16 - Che cominci a piovere

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Il tragitto non è durato molto, nessuno dei due ha parlato. Abbiamo ascoltato la radio.
Adesso siamo arrivati al Well Eat questo ristorante sembra molto elegante anche solo dall'esterno.

"Madame!" apre lo sportello della macchina per farmi scendere.
Quanta eleganza.

Sembrerebbe addirittura perfetto!

Il ristorante o il belloccio?

Il ristorante ovviamente!

La sala è enorme con tavoli e sedie in legno scuro. Tutte le persone che sono venute qui indossano abititi eleganti, smoking per gli uomini e abiti di ogni tipo per le donne.
Alla destra, appena si varca la soglia d'ingresso, c'è un signore seduto con un libro tenuto su di un abaco. Il libro conterrà sicuramente i nomi delle prenotazioni.

"Buonasera, ho prenotato un tavolo per due a nome Morrison." Thomas si fa indicare il nostro tavolo e poi, come se fosse naturale, mi prende per mano mentre mi conduce al tavolo.

"Prima le donne" sposta la sedia per farmi accomodare.

"Che galante!" sorrido e lui ricambia.

"Non ricordo se te l'ho già detto però sei bellissima sta sera!" sento le guance diventare infuocate.

Solo lui mi fa questo effetto.

"Parlami un po di te, Mary." ha sempre quel sorriso sulle labbra, non gli si stancano mai i muscoli facciali?!

"Cosa vuoi sapere, Thommy?" diventa pensieroso poi tutto ad un tratto esclama: "Parlami della tua infanzia"

Ahia! Non è un buon argomento questo!

Questa volta sono costretta a darti ragione. È proprio un pessimo argomento nel mio caso.

"Tutto nella norma, avendo genitori entrambi avvocati non mi è mai mancato nulla... anzi quasi nulla. Dopo che ho compiuto 4 anni mio padre ha smesso di volermi bene, ne sono sicura. Sono anni che non lo vedo più. I miei non sono separati però lui si è stabilito dove ha la sede di lavoro. Non mi fa neanche il regalo per il compleanno." sospiro " Da bambina credevo non mi volesse più bene per qualcosa che avevo fatto forse mi ero comportata male, pensavo. Così, per riparare al danno, ogni giorno uscivo fuori in giardino e coglievo dei bellissimi fiori, delle margherite blu, le mettevo insieme per fare un bel mazzetto e appena tornava da lavoro le consegnavo a mio padre. Lui ogni volta li prendeva e gettava nella spazzatura. All'età di 8 anni mi sono rassegnata e ho iniziato a diventare fredda e insensibile. Fortunatamente ho incontrato Maddy e i gemelli, senza di loro non sarei qui probabilmente. " sorrido, un sorriso amaro si aggiunge ad altri.

"Non mi sarei mai aspettato tutto questo dolore nel tuo passato. Sei vivace e felice quando stai con me. Non dimostri la tua tristezza e il tuo dolore. Perché lo fai?"

Già, perché lo faccio? Perché sono felice con lui? Perché sono la me che ho represso da anni, con lui?

Il momento viene interrotto dal cameriere
"Cosa ordinate?" getto un occhiata al menù.
"Per me il piatto della casa. Per te Thomas?"
Sembra non essersi minimamente accorto della mia domanda, osserva con rancore il cameriere.

Mi giro anche io per osservarlo e noto che guarda pieno di malizia le mie gambe.
"Come ti permetti!" mi alzo di scatto, e gli mollo un ceffone.

"Per me lo stesso della signorina, grazie!" non sono sicura che il ragazzo smeraldo stia ringraziando lui, mentre diceva grazie aveva lo sguardo puntato su di me.

Il ragazzo, tenendosi una guancia se ne va verso la cucina.

"Sei stata grandiosa! Davvero Mary sei...sei fantastica!" Sorride ancora e per quanto odi dirlo, credo che Thomas mi piaccia.

Wow! Te ne sei accorta solo ora?! Record mondiale!

Spiritosa, credo che mi piaccia sul serio. Hai sentito? Prima ha detto che sono fantastica!

Non montarti la testa eh! Zero aspettative zero delusioni!

Si si certo...

"Ecco a voi i vostri piatti!" a servirci è una donna sulla cinquantina, posa due piatti identici di fronte a noi e ci augura buon appetito.

Mangiamo lentamente e gustandoci ogni singolo boccone.
Appena finiamo il primo, come giusto che sia, ordiniamo il dolce: una coppa di gelato alla stracciatella con caramello sciolto.

La coppa è appena arrivata e come particolare si può notare la sua grandezza. È enorme!
Immersi fino a metà due cucchiaini risplendono alla luce della sala.

Iniziamo a mangiare e ogni tanto è lui a imboccarmi, fra un po mi sciolgo io altro che il gelato.

Finita la cena Thomas va a pagare e mi sento in colpa per avergli fatto spendere sicuramente tanto.

"Ti va di fare una passeggiata?" annuisco, adoro camminare.

Dopo appena 10 minuti che camminiamo, inizia a piovere.

Mi fermo all'istante e punto lo sguardo in alto, getto a terra la tracolla, apro le braccia e giro più e più volte su me stessa.

"Ma che fai?" Thomas è incredulo, poi inizia a copiare i miei gesti.

Cadiamo a terra assieme, i nostri volti sono così vicini, le nostre labbra stanno per sfiorarsi. Mi getto di impulso sulle sue, morbide e carnose.

Porto le mani dietro al suo collo, lui invece mi accarezza la guancia con il pollice destro.
Picchietta con la lingua sui miei denti per chiedermi l'accesso, acconsento e le nostre lingue iniziano una danza tutta loro.

Continuando a baciarci, rotoliamo a terra.
Dopo quello che sembra essere un infinità di tempo, separiamo le nostre labbra le une dalle altre restando a guardarci negli occhi.

Passiamo una quantità di tempo indecifrabile a guardare le stelle abbracciati.

"Dovrei accompagnarti a casa, si è fatto tardi" mi alzo a malincuore e insieme a lui, faccio ritorno a casa mia.

"Mi sono divertita molto, buonanotte!" gli lascio un bacio a stampo, scendo dalla macchina e mi avvicino alla mia palazzina quando lo sento urlare: "Non dimenticarlo mai Mary, sei perfetta!" sorrido.

Appena noto che è ormai troppo lontano per sentirmi sussurro: "Anche tu sei perfetto e non te ne rendi conto!"

***

"Qual è il tuo più profondo desiderio?" domanda una ombra di cui vedo solo il sorriso.

Senza paura rispondo: "Un bacio sotto la pioggia, il tuo invece?"

Sorride e poi dice: "Che cominci a piovere."

All'improvviso l'ombra diventa quasi familiare e lo riconosco, era Solvs!

Apro gli occhi, di aver fatto solo un brutto sogno!

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Ciao miei lettori!
Vi chiedo ancora di mettere le stelline⭐ e qualche commento così riusciamo a mandare la storia
nella home degli altri utenti.
Grazie mille❤️

Spero vi piaccia,
scusate la mia assenza
ma ho avuto problemi.

Baci baci
Nessi😘

Un giorno d'estate [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora