capitolo 20

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|Elisa's Pov| *un po' di giorni prima dell'inizio della scuola*

è sera. siamo a Malfoy Manor. sono in camera mia con alex sdraiato affianco a me a giocare alla play. ad un tratto entra mia "madre". chiamiamola Narcissa, va. ha un'aria spaventatissima:

N: ra–ragazzi... dovete ve–venire di sotto... c'è una per–persona che vuole ve–vedervi.

io e Alex ci scambiamo uno sguardo preoccupato. scendiamo al piano di sotto. narcissa apre i due portoni che danno accesso alla sala. appena mettiamo piede dentro, mi si raggela il cuore. tutta la stanza è poco illuminata. c'è un lunghissimo tavolo al centro della sala con seduti una serie di Mangiamorte: vedo Lucius, Bellatrix... e poi vedo Draco seduto accanto a lavinia. ma poi... il mio sguardo procede verso la fine della stanza. a capotavola vedo seduto l'ultima persona al mondo che volevo vedere: mio padre, Lord Voldemort.

appena ci vede si alza in piedi, sorride mostrando tutti i suoi denti malconci e fa una risata, ma di quelle maligne. " ecco qua i miei due adorati figli: Alex e Elisa Riddle" annuncia agli altri presenti. "venite qua dal vostro paparino, cari". ci fa segno di raggiungerlo. stringo forte la mano ad alex e ci avviciniamo. passa una mano nei capelli di alex e poi mi prende il viso tra le mani. pronuncia una strana parola e i miei occhi diventano improvvisamente rossi. poi blu, azzurri, gialli, rosa, verdi, viola e infine grigi. voleva vedere se i miei poteri funzionavano ancora. "siete cresciuti tanto ragazzi".
alex guarda indegnato quello che si poteva chiamare nostro padre. poi scoppia:
A: TU L'HAI UCCISA! IO L'HO VISTO!
tira fuori la bacchetta e cerca di fare qualche incantesimo a Voldemort, il quale reagisce prima e urla: "CRUCIO!". Alex cade a terra gemendo.
E: NO! *mi piego accanto a lui*
V(Voldemort): alzati, elisa.
ho il viso anche io rigato di lacrime e ubbidisco.
V: non sono venuto qua per stare a sentire le vostre crisi adolescenziali. io sono venuto qua per un altro motivo. vi farò diventare a tutti quanti Mangiamorte. dovete esserne grati.
dopo un po' Alex si alza faticosamente.
"vediamo se hai intenzione di metterti ancora contro tuo padre" sibila a denti stretti Voldemort. con un leggero colpo di bacchetta, alza la manica sinistra di alex, che guarda fisso negli occhi. vedendo che alex non si muove di una virgola, procede: disegna un simbolo strano sul suo braccio... quello dei Mangiamorte. "e ora siediti" lo invita Voldemort. così alex fa.
V: manchi solo tu elisa. ho già messo il marchio sia a Draco che ad Andrea.

ANDREA?! sposto lo sguardo al fondo della sala e lo vedo: seduto in mezzo ai suoi genitori con lo sguardo cupo.
V: ah, no. quasi mi dimenticavo. manca anche lavinia.

lei si alza e si avvicina a Voldemort, sussurandogli: "MAI". Lui sorride malignosamente e dice: "vediamo se il fatto che la tua amichetta elisa diventerà un Mangiamorte, ti farà cambiare idea".
si rivolge a me: "alza la manica sinistra".
non mi muovo neanche di un centimetro. non ho intenzione di diventare come mio padre, che sussurra: "non mi costringere a farlo".
lo sfido guardandolo negli occhi.
non lo farò e quindi, come prevedevo, urla: "CRUCIO!"

sento come se il mio corpo venisse punzecchiato da milioni di forbici. cado a terra strillando. alex si alza di scatto in piedi insieme a Draco e ad andrea.
Voldemort: oh, adesso tutti cavalieri. CRUCIO!

di nuovo quella sensazione terribile. urlo più forte che mai. e gli occhi mi si riempiono di lacrime. ma non cedo: non diventerò mai come lui. e allora sento di nuovo quella parola: crucio.

urlo.

