Capitolo 23

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Buoi. Cavolo quanto lo odiavo. Avevo gli occhi chiusi,e iniziai a vedere le immagini della mia vita scorrere come un film. Vidi mio padre e mia madre ridere, i miei amici. Vidi quando se ne sono andati e vidi l arrivare di Dario. Vidi me è Stefan fare l amore. Iniziai a provare un forte dolore al collo.

Lara: Buon giorno bella addormenta.

Io: Buon giorno...

Lara: quando la smetterai di farci prendere un colpo?

Io: io...ma cosa è successo?

Lara: sul serio non ricordo nulla?

Io: no...dov'è Stefan?

Lara: tranquilla è fuori. Sta aspettando il tuo risveglio.

Mi alzai dal lenzuolo e afferrai il vestito blu scuro piegato ai miei piedi per indossarlo.

Lara: sei bellissima. Non che prima non lo fossi, ma adesso...sei perfetta.

Io: non lo so...Io non so come sono..voglio vedermi.

Lara mi porte uno specchio e sorrise. Avevo paura di guardare il mio riflesso, e non sapevo il perché. Cioè, sapevo che sarei diventata...bella....ma non credevo che sarI rimasta anche io stupita nel guardarmi.

I miei occhi verde smeraldo erano contornato da una linea nera che mi faceva sembrare truccata. Le mie guance avevano preso un colore roseo e la mia pelle era bianca, ma non troppo. Le labbra erano rosse, ma non perché avevo il rossetto.

Notai il colore dei capelli che era completamente cambiato. Era biondo chiaro con piccole ciocche nere, ed erano molto più lunghi.

Io: o mio Dio guarda i miei occhi...e i capelli...

Lara: è hai anche le tette più grosse.

Confesso...per un paio di secondi mi puntati lo specchio sulle tette per poi passarlo a Lara e sorridere.

Io: smettila di guardarmi le tette.

Lara: non posso...sono enormi.

Presi il telefono è guardai la data.

Io: ma che cavolo...? Per quanto tempo ho dormito ?

Lara: almeno 2 mesi te li sei fatti.

Io: e voi cosa avete fatto?

Lara: io ti controllavo ogni 30 minuti mentre Dario è Stefan litigavano quasi sempre perché Dario voleva svegliarti e Stefan no.

Io: e perché non voleva?

Lara: non lo so. Ma credo che si tratti dei poteri o cose così.

Io: quindi ora devo uscire?

Lara: beh...si.

Mi avvicinai all'uscita della tenda e infilai il piede fuori indecisa se uscire o no.

Lara: appena esci...cerca di nascondere le mega tette.

Sorrisi. Appena fui fuori notai la natura che mi circondava. Riuscivo a vedere i raggi del sole più nascosti penetrare tra i piccoli spazi delle foglie. Sentivo il rumore degli insetti camminare sul terreno.

Riuscivo a sentire ogni minimo rumore, anche il più nascosto. Dario mi corse incontro e mi abbracciò con forza.

Dario: Kira o mio Dio.

Io: ok. Ciao Dario. Mi fai male.

Appena poggiai di nuovo i piedi sul suolo mi sistemati i capelli e gli sorrisi.

Stefan: i vampiri non soffrono e non sentono dolore , a meno che...

Io: lo so lo so. A meno che non gli pianti un paletto nel cuore o lo avvicini ad un crocifisso.

Stefan era poggiato con la schiena ad un grosso albero pieno di foglie. La testa era China e gli occhi fissi per terra, anche se riuscivo a vedere benissimo che sorrideva.

Diedi un bacio a Dario e mi avvicinai a Stefan gettandogli le braccia dietro al collo in modo da spingerlo a me. Sentii Lara avvicinarsi a Dario è schioccargli un bacio sulla guancia per poi voltarsi verso di noi.

Io: non la pensavi così quando hai pianto pregandomi di non lasciarti.

Stefan: sbaglio o hai le tette più grosse?

Io: sbaglio o stai evitando il discorso?

Mi gettò le mani dietro la schiena e mi strinse così forte che, anche se per un momento, ero riuscita a sentire tutto il suo calore e affetto umano.

Stefan: si hai decisamente le tette più grosse.

Io: anche io ti amo.

Ora mai la mia trasformazione era finita. Tutto quello che dovevo fare era aspettare. Aspettare l inizio di una battaglia.

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