capitolo 23

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tutto nero. comincio a correre, ma nel buio completo. sento una voce femminile che riconosco parlarmi, è la voce di mia madre: "devi scappare elisa. sta venendo qua. ti vuole uccidere. l'ha scoperto. ha scoperto che sai controllare la rabbia". mi si materializza l'immagine della donna dei miei sogni davanti: "vai! scappa!". corro verso di lei, ma più mi avvicino e più si allontana. urlo: "MAMMA ASPETTA!". l'ologramma di mia madre scompare e mi ritrovo di nuovo nel buio totale.

mi tiro su di colpo dal letto sudata fradicia e ansante. era notte. era un sogno. alex si rizza su mezzo addormentato:
A: eli, che hai...
E: è qui. dobbiamo scappare.
A: ma sono le due di notte...
E: muoviti!

gli lancio addosso i suoi vestiti e io mi infilo i miei alla velocità della luce. corro in camera di Draco a svegliarlo. mi capitombolo giù dalle scale, apro il portone e corro fuori di casa. alex e Draco mi rincorrono. faccio il giro della Villa fino a ritrovarmi sul retro, mi inoltro nella foresta li vicino.

A: non ho capito che ci stiamo facendo in giro alle due di notte in giardino.
D: appunto... *sbadiglia*
E: STA VENDENDO QUA! HA SCOPERTO CHE SO CONTROLLARE LA RABBIA! E NON PUÒ PIÙ POSSEDERMI! ora non gli servo più e mi vuole uccidere. sono solo una minaccia per lui...

Draco e alex spalancano gli occhi. e aumentano il passo mentre gli alberi si fanno più fitti e ci addentriamo nel cuore della foresta.

A: come lo sai?
E: un sogno...
D: ci siamo noi a proteggerti.
A: già esatto... con noi non può succederti null—

alex non può finire la frase: davanti a noi si materializza improvvisamente Lui. Voldemort. ma... con accanto Lavinia.
V: pensavi di scapparmi figliola?
A: lei non la tocchi, hai capito?
non li ascolto nemmeno, i miei occhi sono puntati su lavinia: cosa ci faceva qua?! Voldemort nota che la sto guardando:
V: elisa, vedo che hai notato che qui c'è anche Lavinia. beh, chissà perché. forse perché si vuole vendicare con te? non ti penti di quello che hai fatto?

sta cercando di provocarmi: vuole farmi arrabbiare per poi possedermi e fare chissà cosa. ma io non ci casco. lui va avanti:
V: ti dovresti solo vergognare. tanto lo sapevo. sei peggio di quella babbana di tua madre, una fallita.

QUESTO ERA TROPPO. alzo la bacchetta e lancio l'urlo di battaglia:
E: STUPEFICIUM!
lui lo schiva. e così comincia. si, intendo una battaglia. tre contro due: io, draco, alex contro Voldemort e Lavinia.

volano incantesimi di mille colori da tutte le direzioni possibili. negli occhi di alex vedo la sua incredibile rabbia per avere appena insultato nostra madre: lui l'aveva conosciuta...
A: a lui ci penso io.
mi dice alex tra un incantesimo e l'altro. comincia un duello all'ultimo sangue tra alex e Voldemort.

così i miei incantesimi si spostano su lavinia, che schiva i miei e quelli di Draco. ad un tratto lui cade all'indietro svenuto e lavinia ride, poi si rivolge a me. avevo gli occhi puntati su Draco e non mi rendo conto che lavinia mi disarma con semplice expelliarmus: la bacchetta mi cade due metri più in là e io rimango indifesa. aveva gli occhi assenti e solo dopo poco tempo mi rendo conto che sono bianchi... Voldemort le ha fatto qualche incantesimo.

mentre alex e Voldemort continuano a duellare, Lavinia mi fa lo sgambetto e cado a terra come una pera cotta. si allontana da me di un metro più in là e indirizza la bacchetta verso di me:
L: quanto avevo aspettato questo momento di vendetta.
E: perché sei così? Voldemort ti ha fatto il lavaggio del cervello vero?
L: io non sono al servizio di nessuno. a differenza di te. con quel marchio... ma chi ti credi di essere? eh? una puttana. sei solo una puttana. mi hai tradito e per giunta con il ragazzo che fino a poco tempo prima era tuo fratello. FAI SCHIFO.

non sapevo cosa dire. ero paralizzata dalla paura. lavinia deglutisce e punta con più decisione la bacchetta nella mia direzione.

L: è la tua fine.

era la mia fine. lo sapevo. pronuncia quelle parole con gloria, come se lo aspettasse e si fosse preparata da tempo. ma sapevo che non era in lei, qualunque cosa avesse fatto, non è in se.

poi succede tutto nell'arco di un secondo: lavinia mi lancia un "Avada Kedavra". un lampo di luce verde si libra dalla sua bacchetta nella mia direzione. proprio in quel momento, che pensavo fosse stata veramente la fine di tutta la mia vita, draco si riprende e si lancia proprio davanti a me urlando: "NO!".

il lampo verde lanciato da lavinia lo colpisce dritto nel petto.

draco cade a terra davanti ai miei piedi, come se gli avessero appena strappato via l'anima.

Behind Blue EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora