12.Shambles

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Pov. Niall

Era uscita dal bagno completamente nuda con una sola tovaglia avvolta attorno al suo corpo, lei mi voleva davvero morto. La tovaglia poggiava perfettamente lungo la linea dei suoi fianchi facendo della morbide pieghe, stringeva leggermente sul seno e arrivava circa a metà coscia. Mi stava provocando, potevo benissimo intuirlo dal sorrisetto complice che appariva sulle sue labbra piene. Mi stupì con quanta innocenza si poggiò sul mio letto porgendomi la cassetta del pronto soccorso. Mi mandava letteralmente il cervello in subbuglio era come se lo prendesse tra le mani e ci giocasse a basket facendolo rimbalzare sopra il pavimento e lanciandolo in aria. Era tutto così incredibile accanto a lei, mi rendeva pazzo, matto da manicomio.

“Beh.. spero non starai tutto il giorno a fissarmi o faremo tardi!” Disse mentre era girata di schiena seduta su mio letto, e ci avrei potuto giurare, ero sicuro che in quel momento un sorriso a trentadue denti avesse riempito il suo splendido volto.

“Oh no. Cioè si.. che cazzo sto dicendo? Cosa devo fare?” Domanda più idiota della mia? Nessuno l'avrebbe mai fatta. E lei ovviamente rise riempiendo la stanza di quel dolce suono che era la sua risata un po' aspirata, lei che non rideva quasi mai ma quando lo faceva il mondo si fermava per un momento ad' ammirarla, si bloccava l'aria, ma si cominciava a respirare, avevo deciso che il suo sorriso da quel giorno sarebbe stato la mia melodia preferita.

“Forse dovresti disinfettare le mie ferite?” Mi chiese lei sarcasticamente e ovviamente, con un tono pieno di convinzione.

“Oh si. Va bene signorina, mi ricordi che dovrò farla ridere più spesso!” dissi facendola voltare di colpo con un volto stupito.

“Perchè?” disse stringendo la bocca, forse per trattenere una delle sue risate.

“Sei bellissima quando ridi!” vidi le sue guance arrossire prepotentemente e si girò di colpo come per volersi nascondere, sta volta il sorriso invase il mio viso.

“Si okay, adesso per favore potresti?” disse indicando la cassetta con un dito.

Pov. Crystall

Niall cominciò a medicare le mie ferite e ad' ogni suo tocco la mia pelle andava a fuoco, forse era colpa dell'acqua ossigenata, ma non credo che provocasse anche i brividi e le farfalle, le aquile, gli elefanti e gli elicotteri nello stomaco. Ogni volta che picchiettava il pezzetto di cotone intriso di disinfettante su una ferita gemevo e mi premevo la bocca con la mano per far in modo che quei suoni non uscissero dalla mia bocca, ma lui se ne accorgeva e sorrideva. Anche se ero seduta di schiena potevo sentire il suo sorrisetto malizioso entrarmi dentro la pelle attraversare il mio corpo e farmi venire i brividi. Stava cinque minuti a disinfettarmi una sola ferita e ne avevo molte, sapevo che lo faceva di proposito proprio per allungare il tempo o semplicemente perchè gli piaceva il modo in cui reagivo, tutta una sua mentalità malata. Decisi di farmi medicare solo le ferite più profonde che avevo sulla schiena perchè li non potevo arrivarci, poi lui andò a farsi una doccia e io cominciai a vestirmi, trovavo sempre vestiti puliti ripiegati sopra la poltroncina e non capivo il perchè, se Diamond mi odiava così tanto, perchè farmi trovare dei vestiti puliti solo per me? Presi quella roba tra le mani, era una maglietta blu molto stretta e scollata con un paio di jeans altrettanto attillati e le scarpe, delle semplici ballerine blu. Non avrei mai messo una maglietta del genere. Già da prima la mia testa era andata ad una delle felpe di Niall e soprattutto dopo aver visto quella maglietta l'idea si faceva più concreta nella mia testa. Non appena sollevai i tessuti ripiegati trovai un reggiseno nero di pizzo e delle mutandine sempre in pizzo, credo fosse un completo. Non potei fare a meno di arrossire notando il tessuto troppo volgare e rivelatore per i miei gusti ma non potevo di certo indossare l'intimo di Niall, quindi feci più in fretta possibile e infilai i vestiti, e un secondo prima che Niall uscisse dal bagno riuscii ad' infilare una delle sue gigantesche felpe, senza cappuccio, blu.

"A dream of blood"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora