Il cavaliere

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Come al solito, Sooyun si trovò in camera, con il suo vestitino del pigiama e una lucina che le illuminava le scritte del libro.
I lunghi capelli neri le ricadevano sulla schiena e una mollettina rosa, teneva la frangia spostata da un lato.

La domestica entrò nella sua camera per portarle qualcosa da mangiare e dirle di andare a dormire, o il giorno dopo le sarebbero comparse le occhiaie, e anche perché aveva bisogno di riposare.
Momenti di pausa non esistevano nella sua vita, non poteva farsi scappare nulla, ma un corpicino esile come il suo non avrebbe retto ancora per molto.

Sooyun continuò a studiare per un altro paio d'ore prima di mettersi sotto le coperte.
Non avendo fame, bevve solo il succo di frutta e lasciò la ciotola di riso sul vassoio, insieme ad un piatto di carne.
Il telefono lo spense appena tornò a casa e lo lasciò sulla scrivania per tutto il tempo, in modo da non avere alcuna distrazione.
Minah e Irene lo sapevano, per questo non le mandarono nessun messaggio, ma qualcun'altro non nè era a conoscenza, così si ritrovò ad aspettare una risposta che non sarebbe mai arrivata, o almeno, non quel giorno.












"Ehi Jaemin sei tornato! La cena è pronta." disse il suo coinquilino Mark, girando con le bacchette del ramen istantaneo, dentro una pentola.

"Uhh si mangia." rispose Jaemin.

A causa di vari problemi con la sua famiglia, Jaemin si ritrovò a dover condividere un appartamento strettissimo con qualcun'altro.
In realtà fu una sua decisione.
Non voleva continuare a vivere con i suoi genitori, così chiese al suo amico Mark di poter vivere con lui per un po' di tempo.
Mark lo ospitò con piacere, ma lo spazio era troppo piccolo per due persone e Jaemin si ritrovò a dormire sul pavimento.

"Com'è andato questo ritorno a scuola?
Oh, che hai fatto? -si accorse del labbro spaccato e iniziò a preoccuparsi- Non dirmi che ti sei menato con qualcuno, di nuovo." chiese Mark dividendo le porzioni in due ciotole.

"Ah già, Minjun mi ha dato un pugno." rispose Jaemin ridendo.

"Ancora lui? Quando la finirai di provocarlo? Potrebbe finire pure peggio." disse Mark preoccupato.

"Questa volta non ho fatto nulla di male."

Mark sbuffò e si sedette di fronte l'amico, per iniziare a mangiare.

"Parlando di cose serie, con chi andrai al ballo?" chiese Mark dopo un po', poiché Jaemin era abbastanza popolare tra le ragazze.
Poteva averne quante voleva, ma non era seriamente interessato a nessuna e non voleva approfittarsene, non era il tipo.

"Mah, c'è una ragazza del secondo anno che si è proposta a venire con me.
È abbastanza carina."

"Uhhh, tutto qui? Solo carina?"

"Sì, nulla di più."

"Peccato.
Provaci, vedi com'è."

"Non vorrei illuderla, ma lo farò se vorrò." finì Jaemin.

Proseguirono tranquillamente con la cena, parlando delle solite cose e, appena Mark si addormentò, Jaemin decise di farsi una passeggiata.
Camminò a lungo, fino ad arrivare sul ponte.

Camminò vicino il bordo per un po', fin quando non ci poggiò le braccia sopra.
Si beò di quel momento di tranquillità, per staccarsi dalla vita reale che gli è sempre sembrata noiosa.
Non ci ha mai trovato nulla di speciale, forse perché non gli è mai capitato nulla che gli abbia fatto cambiare idea.
Restò per un po' di tempo ancora lì, a godersi l'arietta fresca che gli muoveva leggermente i capelli dalla fronte.










School representative || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora