"A dream of blood"

23. Wound

Mi svegliai di colpo accompagnata dal suono fastidioso della sveglia di Louis, lui stava ancora dormendo. Aveva il cuscino sopra la testa, probabilmente per il fastidio provocato dalla sveglia, decisi di non svegliarlo, misi addosso un suo accappatoio, dato che non possedeva una giacca da camera, perché non era il caso di scendere in mutande e maglia dato che c'era altra gente in casa. Arrivai sotto e non c'era nessuno, meglio per me, incominciai a scaldare l'acqua per fare un tè per louis, si era comportato così bene con me che meritava pienamente una bella colazione a letto.
Presi un vassoio e ci misi sopra il tè in una tazza e accanto ci posai dei biscotti al cioccolato che avevo trovato in credenza, pensai che fosse una cosa carina prima che ovviamente come al solito combinassi un casino..
Infatti proprio mentre salivo le scale per portare la colazione a Louis il laccio dell'accappatoio mi si insinuò sotto il piede e inciampando arrivai a terra combinando un disastro e provocando il rumore di una bomba.

Pov. Louis.
Fui svegliato da un forte botto, aprii debolmente gli occhi e con la mano tastai di fianco a me in cerca di Crystall che però non c'era. Mi feci prendere dal panico e sobbalzai in piedi in un attimo, la porta della camera era aperta, ci affacciai fuori la testa e vidi lei per terra che mi sorrideva desolata e cercava di rimediare al danno raccogliendo le tazzine che aveva rotto. Ma come faceva ad essere comunque incantevole? Indossava la mia accappatoio che era ormai diventata color tè, poi, siccome aveva le mani sporche di cioccolata per scostarsi i capelli, che aveva davanti al viso, si sporcò il naso e sempre sorridendo mi chiedeva scusa e cercava di darmi spiegazioni che neanche ascoltavo ancora incantato dalla scena e dai suoi occhi color ghiaccio che mi fissavano dal basso verso l'alto.
Per un momento, non trovandola accanto a me pensai al peggio ma che gran sollievo trovarla ancora lì con la mia colazione sul pavimento, sempre incantevole e sorridente.

"Hahahah ma cosa hai combinato?Mi hai fatto prendere un colpo." Ammisi ridendo.

"Scusami, io.. Cioè questa era la tua colazione, ma.." Cercava di spiegarmi con un tocco di desolazione.

"Dai su, sali quì e vestiti, andiamo a fare colazione al bar."

"Ma quì c'è un casino.." Disse indicando il pavimento con tutta la colazione spiaccicata sopra.

"Oh mia cara damigella.. Come devo fare con voi??" Dissi enfatizzando le parole con un tono drammatico portandomi una mano sulla fronte e scendendo le scale come se stessi avendo un malore.

"Oh scusate, non sarò più maldestra.. Ve lo prometto mio conte.." Rispose lei imitandomi.

Ridemmo insieme e intanto qualcuno aveva affacciato la testa dalla propria stanza spaventato per il botto. Pulimmo quel disastro gettando tutto nella spazzatura e asciugandolo con la mia accappatoio che indossava lei, poi gettammo anche quella. Ci vestimmo e andammo a prendere la colazione al bar, dopo tutto ciò andammo a scuola, quella mattina io avevo matematica, mentre lei biologia. Entrammo a scuola, la salutai di proposito baciandola sulla fronte vedendo la reazione di stupore sulla faccia di tutti e poi la lasciai andare nella sua classe.
Incontrai Thom che dopo avermi dato il cinque e sbattuto il pugno disse:

"Amico, oggi vieni da me che ho un nuovo pezzo da farti sentire?!" Disse come se non gli venisse naturale parlarmi.

"Beh io veramente non vorrei lasciare Crystall sola, sai che intendo no?" Ammisi senza pensarci due volte.

"Amico, da quando c'è questa ragazza ci stai trascurando però, dov'è finito il vecchio Louis?" Disse poggiando il suo braccio sulle mie spalle.

"Cos'è che devi farmi sentire?"

"Un nuovo pezzo house, l'ho remixato in questi giorni e vorrei il tuo parere come sempre." Ammise lui sinceramente.

"Va bene allora." Gli risposi, dopo tutto aveva un fondo di ragione, non potevo trascurarlo così.