🪐<<Siamo arrivati>> annuncia papà, quella frase mi distrae dai miei pensieri pessimisti dovuti all'oroscopo. Astrid e i miei genitori scendono dall'auto, il mio ragazzo è in procinto di scendere quando si blocca: <<Li, andrà tutto bene. Ti aspetto dentro, e non vedo l'ora di vedere la tua entrata teatrale. Ti amo>>.
Quelle poche frasi insieme mi trasmettono una tale sicurezza che dopo un minuto non penso più a niente se non alle mie intenzioni di godermi la serata, già so della malinconia che si impossesserà di me una volta finita la festa.
Quando mi trovo fuori l'hotel chiudo gli ho occhi e conto fino a tre. Uno. Due. Tre. Tre miseri secondi che mi bastano, d'altronde sono nata pronta. Entro, tutti mi guardano e mi piace, sono molto egocentrica amo stare al centro dell'attenzione, ma ammettiamolo, la vera arte è saperci stare al centro dell'attenzione, e modestamente, non ho visto persona che lo sa fare meglio di me.
Ballo con il mio Eric a tempo di musica, saluto tutti i miei amici che mi fanno gli auguri, mi danno i regali, e finalmente mio padre decide di presentarmi la famiglia Evans. Il padre è un signore distinto alto e muscoloso, mi ricorda terribilmente il padre di Chuck Bass in Gossip girl, la mamma è una donna che nonostante l'età (credo sia una donna sulla cinquantina) si fa notare eccome, esattamente come mia madre, e infine mi presentano Spencer, è alto, muscoloso, ha gli occhi grigi ed è un ragazzo obbiettivamente non da buttare, ma la cosa che mi ha colpito di più è il suo profumo: sento rosa, cannella, pompelmo e anche una nota di dolcezza: 1 Million" di Paco Rabanne. Tutta la famiglia si presenta e mi fa gli auguri, nulla di più (il loro regalo sarà sul tavolo insieme agli altri). Appena mi allontano vengo travolta da una folta chioma bionda: Astrid. <<Che figo>> mi dice scandendo ogni sillaba e riferendosi evidentemente al ragazzo che ho conosciuto pocanzi, <<magari è single>> le dico facendole un occhiolino <<beh lo spero>> ammette <<come hai detto che si chiama? Magari lo trovo su instagram>>
<<Spencer Evans>> le dico, quando vedo Eric chiamarmi dalla pista da ballo, naturalmente per invitarmi a ballare <<allora io vado, buona fortuna con Spencer>> dico alla mia amica e senza attendere una sua risposta vado verso il mio ragazzo, che però non vuole ballare, mi trascina fuori e mi dice: <<come sta
andando?>> chiede, adoro questo suo lato, che si preoccupa per me, per il mio stato d'animo, allora gli faccio un sorriso a trentadue denti <<meravigliosamente, il mio modo di organizzare non si smentisce mai>> dico ammiccando <<hai proprio ragione>> ride, il nostro "momento" viene interrotto dalla suoneria del cellulare di Eric <<hey papà>> indugia ascoltando ciò che il padre dice dall'altro lato, e tutto a un tratto, si incupisce, quando riaggancia sembra sconvolto, <<Li, devo andare. Ti giuro che ti darò tutte le spiegazioni entro domani>> dice sbrigativo scappando, senza lasciarmi il tempo di diire qualcosa, neanche un "ciao", mi auguro solo che questa cosa abbia una spiegazione decente. Mi sono incupita anche io e senza accorgermene, rimango li fuori a rimuginare sull'accaduto per cinque minuti; quando finalmente decido di rientrare, non ho neanche il tempo di rimettere piede nell'hotel che sento qualcosa bagnarmi l'abito: del punch, <<ma che diavolo...>> dico confusa e arrabbiata allo stesso tempo <<scusa colpa mia>> dice il ragazzo di fronte a me: Spencer, la cosa che mi fa imbestialire di più è che appena finisce di "scusarsi" scoppia a ridere, <<perché cazzo ridi mr. Paco Rabanne?>> dico io pentendomi subito delle mie parole, <<qui abbiamo un esperta di profumi! Beh complimenti hai fatto centro, e comunque hai del rossetto sui denti>> decido di non ribattere ricordando il consiglio dell'oroscopo di non cedere a eventuali provocazioni. Mi dileguo e mi dirigo verso il bagno con i nervi a fior di pelle, e l'unica cosa che mi consola è il fatto che la figura di Spencer si è tolta dalla mia vista, ma purtroppo davanti a me c'è l'unica persona che possa odiare più di uno sconosciuto che mi rovina un vestito nuovo: Abby Hilbery. <<Sono veramente offesa del fatto di non essere stata invitata, Lydia>> dice altezzosa <<sai chi mi ricordi in questo momento Abby? Malefica quando si presenta al battesimo di Aurora in "la bella addormentata">> cerco di provocarla <<peccato io non abbia il potere di lanciare alcuna maledizione su di te, la tua famiglia e quel poveraccio del tuo ragazzo>> <<beh, vorrei ricordarti che la nostra amicizia è finita perché non riuscivi a capacitarti del fatto che Eric abbia preferito me, e sinceramente più ti guardo, più gli do ragione>> scacco matto. 1 a 0 per me. Abby fa la finta indifferente e va verso l'uscita ma prima mi sussurra un "non finisce qui" a voce bassa e stampandosi un sorrisetto che conosco fin troppo bene: questa stronza si vuole vendicare, qualsiasi cosa vorrà fare, non la farà franca, quanto è vero che mi chiamo Lydia Hale! Tutto ciò mi innervosisce troppo, non ho alcuna intenzione di non godermi la festa per colpa della rabbia (e di questa stronza)."Saturno contro" IO HO TUTTO L'UNIVERSO CONTRO.
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Lady Million
Genç Kız EdebiyatıAvete presente l'incoerenza dei proverbi? "Gli opposti si attraggono" ma "chi si somiglia si piglia" beh Lydia Hale ne sa qualcosa: lei è bella, popolare, intelligente, ama leggere, ma soprattutto è una ricca abitante dell'Upper East Side. Ha un ra...