<grazie mille Tyler, sei un ottimo amico>
A quelle parole Tyler arrossì leggermente e si allontanò. Dopo un pò parlò: <comunque grazie per il complimento> disse con tono un pò triste. Siccome tu eri curiosa del fatto che ti avesse risposto con quel tono ti feci coraggio e glielo chiesi. <perché sei triste?> dicesti tutto d'un fiato. <uh, ehm, niente tranquilla. Ehm ci vediamo domani!> <ok, ciao Tyler. E grazie mille>
Tornasti a casa e ti sedetti sulla tua scrivania lanciando lo zaino sul letto. La tua camera è molto grande, ma essendo praticamente piena di poster non sembra così grande. Tu odi metterla in ordine. Cosa serve metterla in ordine se poi ritorna come prima? (Da chi verrà mai questo ragionamento?😂) poi nel tuo disordine trovi tutto! Presi il tuo diario dallo zaino e iniziasti a scrivere:Caro diario...
Josh mi ha picchiato di nuovo, in realtà mi ha picchiato al posto di Tyler, ho voluto difenderlo e ho fatto bene. Posso dire di avere difeso la mia crush, perché mi sono veramente innamorata di lui. Lo amo e mi fa piacere quando è felice. Ma sono certa che anche se fosse stato una persona che non amo, per esempio Elise, l'avrei difesa comunque. Mi viene da dentro.
Ci sentiamo domani!Poi chiudesti il diario e ti sdraiasti sul letto. Chiudesti gli occhi e iniziasti a pensare a Tyler, non riuscivi più a togliertelo dalla testa. Eri pazza di lui, ma dovevi trovare il modo di dirglielo. Ma poi tua madre ti chiamò per andare a cenare e smettesti di pensare a lui.
Il giorno dopo andasti a scuola, ma non succedette nulla. Il giorno dopo ancora era pomeriggio e non avevo nulla da fare, così entrasti nella tua aula con tutta la serenità del mondo ma fui accolta da Josh che dalla faccia sembrava più incazzato delle altre volte. <che cazzo di scusa hai questa volta t/n? Dove cazzo eri ieri? Dimmelo> cazzo, ieri ti eri veramente scordata di andare all' appuntamento con Josh, ed ora era veramente incazzato. <scusami ieri mi sono dimenticata davvero di venire, mi perdoni amore?> dissi con aria sconvolta e un pò sdolcinata, per cercare di farlo calmare. <ti ho già dato una possibilità l'altra volta. E la possibilità era solo una> detto questo ti tirò un pugno ma tu lo schivasti. Allora lo presi per i capelli e gli tirasti uno schiaffo fortissimo in faccia per poi spingerlo per terra. Lui si rialzò e inaspettatamente ti fissò, ma poi ti prese il colletto della maglietta e ti disse: <devo farlo, questa volta ne hai combinata una grossa> e ti lanciò contro il muro con tanta forza da farti perdere l'equilibrio. Eri ancora in piedi con le spalle appiccicate al muro. Avevi sbattuto la testa contro il muro e ti usciva sangue. Ti sentivi mancare e vedevi tutto sfocato. Piano piano ti sei seduta sul pavimento (le tue gambe non riuscivano a reggersi) con Josh davanti che aveva una faccia inespressiva. Solitamente a quell'orario non c'era nessuno a scuola, eri l'unica che stava a leggere o a scrivere a quell'orario. Ma questa volta non eri sola. Cercasti di tenere aperti gli occhi e vidi finalmente Josh che si avvicinava a te. <sono sempre stato trattato male, dagli amici e anche dalla mia ex. Ma ci sei messa pure tu adesso. È solo colpa tua e ti meritavi questo dolore da parte mia> nel frattempo ti iniziò ad uscire sangue da naso. <non mi merito una ragazza come te, sei solo una stupida! Non ti ho mai amato> <a- anche i-io non ti ho m-mai amato, mi hai obbligato t-tu> dicesti balbettando. Avevi una linea rossa dipinta sul muro che scendeva verso di te. <lo sapevo, sei veramente una ragazza scema sai?> dopo queste parole sentì un colpo e vedesti Josh, che cadde davanti a te. Ti girasti piano verso la porta e vedesti Tyler che teneva stretta tra le mani una pistola.