T/n: tuo nome
T/c: tuo cognome
":tuoi pensieri
🌺Buona lettura🌺
T/n's pov
Dopo esserti sistemata ti incamminasti verso la sala pranzo.
Quando arrivasti, una enorme tavola adornata da una graziosa tovaglia bianca ricamata delicatamente, era bandita con miriadi di piatti dall'aspetto prelibato.
"ma non è possibile! non gli basta un primo e un secondo? Deve sempre mettersi in mostra il ragazzino vedo"
Il ragazzino era seduto a capotavola, stava indossando una camicia bianca con un grande fiocco situato sul petto color zaffiro e una giacca color blu Marino copriva la sua candida camicia dandogli un'aria elegante e matura; forse un po' troppo per un ragazzino di soli tredici anni.
I suoi capelli erano elegantemente sistemati e il suo occhio sinistro era ancora coperto da una benda nera ricamata con piccoli dettagli del medesimo colore.
"certo che quella benda non c'entra nulla, lo fa sembrare tutt'altro che elegante e maturo, non capisco perché la indossi"
Iniziasti a cenare e intanto Ciel iniziò a farti delle domande.
Ciel:«bene t/c raccontami un po' di più di lei»
T/n:«la prego mi dia pure del tu, ormai siamo dei collaboratori»
il marmocchio per qualche secondo sembrò quasi schifato da tale affermazione ma poi ritornò con il suo viso impassibile e distaccato.
Ciel:«va bene, e questo allora vale pure per me»
Una risata soffocata aveva accompagnato l'ultima frase pronunciata dal ragazzino, e quella risata proveniva dal suo fedele maggiordomo.
Ciel:«che stai cercando di fare?»
Sebastian:«mi dispiace signorino ma non mi è mai risultato che un tuo collaboratore potesse darle del tu»
Ciel lo fulminò con lo sguardo ma la sua occhiataccia peggiorò la situazione, infatti il maggiordomo scoppiò nuovamente in una fragorosa risata.
Tu ti stavi divertendo nelfrattempo, sembravano entrambi dei bambini, beh ineffeti uno lo era.
Dopo svariati minuti la loro "litigata" ebbe una conclusione.
Ciel:«ci scusi.. Emm volevo dire scusami t/n... eravamo rimasti dove? Ah sì! Suvvia parlami un po' di te»
T/n:«non saprei cosa dire in realtà, sono una persona molto riservata».
Ciel:«non saprei.. I tuoi genitori?»
Silenzio.
Aaron:«Ahia, ha preso un tasto sbagliato il marmocchio»
I tuoi genitori, quello era un altro tasto dolente oltre alla tua amica,però non avevi intenzione di mostrarti debole o fragile agli occhi di Ciel.
T/n:«morti entrambi in un incidente» rispondesti brevemente in maniera fredda fissando il filetto di pesce che avevi nel piatto, infilzandolo delicatamente con la forchetta argentata.
Ciel:«ah..mi dispiace forse era meglio se non chiedevo nulla»
T/n:«Tranquillo, ormai fa parte del mio passato e non posso cambiarlo purtroppo» la tua voce era diventata insicura e quasi meccanica.
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//Sebastian X Reader//
FanficT/n si ritrova obbligata a collaborare con il conte Ciel Phantomhive per mezzo della regina Victoria. Che cosa succederà?