Fantastico

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Bryan

Non sapevo che lei andava dai suoi a Natale...
Volevo fargli una sorpresa, Joel finalmente si era ripreso ed io avevo deciso di farle questa sorpresa...

Ritornare e passare insieme il Natale, magari dopo le feste sarei ritornato da Joel per stare un pò con lui, il tempo di riprendersi bene.
Lo so che non mi sono comportato bene in tutto questo tempo, ma ho sempre avuto questo difetto, di chiudermi dentro e non parlare con nessuno ogni qualvolta mi trovassi in situazioni difficili...
E questa per me era gigante, insormontabile.

Jessica mi ha detto che non l'ha chiamata dal suo ultimo messaggio mandato ieri...
Oggi però tocca a me basta fare il coglione, devo prendere di nuovo in mano la nostra storia, spero solo che mi risponda...

Julia

Mi sveglio e fuori dalla finestra vedo la neve e la mia voglia di alzarmi aumenta... Ho sempre amato la neve, i pupazzi di neve, fare l'angelo nella neve ma soprattutto le battaglie di palle di neve...
Lo so che sono troppo grande per queste cose ma la mia parte infantile viene sempre fuori in quasi tutte le occasioni, pazienza un giorno crescerò.

Scendo giù e prendo il mio solito caffè, nero bollente con dei biscotti al cioccolato, mamma stamattina doveva andare a fare delle commissioni e sono da sola, ne approfitto per fare qualcosina e dopo andrò fuori a fare una bella passeggiata.

È meravigliosa Boston innevata, affascinante, passo dal Pubblic Garden e mi inoltro dentro, mi fermo nel piccolo laghetto dove per metà è già ghiacciato...

La mente va indietro di  qualche anno, a quando in questo periodo per le vacanze di Natale passavamo giornate intere qui dentro, a rincorrerci e a fare battaglie di neve, Jessica che hai tempi stava insieme a Steve, ed io stavo insieme a Richard.

Guardo ancora quel piccolo lago ghiacciato immersa nei miei pensieri, quando uno schiarirsi di voce mi fa trasalire...

Vedo Jason vicino a me e questo mi sorprende perché non ho sentito arrivare nessuno...
«Ciao.. Disturbo?» mi chiede imbarazzato ma con un sorriso dolce,
«Ciao! No, non disturbi... Stavo solo ricordando qualche piccolo annetodo di qualche anno fa...»
«Be, si in quel periodo eravate tutti in coppia tranne io... Ero lo sfigato!» dice ridendo
«Non eri lo sfigato, Eri il secchione! Dai scherzo... Comunque ora sei cambiato tantissimo non sembri più il Jason di prima...»
«Lo prendo come un complimento!»
Non rispondo ma arrossisco...

Che scema arrossisco con Jason! Ma che mi prende?

Sento il mio cellulare vibrare e vedo subito chi è... Bryan...

«Che fai non rispondi? »mi dice Jason indicando il cellulare,
«Ehm... Si poi in caso chiamo io...»

Il telefono non smette di squillare, mi sento di dover rispondere...

«Pronto...»
«Julia..ti prego non riattaccare so che non vorresti sentirmi, ma ti prego ascoltami... Ho sbagliato sono stato un coglione, mi sono comportato male, non dovevo escludereti da quasta situazione, ma non sono riuscito a reagire e mi sono chiuso in me...»

«Bryan... Io in questo momento ho bisogno di pensare... Di stare sola con i miei pensieri e capire un pò il tutto... mi sono sentita abbandonata, lasciata da sola, quando io invece volevo far parte di quella situazione e stare accanto a te, aiutarti e supportarti... Tu invece mi hai chiuso tutte le porte... Adesso ti prego lasciami pensare e schiarire le idee...»

«Hai ragione... Ma ti chiedo di non gettare via tutti i nostri momenti... Ci sentiamo quando vorrai tu, non ti farò pressioni, ma ricordati che ti amo... »

«Ok... Ci sentiamo presto... »

Jason mi guarda senza proferire parola, ma si vede la sua curiosità sul volto...

«È il mio ragazzo... O forse ex... Non lo so sono confusa, abbiamo avuto un momento di debolezza e non siamo riusciti ad affrontarlo, e ora non so cosa fare...»rispondo alle sue domande non espresse

«Ok...facciamo una cosa, in questo momento voglio solo farti dimenticare le cose brutte e farti stare bene... Vieni ti porto in un posto...»

Non ribatto e mi faccio condurre fuori dal parco, in un quartiere che sembra abitato da gentaglia, infatti inizio a spaventarmi, ma lui mi stringe la mano rassicurandomi...

«Dove mi stai portando?»dico con voce tremante
«Stai tranquilla... Ti porto in un bel posto... E dovrai accettare ciò che dovrai fare... perché questo sarà il mio regalo di Natale...»

Oddio che dovrò fare?

Non dico nulla camminiamo ancora qualche minuto e arriviamo davanti ad negozio di tatuaggi... Inizio a ridere,

«No... Non posso credere che tu mi abbia portato qui!»
«Credici! Ricorda non puoi rifiutare»mi dice ridendo anche lui...

Ho sempre sognato fare un tatuaggio, ma non ho mai avuto coraggio, però mi sa che oggi ne farò uno...

«Ok... Va bene! Sapevi che ne ho sempre voluto uno sin dai tempi del liceo... E ora ne hai approfittato... ed io non rifiuto!»

Esco da lì con un tatuaggio lungo la schiena che rappresenta un bocciolo di rosa e al posto dello stelo il mio nome stilizzato, mi piace tantissimo...
È come mi sento ora... Un bocciolo non ancora fiorito... Una rosa con le spine ma non per fare male, ma solo per proteggersi...

«Grazie! È Fantastico... Non credevo di farlo sul serio, tu invece sei riuscito a togliere quella piccola paura che avevo di farne uno... »dico contenta abbracciandolo...
In un primo momento sembra imbarazzato, ma poi si scioglie e ricambia il mio abbraccio...

«È stato un piacere... Per me vederti sorridere in questo momento è la cosa Fantastica...»

Torniamo a casa, con un pezzo di ricordo in più da tenere per quando ne avremo bisogno.

Eccomi anche alla fine di questo capitolo... Dico la verità era da tre giorni che provavo a metterlo su, ma c'era qualcosa che sempre non quadrava... Stasera invece sembra aver trovato la sua piega...
Ci vediamo al prossimo capitolo...un😘
                            Grazy...

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