La suoneria del mio cellulare mi sveglia, mi allungo verso il comodino per vedere chi mi sta chiamando.
La foto di mia mamma occupa l'intera schermata dello smartphone, la foto è stata scattata ad un evento di beneficenza per l'associazione che Enea e mia madre sostengono da anni.
Non faccio in tempo a rispondere che la suoneria cessa, facendo ritornare il solito sfondo nero.
Mi siedo con la schiena poggiata alla testiera del letto cercando di ricordare quello che è successo la sera precedente. Non mi trovo in camera mia, ma nella camera degli ospiti, la porta del bagno comunicante con la stanza è chiusa e sento lo scrosciare dell'acqua della doccia, questo significa che Emily è ancora qui.
Mi alzo dal letto, iniziando a vestirmi, ma un dolore alla testa mi costringe a sedermi.
Quanto cazzo ho bevuto ieri sera?
Raccolgo i vestiti di Emily portandoli nel bagno dove lei si sta asciugando.
«Buongiorno tesoro» mi saluta venendomi incontro completamente nuda. Non riesco a togliere lo sguardo dai suoi seni rifatti, sono come una calamita per me.
«Buongiorno» mormoro e con tutto l'autocontrollo che possiedo distolgo lo sguardo dai suoi seni sodi, le lascio i vestiti sul mobile accanto al lavandino ed esco dalla stanza.
Il mio cellulare suona ancora, ma questa volta è il suono di una notifica.Mamma
Stasera sei invitato a cena da noi, non accetto scuse di nessun tipo.
Sorrido leggendo le ultime parole, effettivamente quando mi invitano a cena mi invento sempre qualche scusa, frequento casa di mia madre ed Enea solo se costretto, anche se nelle ultime settimane ci vado più spesso a causa di quello che Nina ha combinato.
Tempo due giorni dal suo arrivo e ha stravolto le vite di tutta la famiglia.
Non la sopporto e credo che il sentimento sia reciproco visto la sua lingua tagliente, che utilizza solo quando deve parlare con me.
Devo ammettere, però, che se non fosse una pazza e ,soprattutto, se non fosse stata la figlia di Enea, me la sarei già scopata un milione di volte.
Inizio a sentire caldo solo al pensiero e il rigonfiamento che ho nei pantaloni mi fa capire che sto fantasticando un po' troppo, ho bisogno di una doccia fredda.
Emily esce dal bagno e quando vede il cavallo dei miei pantaloni sogghigna.
«Tesoro» dice avvicinandosi a me e allungando un braccio per toccarmi «sei proprio insaziabile, vuoi che ci pensi io a sistemarti questo problema?»
Non faccio in tempo a rispondere che si è già messa in ginocchio davanti a me.
«cazzo» sospiro quando sento il calore della bocca avvolgere la mia erezione. Butto indietro la testa e chiudo gli occhi. Immagini di Nina mi riempiono la mente, lei che mangia, lei che ride, lei che si arrabbia.
Quando sento di essere arrivato al limite apro gli occhi e provo un senso di delusione vedendo che inginocchiata davanti a me c'è Emily e non la ragazza su cui ho fantasticato in questi istanti.Parcheggio l'auto nel vecchio fienile, che è poi stato adibito come parcheggio per auto.
La macchina di Leonardo è già qui, così come quella di Kevin.
Accelero il passo e mi avvio alla porta d'ingresso, ma delle urla di incitamento mi fanno capire che si trovano nel giardino sul retro, dove ci sono la veranda e la piscina.
«No Kev, così non riesco a raggiungerla» Continuo a seguire la voce di Esme e come pensavo si trovano tutti in piscina.
Li raggiungo in tempo per vedere Emma, che si trova sulle spalle di Leonardo, cadere in acqua dopo essere stata spinta da Esme.
«Nina è il tuo turno» la chiama Kevin, mi volto verso le sdraio dove è seduta Nina, indossa un copricostume nero, che risalta ancora di più il suo pallore, appoggia il suo libro sul tavolino e si spoglia, restando in costume.
