𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙓𝙄𝙓

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Sebastian pov's

Aprii gli occhi lentamente e una forte luce bianca mi infastidiva gli occhi.

"Che cosa sarebbe eh? Sono in paradiso? Ma cosa vado a pensare, un essere violento come me potrebbe solamente sognarlo un posto del genere"

La luce si indeboliva piano piano, probabilmente i tuoi occhi si stavano abituando a quella luce biancastra.

La forte luce proveniva da una grande finestra incorniciata da due grandi tende color crema, la parte inferiore era ricamata con dei fili color oro, ci mettesti ben poco per capire che ti trovavi nella camera d'emergenza (non so se ci sia veramente nella mangione una stanza del genere ma ssssh).

T/n:«ti sei svegliato! Finalmente»
La c/c era seduta su una sedia vicino al lettino dove eri disteso.

Sebastian:«oh, buongiorno t/n»

La ragazza non aveva una bella cera.

Sebastian:«Sei sicura di star bene? Ti vedo stanca»

T/n:«B-bhe.. Ecco sono stata sveglia tutta la notte per controllarti»

"ora ricordo"

Subito d'impulso controllasti la tua ferita che ti aveva causato tutto quel dolore il giorno prima ma al suo posto vi era una fasciatura leggermente macchiata di rosso.

T/n:«Volevo cambiartela un po' di tempo fa però ho preferito aspettare il tuo risveglio»

La ragazza si avvicinò ulteriormente a te ed iniziò a toglierti le bende con molta delicatezza.

Il suo profumo dolce e pungente era presente ormai in tutta la stanza rendendo l'ambiente ancora più piacevole.

Sebastian:«Senti.. Non mi ricordo cosa è successo con esattezza ieri notte.. Mi ricordo di essere salito sulla carrozza con te e il bocchan ma poi non ricordo più nulla»

T/n:«e ci credo, sai ci hai fatto prendere un colpo, giusto poco prima di scendere dalla carrozza hai praticamente perso i sensi» disse la ragazza mentre continuava a sfasciarti la spalla.

"davvero?"

Sebastian:«Non me lo ricordo minimamente..»

T/n:«Ci credo hai perso i sensi stupido» disse la c/c facendoti un buffetto sulla fronte.

Al quel suo gesto arrossisti di colpo, la trovavi così carina.

T/n:«okay finito! Ora ti disinfetto ancora la ferita una volta e poi ti vado a prendere una fasciatura nuova dato che questa si è sporcata»

Guardasti la ferita, era praticamente scomparsa, al suo posto vi era una grande cicatrice ancora fresca.

La ragazza prese da un comodino qualche batuffolo di cotone imbevuto di una sostanza disinfettante verdastra e delicatamente tamponò la cicatrice che tendeva a rilasciare ancora un po' di sangue.

Sebastian:«Ahia»

T/n:«Sei incredibile, conciato in quella maneria critica di ieri non dicevi assolutamente nulla mentre adesso con un disinfettante senti dolore?» la ragazza rise mentre tu spostasti lo sguardo altrove, alla ricerca del dottore, ma senza risultati.

Sebastian:«Il dottore se ne è già andato?» le chiedesti

T/n:«A dir la verità non è mai venuto»

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