Behind Blue Eyes

prologo

la pioggia tamburella sulle finestre e io sono appoggiata sul davanzale, guardando incantata il paesaggio davanti a me.
possibile che debba sempre essere io? quella strana.
non c'è una volta nella mia vita in cui mi posso sentire normale.
e questo, solo per colpa di queste due robe che mi ritrovo in faccia... i miei stupidi occhi. rovinano sempre tutto.
ogni volta che provo qualcosa che sia amore, paura, felicità, disgusto, rabbia, tristezza o qualsiasi altra emozione, loro cambiano colore. rosso, verde, nero, giallo, arancione, viola, rosa, blu... è veramente incredibile.
come è possibile?
come è potuto accadere?!
ricordo a fatica, di quella notte. avrò avuto sui due, tre anni. ricordo un forte lampo verde. e poi niente. buio.

mi sveglio di soprassalto: mi ero addormentata di fianco alla finestra. guardo distratta l'orologio, è tardi, è ora di andare a letto. mi rimbocco le coperte e chiudo gli occhi, ma faccio fatica ad addormentarmi: domani sarà il mio primo giorno ad Hogwarts e sono davvero in ansia.

DRIIIN! DRIIIN!
quel suono assordante mi fracassa le orecchie. lancio la sveglia per terra e mi alzo svogliatamente. esco da camera mia e scendo le scale, mi dirigo verso la cucina:
D: alla buon ora eh!
E: sta zitto Draco.
D: sta zitta tu, Elisa.
Mamma: voi due, smettetela di litigare!
ecco, a quanto pare ho cominciato la giornata al meglio. mio fratello gemello Draco mi ha già strarotto le scatole.
mi siedo e faccio una veloce colazione. mi preparo e prima di uscire di casa io e Draco salutiamo la mamma:
D: sarò serpeverde, ne sono sicuro.
M: anche io, tesoro.
E: ciao, mamma.
M: tranquilla, andrà tutto bene.
gli occhi mi diventano improvvisamente grigi: ansia.
E: no, invece.
M: io dico di sì! *mi abbraccia e usciamo*
mio padre Licius ci accompagna al binario 9¾ e saliamo sul treno.

ci sediamo nel primo scomparto che troviamo libero. subito dopo entra una ragazza con un caschetto nero.
X: mi posso sedere?
E: certo certo.
X: *si siede* piacere, io sono Pansy Parkinson.
E: piacere, mi chiamo Elisa Malfoy e sono la sua sorella gemella.
D: ciao, sono Draco, Draco Malfoy.
cominciamo a chiacchierare e dopo un po' mi appoggio alla spalla di Draco e mi addormento. comincio a sognare...
mi vedo lì: una ragazzina magra, alta, con dei lunghissimi capelli biondo platino, proprio come Draco. gli occhi inespressivi color ghiaccio (il mio colore naturale). comincio a sorridere. non mi piace il mio sorriso, non mi è mai piaciuto.
ad un tratto vedo che i miei occhi diventano blu intenso: ho paura.
nel sogno mi giro di scatto e rivedo quella dannata luce verde colpirmi. la vedo ogni notte.
ogni notte la sogno.
sempre la stessa storia.
da quando ho due anni.
mi sveglio di colpo.
D: ehi eli, siamo quasi arrivati.
Pansy si alza e se ne va senza salutare.
E: quella mi sta sul caz*o.
D: dai non dire così...
E: *lo guardo storto*
D: infondo hai ragione dai...
scendiamo dal treno e vedo un enorme gigante obeso che urla. ma si vuole dare una calmata o no?
X: QUELLI DEL PRIMO ANNO DI QUA! DI QUA!
E: ma quel gigante obeso chi è?
D: è Hagrid...
E: quello di cui ci parlava papà?
D: si. aveva detto che lui è solo un buonannulla e un sang–
E: *lo ignoro* si si lo so.
Draco mi guarda male e ci incamminiamo. attraversiamo un lago stupendo e arriviamo ad Hogwarts. saliamo una lunga scala e aspettiamo non so cosa.
D: eli, i tuoi occhi...
E: i miei occhi cosa?
D: sono diventati grigi... ansia.