•●Aspettare●•

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Kirishima's pov:
Erano ormai passati almeno 20 minuti da quando Kaminari aveva scritto a Bakugo, e del ragazzo esplosivo non se ne vedeva traccia.
Naturalmente, dato che la fortuna non è mai dalla nostra parte, Kaminari era stato chiamato da Jirou, la sua ragazza, da parte di Aizawa. A quanto pare aveva fulminato qualche cavo, e ora gli toccava una punizione, oltre che lo sguardo truce della fidanzata puntato addosso.
Forse dovrei parlargli...
Pensai rivolto a Bakugo.
Durante tutta la giornata sembrava avermi ignorato, e devo ammettere che ci eri rimasto un po' male. Ma lui non era l'unico motivo del mio dispiacermi: "il peggiore della classe". Se non avessi recuperato entro la fine del primo quadrimestre era possibile che mi buttassero fuori, anche se nelle lezioni pratiche ero tra i migliori.

Io: Bakugo! Sono in sala comune da almeno mezz'ora! Dove sei finito?
Blasty 💥🧡: sto arrivando. non rompere.

Letta la risposta mi alzai dal divanetto rosso messo in cerchio insieme agli altri e mi diressi verso i tavoli con le sedie girevoli.
Mi sedetti e dopo poco potei udire una porta che sbatteva violentemente contro il muro, segno che Bakugo era arrivato.

<Ohi> disse lui con la sua solita espressione da chihuahua incazzato.
<Ehi Bakugo!> risposi io con un largo sorriso.
<Hai preso i libri?> chiese mentre poggiava le sue cose sul tavolo. Sembrava... evitare il mio sguardo... uffi.
<Ehm...> mi misi una mano dietro alla nuca e cominciai a ridacchiare imbarazzato.
Il biondo, di tutta risposta, si girò dall'altra parte con uno scatto veloce della testa e rimase così qualche secondo, quando ad un certo punto urlò un: <MA SEI SCEMO O COSA?! ERA L'UNICA COSA CHE DOVEVI FARE CAZZO!> per poi voltare nuovamente il capo verso di me.
Nello strillare aveva portato le braccia in lato, sopra la testa, pronto a farmi esplodere la faccia da un momento all'altro.
Mi difesi indurendomi le braccia e alzandole dinanzi al mio viso.
Lui si riprese subito, si adagiò sulla sedia difronte a me e aprì i libri.
<Allora... Vado a prendere i miei?> domandai incerto, sperando che non "esplodesse" di nuovo.
<Mi pare ovvio, petardo. Muoviti.>

A quelle parole mi alzai in piedi e risposi con un "Torno subito'' con le labbra a formare un sorriso.




ANGOLO AUTRICE:
Ehii piccoli mostriciattoli! (so che praticamente nessuno sta leggendo questa ff, ma mi devo sentire importante, quindi shshshsh)
Scusate per la lunghezza (o meglio cortezza) di questo capitolo.
Volevo dirvi che cercherò di pubblicare almeno un capitolo al giorno, ma non prometto niente eh!
Detto questo mi chiudo in cantina a dare da mangiare ai miei bambini, ciaooo
💞💞💞

The real shape of angelsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora