capitolo 13

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Dopo aver scoperto di essere figlia di vampiri riuscivo a malapena a tenermi sulle gambe quindi mi sedetti di nuovo per terra. Non avevo la minima idea di come reagire a quella cosa.

Stefan: stai bene?

Io: si credo.

Stavo mentendo spudoratamente. Stefan si allontanò verso l sull'uscita della stanza e si avviò in cucina. Non sapevo cosa stava andando a fare, e onestamente in quel momento non mi interessava. Posati una mano sulla clessidra accarezzando piano il vetro fino ad arrivare alla pena su cui era riposta.

Io: cosa devo fare...

" combatti"

La clessidra, o chi sa cosa mi aveva risposto. Ciò voleva dire che poteva sentirmi.

Io: perché i miei genitori se ne sono andati?

"Tu devi proteggere i miei servi"

Io: ma io non so se ne sarò capace.

"Tu sei forte cara. Tu sei la principessa vampiro. Tu sei la mia ultima prescelta"

La sua voce era dolce e ammaliante. In quella voce melodica si nascondeva qualche cosa di macabro e maligno, il tutto, la rendeva la voce più bella che le mie orecchie abbiano mai sentito.

Io: cosa devo fare, cosa posso fare per finire la mia trasformazione?

"Guarda. Dopo prendi quinto libro sul secondo scaffale e tutto quello che ti serve."

Dalla grossa clessidra uscì un chicco di sabbia rosa. Lo Raccolsi e quando guardai vidi la sagoma di un ragazzo che mi mordeva il collo.

Io: ma quello è....

Stefan mi posò una mano sulla spalla e quando mi girai lo vidi sorridermi. Il suo sorriso mi calmava in qualsiasi situazione. Mi porte un bicchiere d acqua e guardò la clessidra.

Io: non hai visto nulla?

Stefan: no perché?

Io: no nulla. Senti va fuori e controlla che non ci sia nessuno.

Stefan mi guardo con aria sospetta, ed io cercai di non pensare al libro che dovevo prendere. Si girò e si allontanò con calma. Riuscivo a vedere i lineamenti della sua schiena sotto la maglia blu scuro che aveva addosso.

Appena s allontanò iniziai a cercare il libro. Mi fiondai sullo scaffale e iniziai a scorrere con il dito fino a trovare il quinto libro. Lo presi e notai che era privo di scritte sulla copertina rosso antico. Si vedeva bene che era molto antico eppure conservava il suo colore in modo strabiliante. Iniziai a girare le prime pagine bianche fino ad arrivare ad un paio piene di avvertenze di fermarmi,  di non continuare a leggere. Voltai anche quelle e arrivai a ciò che mi interessava.

"La vita è segnata da due eventi immancabili, la vita è la morte. Dopo la nascita la vita di una persona scorre così velocemente da non renderci conto di essere arrivati al punto di morte. Ma durante l epoca babilonese il creatore donò l immortalità ad una coppia di sposi.  Il suo esercito si moltiplicò con il passare del tempo. Il nemico più forte dei vampiri è  la Croce nera. Per sconfiggere questa setta bisogna avere una regina. Appena essa verrà alla luce una nuova guerra avrà inizio con la Croce"

Ero così affascinata da quelle parole. Girai ancora di una pagina.

" per completare la trasformazione serve:

Sangue umano.

Zolfo.

Gesso bianco.

Sangue di vampiro.

La pietra Rosa."

Corsi alla ricerca di quello che avevo letto. Le bottiglie e ne erano milioni eppure trovai tutto in pochi minuti. Mi fermai al centro della stanza nel momento in cui Stefan entrò nella stanza e mi guardò.

Stefan: ci vuole ancora molto? Dai prendi il libro nero e andiamo.

Feci ciò che mi aveva detto e infilai le bottiglie in tasca e lo seguii fuori casa.

Ero riuscita a fare tutto quello che mi aveva dello il creatore. Ora dovevo solo leggere tutto quello che dovevo fare per trasformarmi. Avevo paura. Non sapevo se sarei riuscita a reggere tutta quella tensione fino al ritorno nel bosco. Ma dovevo riuscirci, o almeno dovevo provarci.

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