<scusa,dovevo farlo> disse in lacrime, ma non riusciva a muoversi. Poi ti guardò e corse verso di te. <Scusami non sapevo cosa fare, non potevo più vederti vivere in quel modo. Così ho rubato la pistola di mio padre e sono venuto qui per farla finita> tu non sapevi cosa dire, ma invece sapevi benissimo cosa fare. Gli presi la testa tra le mani e lo baciasti. Quando ti staccasti facesti un sorriso e parlasti: <Tyler, io ti amo. Non mi importa se per gli altri non sei nessuno, per me sei la mia vita> lui fece un sorriso ti prese la testa tra le mani e ti baciò. <ti amo anche io t/n. Ti ho sempre amato. Ora dimentica ciò che ti ha detto Josh, non sei una scema, tu sei perfetta sei meravigliosa. Ti amo> poi continuò <possiamo andare via di qui ora?> chiese lui. <Ma prima dobbiamo trovare un modo per nascondere la pistola> dicesti <Ma certo! Il lago! Andiamo t/n, ehm, posso chiamarti amore?> disse Tyler. <certo. Aiutami ad alzarmi per favore> cercasti di alzarti in piedi, ma non ci riuscivi. Non avevi forza e ti faceva malissimo la testa. <Tyler non ce la faccio, mi fa male la te-> ti mise un dito sulle labbra <sh, non parlare è colpa mia se non ho fatto in tempo a salvarti e sparare prima a Josh. Devo chiamare l'ambulanza> <Amore non è colpa tua. Se chiami l'ambulanza scopriranno tutto. Vai a buttare la pistola, io ti aspetto qui. Il lago è a 10 minuti da qui> <me lo prometti? Faccio veloce ok?! Ti prego resisti> poi corse fuori con l'arma e la gettò nel lago. Poi tornò e ti vide. Eri stesa contro il muro, ma avevi gli occhi chiusi. Non ce la facevi più. <cazzo, amore! Amore mi senti? Chiamo subito l'ambulanza> e si avvicinò a te. <a-amore> dicesti tu <amore stai bene?> <n-non chiam-a-are nessuno> <amore non voglio che tu muoia, non voglio perderti> disse lui. E le lacrime gli rigarono le guance rosee. <non voglio m-mori-re sull' ambulanza. Io v-voglio morire accanto a t-te> Tyler ora stava piangendo. <ti prego non voglio che tu muoia. Io chiamo il 118> e prese il telefono e chiamò, dopo 5 secondi risposero e Tyler disse solo <via Dante Alighieri 75, aula 12> e chiuse. Tu misi la testa sulle gambe di Tyler, che ti prese la testa e la mise tra le sue braccia. Stava trattenendo le lacrime. <a-amore> dissi tu <dimmi> disse lui <ti amerò per sempre> poi chiudesti gli occhi e baciasti Tyler, poi il tuo cuore smise di battere. <Amore ti amerò anche io per sempre> poi ti guardo e realizzò <amore, t/n, amore svegliati piccola mia svegliati ti prego ti prego t/n!> ti prese il polso e non sentì il tuo cuore battere. <no cazzo t/n, no no> e scoppiò a piangere. Poco dopo arrivò l'ambulanza e la polizia che entrarono nell'aula e videro la strage. <t/n no> e singhiozzò. <o mio dio, ragazzino è tutto finito ora> disse un agente. <lasciatemi la mia ragazza vi prego> gridò Tyler. <è morta per emorragia> disse un medico <no non può essere vero> disse Tyler in lacrime. Poi un poliziotto si avvicinò a lui e Tyler con un gesto scaltro gli prese la pistola dalla fodera e se la puntò alla testa. Con velocità premette il grilletto e il proiettile uscì fuori dalla canna. Tutte le persone presenti nell'aula si girarono verso di lui che era ancora in piedi. <io l'amerò per sempre.> poi cadde a terra esamine.[spazio autrice]
Spero che questo primo immagina vi sia piaciuto. Lo so l'ultima parte non è bellissima, solo che l'ho inventata al momento è quindi non sapevo se farla finire bene o male. Almeno vi vedrete nel paradiso dai😭. Adesso ne scrivo un altro! (Questa volta avrà solo una parte!) ciauuuu
La vostra emmyna_potter💕
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immagina sui TØP
Teen Fictionraccolta di immagina su i ragazzi più belli di sempre, i Twenty One Pilots! io penso che oltre ad essere carini e CUTE, sono molto bravi. questi racconti sono alcuni immagina che nascono nella mia testa alla sera, dove per la maggior parte delle vo...