Capitolo 19

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Dalia guardava con sguardo furente la ragazza castana che se ne stava tranquillamente seduta sul letto. Ann aveva espresso la sua volontà di non andare alla festa e Dalia non era per niente d'accordo con la decisione della ragazza.

-è una festa per noi!- disse la ragazza cercando di far cambiare idea alla castana.

-io non voglio far parte del vostro gruppo quindi non verrò a questa festa- rispose Ann che non riusciva a capire perché la rossa cercava di convincerla a partecipare. Non si erano mai parlate prima di quel momento e questo scombussolava davvero tanto Ann.

La castana aveva parlato solo con Caleb e Viktor, o meglio con Viktor ci aveva litigato pesantemente. E quello era anche un altro dei motivi per i quali non voleva andare alla festa. Non avrebbe minimamente sopportato la presenza del biondo, già non le andava a genio il fatto che le loro camere erano una affianco all'altra.

-ma è anche per divertirsi, non potrai stare rinchiusa qui per sempre!- cercò di farla ragionare Dalia. In quel momento bussarono alla porta e subito dopo fece capolino la testa bionda di Brenda facendo prendere un colpo alla povera Ann che aveva pensato subito a Viktor.

-allora ragazze siete pronte?- chiese la bionda richiudendosi la porta alle spalle.

-io si, Ann no. Dice che non vuole venire- rispose Dalia sbuffando.

-ma come? Certo che devi venire!- iniziò a dire Brenda incrociando le braccia al petto. -questa potrebbe essere anche l'ultima festa che faremo!- vedendo che la ragazza non si smuoveva la bionda sospirò -questa potrebbe essere la tua prima festa visto che non hai mai partecipato ad una festa e questa è anche per te- cercò di convincerla.

-si, sarebbe la prima festa- sussurrò la castana. Ma comunque non voleva dare quella soddisfazione a Viktor.

-dai, non puoi fare la musona per sempre- disse Brenda aprendo l'armadio della stanza che si era automaticamente riempito con vestiti della taglia di Ann non appena la ragazza aveva messo piede dentro la stanza. La stessa cosa avevano fatto il resto degli armadi nelle altre stanze. Nessuno aveva capito come funzionavano veramente e alla fine non ci avevano fatto nemmeno più caso.

-guarda quanti vestiti belli che ci sono!- iniziò Brenda guardando attentamente tutto quello presente nell'armadio della dominatrice dell'aria.

-non mi metterò mai un vestito!- si difese Ann che non ne voleva minimamente sapere di mettersi un vestito, nemmeno le gonne. In quel modo non avrebbe potuto svolazzare sopra le persone.

-e se ti proponiamo una camicia elegante ed un pantalone tu ci stai?- chiese Dalia che non voleva farsi assolutamente scappare quell'occasione. Ann si morse la lingua capendo di essersi scavata la fossa da sola e alla fine annuì pensando che poteva almeno concedersi quel piccolo sgarro.

-finalmente!- gridarono in coro Dalia e Brenda che iniziarono a buttare verso Ann tutti i possibili vestiti che la ragazza poteva scegliere mentre la castana iniziava leggermente a pentirsi di aver dato corda a quelle due.

Varus si guardava intorno con gli occhi sgranati. La piazza di Sinfade era completamente stracolma di gente vestita di tutti i colori possibili ed immaginabili. I fili di luci che ricoprivano quasi la totalità degli alberi li presenti illuminavano l'intera piazza a giorno, ma non impedivano di poter ammirare benissimo le stelle alzando solo leggermente la testa. Varus non aveva mai visto niente di più bello. E poi c'erano enormi tavoli pieni di bevande e cibo che il ragazzo non ricordava di aver visto in vita sua, ma comunque sembravano tanto invitanti che non vedeva l'ora di fiondarcisi sopra. E l'avrebbe fatto in quello stesso istante se solo Viktor e Caleb lo avessero lasciato andare. Entrambi gli avevano detto che dovevano aspettare l'arrivo delle ragazze per la presentazione ufficiale dei quattro Elementa e solo dopo avrebbero avuto la possibilità di mangiare qualcosa.

Varus non la trovava giusta come cosa visto che la gente li presente stava già mangiando tranquillamente. Quella cosa gli faceva venire solo ancora più fame.

-calmati presto mangerai- gli disse ridacchiando Caleb che capiva perfettamente il suo ragazzo visto che anche lui aveva assolutamente bisogno di mettere qualcosa sotto i denti.

-quelle non si muovono, perché dobbiamo aspettare per forza?- chiese il moro sbuffando. Aveva avuto a che fare con parecchie ragazze da sapere alla perfezione che quelle "vipere" ci mettevano secoli a prepararsi.

-arriveranno, molto probabilmente stanno cercando di convincere Ann- gli spiegò Caleb.

-come se quella volesse veramente venire a festeggiare qualcosa che non le piace- borbottò Viktor sospirando. Aveva sempre odiato litigare con le persone anche se era proprio lui la maggior parte delle volte ad iniziare una lite. Litigare con Ann era solo un modo per farlo stare sempre peggio visto che poco alla volta tutti lo stavano guardando come quello cattivo della situazione e quello non andava bene. Certo, Caleb e Breda sarebbero sempre stati dalla sua parte, nonostante la maggior parte delle volte li trattava davvero male, ma non poteva dire lo stesso degli altri.

-non essere così pessimista Viktor! E poi se non arriva Ann non mangiamo- disse Caleb mentre Varus gemeva di frustrazione.

-eccovi- i tre si girarono alla voce di Brenda che stava andando verso di loro tutta sorridente.

-sei riuscita nella missione impossibile?- chiese Viktor con un sopracciglio alzato.

-ovvio!- disse la bionda per poi indicare la castana e la rossa che erano qualche metro dietro di lei e che stavano parlottando tra loro.

-grazie Brenda avevo davvero fame- disse invece Varus cercando di andare verso il tavolo più vicino, ma fu prontamente bloccato da Caleb.

-prima le presentazioni e poi mangi- gli disse il castano prima di lasciargli un bacio sulle labbra per scusarsi con lui.

-signori, finalmente dopo tanti anni di attesa siamo riusciti ad avere tutti gli Elementa qui con noi- Zilean aveva iniziato a parlare proprio dopo che le ragazze avevano raggiunto gli altri. -finalmente possiamo riprenderci Natuy!- la folla esultò mentre Brenda e Caleb iniziarono a spingere i quattro Elementa verso il palco sul quale stava parlando il re di Sinfade. Re che sorrise ai quattro ragazzi e fece cenno loro di raggiungerlo sul palco e far si che si prendessero gli applausi che stavano già ricevendo dalla folla.

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