Nico
Sentiva voci provenire dalla camera accanto: una era quella di Macaria, l'altra era una voce maschile che non riconobbe.
L'aria era calda, quasi soffocante e un rivolo di umidità colava dal soffitto.
Nico piangeva, pensava a Hazel e a sua madre...che non avrebbe rivisto mai più.
Eccoli, i ricordi tornarono."Lasciala andare! Ti prego!" urlava Nico singhiozzando mentre la donna strattonava sua madre.
"Nico io...io ti voglio bene"
Furono quelle le ultime parole di sua madre, poi si accasció lentamente, senza vita.Nico non seppe spiegare cosa successe effettivamente a sua madre. Macaria non aveva armi...a meno che i suoi poteri non possano essere considerati tali.
Aveva perso tutto: sua madre, sua sorella...no, aveva perso quasi tutto.
Hazel c'era, lui sapeva che lo stava cercando.Hazel
Si chiedeva se Nico sapesse che lei lo stava cercando.
Aveva paura.
Nico era tutto ciò che le rimaneva, non lo avrebbe lasciato morire.
Non sapeva con chi prendersela.
Se con se stessa per essere uscita di casa.
Se con sua madre per averla fatta andar via.
Se con Maria per aver permesso che Nico venisse preso.
Se con Ade che aveva dato troppa poca importanza a Macaria.
Se con Macaria che aveva trasformato un piccolo litigio in una cosa così grande.Nico
Macaria aprí la porta e uscì.
"Bene Nico, hai idea del perché tu sia qui?" chiese mentre un ragazzo dagli occhi blu sghignazzava dietro di lei.
"Gradirei saperlo" rispose lui con una calma che lo sorprese.
Macaria si incamminó verso un mobiletto lì vicino e prese un foglio poggiato su di esso.
"Ecco, è la lettera che ho scritto a tua sorella. L'ho scritta due volte per far sapere a te esattamente ciò che sa lei"
Nico iniziò a leggere e man mano che capiva iniziò ad avere paura.
Paura di morire.
Paura che Hazel morisse cercando di salvarlo.
Paura che, al contrario, Hazel non lo stesse proprio cercando.Hazel
Quando tutti ti tradiscono, quando con un semplice schiocco di dita vedi le tue certezze frantumarsi non riesci più a credere a nessuno.
Hazel non aveva mai provato questa sensazione prima d'ora.
Era veramente brutto pensare di non potersi fidare neanche della propria famiglia.
E se Nico non la stesse aspettando?
E se Nico stesse dalla parte di Macaria?
E se tutto questo fosse solo una trappola per attirare lei lì?Nico
Nico finí di leggere la lettera.
Pensava di restituirla a Macaria e mostrarsi indifferente, o magari di scoppiare in una sonora risata e rinfacciare Macaria tutto ciò che nel suo piano non sarebbe riuscito.
Sicuramente non si aspettava di piangere impotente.
Purtroppo non riuscì ad evitarlo.
Miliardi di domande iniziarono a farsi strada dai più profondi angoli del suo cervello, per poi emergere.
E se Hazel non solo non lo stesse cercando, ma fosse anche contro di lui?
E se fosse stata proprio lei ad ucciderlo alla fine?Hazel
Non diede ascolto a tutte quelle domande.
Lei continuó a cercarlo.
Andò nei posti in cui più spesso erano andati insieme, quelli che piacevano di più a Nico.
Forse non aveva senso cercare una persona nei suoi posti preferiti se era stata rapita, ma da qualcosa doveva pur partire.
Il suo preferito era un piccolo parco molto distante dal centro abitato, gli alberi erano spogli e l'erba era secca.
Una sola panchina spiccava al centro, era dipinta di vernice nera.
L'aveva pitturata lui un giorno, così le aveva raccontato.
Le lacrime le salirono agli occhi, se le asciugò in fretta e cominciò a cercare.Nico
Decise di non ascoltare la sua testa e le stupide domande che gli poneva.
"Hazel mi troverà" disse asciugandosi le lacrime e guardando Macaria negli occhi.
"Oh ma certo che ti troverà, me ne sono occupata personalmente. Farti morire senza nessuno che piange guardandoti non sarebbe stato divertente" disse lei con una risatina irritante.Hazel
Sotto il sole, qualcosa riliceva tra i cespugli.
Hazel si avvicinò, era un bigliettino.
"Forse Nico morirà lo stesso, forse morirete entrambi. Ma voglio darti almeno un briciolo di speranza. Vieni nelle catacombe della chiesa di fronte al luogo in cui sei sbarcata con nostro padre."
Iniziò a correre.Nico
Se prima si era ripreso velocemente, questa volta non era successo.
Lasciò che la disperazione penetrasse dentro di lui.
E dopo un eternità, proprio nel momento in cui stava per lasciarsi andare, il grosso portone di legno di fronte a lui si spalancò.ANGOLO AUTRICE
Ehilà! Vi sono mancata, ammettetelo.
Volevo scusarmi per aver saltato l'aggiornamento della scorsa settimana: oltre ad avere vari impegni, avevo pochissima ispirazione.
Quindi, ho preferito farvi aspettare ma almeno far uscire un capitolo decente.
Tra l'altro io sto parlando come se centinaia di persone stessero leggendo quando in realtà a seguire i capitoli man mano che escono sono solo in due (grazie <3).
Mi è piaciuto molto scrivere questo capitolo e sono anche fiera del risultato, voi che ne dite?
See you soon!💕
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In ogni epoca || Nico di Angelo
FanficSiamo tutti a conoscenza del fatto che Hazel sia morta e poi tornata in vita. Sappiamo bene anche che Nico e Bianca sono rimasti bloccati in un hotel per ben 70 anni. E se tutto ciò non fosse successo ma, nonostante la distanza, le strade dei due fr...