, e la ragazza riuscì tranquillamente a controllare tutti i suoi compagni. Si stava demoralizzando perché tutti erano dello stesso anno fino a quando non arrivò alla S e sgranò gli occhi. Solo una persona era più piccola in quella classe e quella persona in quel momento si trovava proprio al fianco di Caleb. Possibile che Varus fosse l'Elementa dell'acqua? Se si dovevano sbrigarsi perché il ragazzo stava per partire.

-signorina cosa sta facendo?- la voce del professore la fece saltare in aria e la ragazza si affrettò a chiudere il registro e a tornare al suo posto.

-allora?- le chiese Viktor visto che Caleb si era dovuto girare verso il professore.

-solo una persona- sussurrò lei facendo nascere un sorriso sulle labbra del biondo.

-bene, ora basta solo convincere l'antipatica e accertarci quali delle due sia l'Elementa della terra-

-la fai semplice tu- borbottò Brenda.

-chi è?- chiese Viktor curioso.

-ne parliamo dopo- sussurrò la ragazza che non voleva attirare molto l'attenzione su Varus da parte di Viktor.

Caleb sentiva i due dietro di se parlottare a voleva assolutamente sapere cosa stessero dicendo anche perché sembrava proprio che Brenda avesse trovato qualcosa di interessante. Il castano iniziò a giocare con la penna che aveva in mano visto che non riusciva minimamente a concentrarci. E avere Varus al suo fianco non aiutava minimamente. E poi doveva anche parlargli per chiarire le cose fra loro.

Decise di farlo in quel momento visto che la lezione non la stava ascoltando minimamente e i due dietro di lui sembravano non volerlo includere nella loro conversazione.

-Varus- sussurrò Caleb cercando di non attirare l'attenzione del professore su di loro visto che stava già guardando male Brenda e Viktor.

-dimmi- rispose quasi tranquillamente Varus anche lui cercando di non attirare l'attenzione del professore.

-dobbiamo parlare di quello che è successo tra noi l'altro giorno- continuò il castano lasciando parecchio sorpreso l'altro.

-okay, anch'io volevo parlarti- disse Varus in un sussurro impercettibile, si era appena reso conto che sperare che il ragazzo avesse cambiato idea era quasi impossibile.

-bene, alla ricreazione?- chiese Caleb che si sentiva quasi felice del fatto che anche Varus volesse parlargli.

-si, questo qui ci sta fissando come se volesse ammazzarci- rise Varus facendo anche allargare il sorriso sulle labbra di Caleb.

Il castano avrebbe mandato al diavolo tutto solo per poter vedere l'altro sorridere come due giorni prima. Avrebbe anche rinunciato al suo ruolo di guardiano per Varus e se ne era accorto solo quando aveva lasciato il ragazzo da solo quella mattina. Non l'avrebbe fatto una seconda volta, ovviamente sempre se il ragazzo voleva ancora averlo nella sua vita. Avrebbe accettato anche una relazione a distanza arrivato a quel punto.

ElementaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora