capitolo 22

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apro gli occhi e mi ritrovo abbracciata a Draco nuda. lancio un'occhiata all'orologio e... CAZZO. sono le 11:00. sveglio Draco e mi rivesto velocemente. esco da camera sua e apro la porta di camera mia e di alex: sta ancora ronfando della quarta.
faccio un grande respiro di sollievo: se mi avesse visto uscire dalla stanza di Draco sarebbero stati cazzi... nessuno sa della mia relazione "segreta" con lui...

*il primo giorno di scuola*
io, alex e Draco prepariamo i bagagli e arriviamo al binario dove prendiamo il treno e arriviamo ad Hogwarts. dopo la cena e lo smistamento dei nuovi arrivati, torniamo tutti quanti nelle sale comuni e poi praticamente tutti gli studenti vanno nei dormitori a dormire, eccetto me, Lavinia, draco, alex e andrea.
L: quindi?
E: quindi cosa? dobbiamo ucciderlo.
S: uccidere chi?!
sofia si intromette nella conversazione preoccupata. cazzo, non avevamo pensato a lei. ci guardiamo tutti quanti preoccupati.
S: allora, mi rispondete o no?

lavinia fa ciò che era giusto da fare: lancia uno schiantesimo a sofia che cade all'indietro irrigidendosi e svenendo. andrea spalanca gli occhi e cerca di trattenersi dal non finire in una crisi di panico: "MA- CHE COSA..." accenna. si vede che non era tagliato per questo genere di cose.

Lavinia guarda sofia intensamente e poi ci confessa:
L: sapete che dobbiamo ucciderla, vero?
E: questo è fuori discussione, è la mia migliore amica.
anche Draco e andrea si aggiungono alla conversazione:
D: elisa ha ragione, non possiamo ucciderla così a caso.
A: e poi... non ha sentito nulla di che.

lavinia continua a ripetere che non le interessa ed è la cosa migliore da fare. e infine parla anche alex:
A: ha ragione lavinia. dobbiamo farlo.

lo guardo sconvolta: mio fratello voleva uccidere la mia migliore amica. lavinia e alex tirano su a fatica sofia ancora svenuta e tutti insieme ci dirigiamo in giardino. io continuo a parlare:
E: ma ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo? vogliamo uccidere una ragazza innocente, a prescindere che sia la mia migliore amica. ha solo sentito che dobbiamo uccidere qualcuno! dobbiamo uccidere silente, non sofia.
L: e chiunque si intromette nella faccenda.
guardo lavinia malissimo: in fondo anche Sofia era una sua amica!

ci addentriamo nella foresta proibita fino ad un punto "sicuro". posano sofia sul suolo e ci mettiamo in cerchio.
D: eli... i tuoi occhi...
E: i miei occhi cosa?
draco mi porge un pezzo di vetro trovato lì vicino e io mi guardo: erano rosso fuoco. OH MERDA. stavo per essere posseduta... come a Malfoy Manor...

in un attimo perdo la coscienza di me stessa, della mia mente e del mio corpo. era come se mio padre potesse vedere dai miei occhi. sento i miei amici scuotermi e dirmi qualcosa, ma non li sento: in quel momento non ero io. mi avvicino verso il corpo di sofia li disteso a pochi metri da me, e tiro fuori dalla tasca la mia bacchetta. i miei occhi diventano ancora più rossi e pronuncio parole con una voce roca: "a chiunque si metterà in mezzo ancora, gli spetterà questa sorte".
guardo di nuovo il corpo di sofia. mi vengono fuori dalla bocca altre due parole, senza che potessi fare niente per fermarle: "avara kedavra".

un lampo di luce verde esce dalla mia bacchetta verso il corpo di sofia, che muore sul colpo.

vedo tutto intorno a me girare e dei pallini neri. le mie gambe cedono. alex mi prende al volo prima che possa cadere a terra. andrea è paralizzato dalla paura. lavinia pronuncia delle strane parole e improvvisamente mi sento di nuovo bene.
la ringrazio, mi scrollo dalla presa di alex e poi torno a guardare il corpo della mia migliore amica.

la avevo appena uccisa. ero stata posseduta da mio padre e me l'aveva fatta uccidere.
mi aveva fatto uccidere la mia migliore amica.

lo sapevo che sarebbe arrivata: una crisi di panico. il mio respiro si fa più affannoso e mi muovo velocemente. continuo a mormorare parole del genere tremando: "l'ho uccisa", "non posso averla uccisa", "è colpa SUA", "no, io non l'ho uccisa", "è stato lui", "invece l'ho uccisa".

gli occhi mi si riempiono di lacrime e non ragiono più. mi accascio per terra dicendo cose senza senso e facendo sempre più fatica a respirare. i miei amici cercano in qualche modo di calmarmi, ma nulla. alex mi scrolla ma non migliora la situazione, anzi la peggiora.

poi interviene draco: mi alza in piedi e mi prende il viso tra le mani.
D: eli, ti prego ascoltami. è tutto ok. non è stata colpa tua.
non lo ascolto nemmeno e continuo a ripetere "si, sono stata io". poi parla lavinia:
L: per fermare una crisi di panico deve respirare profondamente, ma dato che non ci riesce deve in qualche modo fermarsi di respirare per pochi secondi.

alex la guarda non capendo:
A: dobbiamo ucciderla e rianimarla?
L: ma no. bisogna bac–
draco capisce al volo senza spiegazioni. mi riprende il viso tra le mani e mi bacia. mi fermo di colpo e ricambio il bacio. il mio respiro si ferma per quei secondi che bastano per fermare la crisi di panico

(Teen Wolf è entrato in chat HAHAHAH🙃).

poi mi stacco sorridendo, ma solo dopo pochi secondi mi rendo conto del casino che avevamo appena combinato: mio fratello spalanca la bocca e gli occhi incredulo; andrea rimane basito; e Lavinia... aveva appena scoperto il nostro segreto...
diventa rossa come un peperoncino, gira sui tacchi e se ne va. draco la segue:

D: lavinia ti posso spiegare
L: SPIEGARE COSA? mi avete tradito. SIETE DUE STRONZI! e fatemi indovinare, avete già scopato vero?

a questa affermazione io divento rossa e alex mi guarda ancora più male di prima.

L: non ti voglio più vedere draco. sparisci dalla mia vista.

la situazione era veramente imbarazzante: lavinia corre via piangendo, draco rimane pietrificato, io pure, alex mi guarda male e andrea si gusta la scena mangiando dei popcorn.
D: tanto prima o poi lo avrebbe scoperto.


*passano i giorni*
io e alex abbiamo chiarito: non era arrabbiato con me ma si aspettava che glielo avessi detto. non vedo più lavinia da quando è venuta a conoscenza della mia relazione con Draco.
intanto io, andrea, Alex e Draco abbiamo provato in tutti i modi ad uccidere Silente: collana maledetta, idromele avvelenato... nulla. non ce l'abbiamo fatta.

ora sono in sala comune sui divanetti e sto chiacchierando con mio fratello ed andrea. draco mi aveva detto che andava in biblioteca. è tardissimo. dopo una buona mezz'ora rientra sudato e con gli occhi pieni di lacrime:
D: DOBBIAMO ANDARE, VELOCI!
alex e andrea scattano in piedi e a seguire io.
E: che succede Draco?
D: io– io– l'ho uc–ucciso...
spalanchiamo tutti e tre gli occhi.
D: vi spiego dopo. dobbiamo andare, muovetevi. prima che ci prendano.

ci precipitiamo tutti e quattro giù dalle scale correndo, apriamo con un tonfo il portone principale e ci fondiamo fuori, dove ci aspetta bellatrix che ci materializza tutti a Villa malfoy. "ben fatto, draco" gli sussurra e poi se ne va.
ci dirigiamo tutti in salone, dove Draco ci racconta cosa è successo.

(lo sapete come ha fatto quindi non ve lo racconto😌).

sta ancora tremando dalla paura e lo abbraccio, per farlo calmare.
ovviamente non torneremo mai più ad Hogwarts: né io, né Draco, né andrea, e neanche alex. beh, ora avevamo un peso in meno da portarci addosso: draco aveva ucciso Silente e noi eravamo salvi, Voldemort non ci avrebbe ucciso.

nei giorni seguenti mi sono decisa a fare una cosa fondamentale: controllare la rabbia. la rabbia è quell'emozione che mio padre usa per possedermi, perché non provo nient'altro più forte di quella. e quindi... se imparo a controllarla: FANCULO MIO PADRE E NON MI POTRÀ PIÙ POSSEDERE.

*passano tanti bei giorni*
corro giù in salotto dove alex, draco, Narcissa e Lucius stavano vedendo un noiosissimo film:
E: HO IMPARATO A CONTROLLARE LA RABBIA! *urlo felice*

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