il dolore mi percorre dalla punta dei piedi fino alla testa. ma tutto d'un tratto sento l'energia concentrarsi intensamente negli occhi: diventano rossi. miracolosamente mi alzo in piedi e vedo che accanto a me ci sono alex, draco, lavinia e andrea.
E: ti sei messo contro la figlia sbagliata.

prova a scagliarmi di nuovo crucio. ma non funziona. i miei occhi rossi sembravano posseduti.
V: lo sapevo. sei come credevo.

dice a bassa voce una serie di parole e improvvisamente la sua anima entra nella mia: mi possedeva.
V: oh cara elisa. ma non hai ancora capito? gli occhi. era una magia. una di quelle potentissime. che alla fine ti avrebbero portato a diventare un corpo ospite. per essere posseduta.
ad ogni suo colpo di bacchetta facevo quello che voleva lui. mi scopro il braccio sinistro dove disegna il marchio.

V: e ora occupati dei tuoi amichetti.
colpisce l'aria con la bacchetta un paio di volte e io, contro la mia volontà, eseguivo qualunque cosa volesse. presi alex, andrea e Draco con me. li chiusi in una camera a chiave e rimasi di guardia.

|Lavinia's Pov|
non ho avuto il tempo di ragionare che Voldemort si rivolge a me.
V: mostrami il braccio sinistro.
L: non lo farò mai.
e così cominciano le torture. crucio. cado a terra. urlo. strillo. ma non cedo.
V: più resisti, e più farà male. ah, e tanto ti stavo già torturando
L: cos-cosa stai di-dicendo? *mezza dolorante*
V: oh, nemmeno tu l'avevi capito? ti stavi allontanando dai tuoi amici. eri sempre più stronza. acida. fredda. per opera mia.

come aveva potuto farlo? mi resi solo conto ora di tutto ciò. era vero. i miei amici... mi si riempiono gli occhi di lacrime. era la peggiore tortura.

V: e ora, se non ti farai disegnare il marchio, ordinerò ad elisa di uccidere Draco. si, lo so che siete fidanzati.

mi asciugo velocemente le lacrime. no, draco no. non poteva uccidere l'unica persona che avevo amato veramente. così alzo la manica, e lui mi disegna il marchio.

V: e ora va dai tuoi amichetti. devo fare una riunione con i più grandi *e mostra gli altri Mangiamorte*
così vado diretta alla stanza dove elisa aveva rinchiuso i miei amici.

|Elisa's Pov|
sono ancora posseduta. ho il tempo di aprire la porta, fare due passi verso i miei amici quando sento parte della mia anima (di voldy) staccarsi. non ero più posseduta. per il grande sforzo e il dolore per le torture, le mia gambe cedono e cado a terra, svenendo.

mi sveglio poco dopo tra le braccia di alex. mi alzo in fretta dal letto su cui ero sdraiata mormorando: "sto bene".
siamo in camera di Draco e attorno a me ci sono alex, draco, lavinia e andrea. ci guardiamo tutti quanti contemporaneamente e alziamo tutti la manica sinistra dove c'era il marchio.

L: ragazzi prima di venire da voi... il signore Oscuro ci ha dato una missione. dobbiamo...
E: dobbiamo? sputa il rospo.
L: uccidere albus silente. o lui ucciderà noi.
E: oltre al marchio e al fatto che sono posseduta, come se non bastasse, dobbiamo uccidere il mago più potente al mondo?

ci guardiamo inquieti e cominciamo a parlare. abbiamo deciso che nessuno dovrà mai sapere che siamo Mangiamorte. ma prima o poi lo dovremo accettare...

alla fine della serata vanno a casa tutti gli altri Mangiamorte, compresi lavinia e andrea. alex va a dormire e io mi intrufolo in camera di Draco, che è ancora sveglio.
E: dobbiamo parlare di noi.
D: *mi fa sedere accanto a lui* ho vissuto anni con te. ti conosco meglio di chiunque altro. tu lo sapevi che sarebbe accaduto. come avrei fatto a non amarti? *mi prende il viso tra le mani e mi bacia*
E: lavinia non lo deve sapere. nemmeno alex.
D: e non lo sapranno.

saluto draco e vado a dormire in camera mia accanto ad alex. mi sentivo da una parte una puttana... non potevo tradire una mia migliore amica così. ma d'altra parte... l'amore che provavo per Draco era più forte. era strano però... avevo sempre associato Draco alla figura di un fratello. invece ora...🤷‍♀️

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