Resto di sasso e credo di non essere l'unico ad avere avuto questa reazione.
Il suo fisico è abbastanza tonico, ben proporzionato. Il seno è pieno, credo porti una terza, mentre il sedere è sodo e tondo, le cosce sono grosse ma non per questo meno belle del resto.
Quando si accorge di avere gli occhi di Leonardo puntati addosso diventa rossa, come il costume che ha indosso, abbassa lo sguardo e si avvia verso il bordo piscina, dove mio cugino la sta aspettando per prenderla sulle spalle.
Mi assale un leggero fastidio, che cerco di ignorare, senza successo.
«È molto bella, vero?» mi giro verso mia mamma che sta apparecchiando la tavola.
«Perchè non ti unisci a loro, per la cena ci vorrà ancora un po'»
Seguo il consiglio di mia mamma e mi metto in costume tuffandomi in piscina.
«Guardate chi ci degna della sua presenza» dice in tono scherzoso Kevin «Emily ti ha lasciato andare adesso?» continua.
Mio cugino e Kevin iniziano a ridere.
Coglioni.
Guardo Nina che si trova ancora sulle spalle di Leonardo e tiene le mani poggiate sulla sua testa.
«Chi è Emily?» domanda Esme in tono curioso.
Vedo la sorella lanciarle un'occhiata indecifrabile.
«È una ragazza» risponde Leo facendo spallucce.
«Ma davvero? Non l'avrei mai detto»
«Esme non sono affari tuoi su chi sia Emily» la riprende Nina con tono bonario, questo mi sorprende, è un'uscita inaspettata.
«Disse quella che per lavoro si fa gli affari degli altri» la punzecchia la sorella minore.
Iniziamo tutti a ridere, ma Leonardo probabilmente dimenticatosi di avere Nina sulla spalle si fa cadere all'indietro nell'acqua.«Coglione» si rivolge Nina a Leonardo una volta tornata in superficie.
«Mi hai fatto bere un litro d'acqua in un colpo solo» continua tossendo.
Leonardo riprende a ridere e la abbraccia, l'ennesima sensazione di fastidio si impossessa di me e questa volta faccio fatica a nasconderla. Lancio un'occhiata di fuoco a mio cugino, il quale si stacca immediatamente da Nina, che non stava affatto ricambiando l'abbraccio anzi sembrava quasi essersi pietrificata sul posto.
«Dovresti venire con noi a fare shopping» la voce di Emma, seduta a bordo piscina con un cocktail, interrompe il silenzio che si è creato «dicevo ad Esme che ci sono dei negozi davvero carini in centro»
«Ti ringrazio, ma non sono interessata, a meno che si stia parlando di shopping di libri allora verrò volentieri»
«oh Nina, se vuoi ti posso accompagnare a fare shopping di intimo, sono un'ottimo consigliere» le propone Leonardo.
«Leo a me non serve, io non indosso mai l'intimo» risponde con tutta la tranquillità del mondo, facendogli l'occhiolino.
La faccia di quel coglione è impagabile, ha la bocca e gli occhi spalancati, mentre continua a guardare quella che dovrebbe diventare la mia sorellastra, ci manca solo che inizi a sbavare.
Kevin uscito dalla piscina gli lancia in faccia un asciugamano.
«Asciugati la bava, maniaco»
Solitamente queste situazioni mi fanno ridere, ma non questa volta, devo capire che rapporto si è creato tra Leo e Nina. L'unico sentimento che provo ora è strano, è un mix di fastidio e gelosia.
Cosa ti sta succedendo Simon?
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Omicidio alla Condé
RomanceNina si è trasferita in una nuova città per aiutare suo padre con l'azienda di famiglia. Tornare dal padre significa: - conoscere la sua nuova compagna e i suoi figli, soprattutto il maggiore, Simon; - fare i conti con i drammi del passato. Una c...