Sei una ragazzina di 17 anni, e oggi avete un pranzo insieme alla tua famiglia e anche quella di Tyler e Josh. Tyler e Josh sono tuoi grandi amici. Vi hanno fatto conoscere i vostri genitori, e siete diventati inseparabili. Comunque, finito di mangiare tu guardasti Tyler e Josh. Erano annoiati esattamente come te. Beh, cosa ti aspetti da un pranzo di famiglia? Allora ti alzi e chiedi a tua mamma se tu, Josh e Tyler potreste andare nel campo dietro alla casa per correre un pò. Lei risponde di sì e vi allontanaste dal tavolo. <bell'idea t/n!> disse Josh, tutto felice. Tyler sembrava non stare bene, ma d'altronde è sempre stato così, e quindi non gli dai peso. Continuaste a camminare, fino alla fine della discesa che portava ai campi. <che facciamo ora?> chiese Josh. Tu ti guardasti in giro e vedesti una roccia bella grande, e decidesti di salirci. Josh e Tyler ti seguirono, ma Tyler aveva una faccia ancora più preoccupata di prima. Allora vi sedete e guardate gli immensi campi di girasoli che si stendevano oltre quella roccia. <che hai Tyler?> chiedesti. Aveva uno sguardo vuoto. <nulla> <non è vero. Dimmelo> <sto bene, non ho nulla da dirti> <ok, se lo dici tu> in fondo sapevi che aveva qualcosa, che probabilmente lo preoccupava. Tu girasti un pò lo sguardo e vedesti una casa, probabilmente una villa abbandonata, cadeva a pezzi. <raga, vi va se entriamo in quella casa?> dicesti indicando la casa. Con la coda dell'occhio vedesti la faccia di Tyler: aveva gli occhi sbarrati. Avevi fatto bingo. Magari aveva paura. Allora ti alzi e salti giù dalla roccia, seguita da Josh, e Tyler. Correte verso la villa, e Josh arriva primo. Tu mentre corri scivoli e cadi di faccia, e ti entrarono dei vetri nelle mani e nelle gambe. Tyler ti vide e corse verso di te, lo stesso anche Josh. <t/n, stai bene?> disse Tyler, preoccupatissimo. <t/n! Ci sei?> disse Josh. <si sto bene> ti siedi e guardi le tue mani e le tue gambe. <chi mi toglie i pezzi di vetro dalle gambe e dalle mani?> dicesti ai due. Josh iniziò il suo lavoro. <fa male?> <un pò, ma è sopportabile> dopo 5 minuti si alza e ti porge la mano, che tu afferri, alzandoti. Avevi le gambe e le mani rosse. Vi incamminate verso la casa fino a quando Tyler, di punto in bianco si ferma. Tu te ne accorgi e ti giri. <che succede?> chiedi <n-n-ulla> <allora vieni> <n-n-o> <perchè?> <non vo-voglio> allora tu indietreggi e ti avvicini a lui, e gli metti un braccio sulla spalla. <non voglio essere preso in giro perché non ho coraggio> disse. <non ti prendiamo in giro. Se hai paura stai vicino a me> <gra-grazie mille> <ma figurati> e raggiungete Josh, che vi stava aspettando fuori dalla casa. <chi ha la torcia? Non si vede nulla> chiedesti. <usiamo il mio cellulare> disse Josh. Tu entri per prima.
C'era odore di vecchio, mischiato con l'odore dei girasoli. Era come tornare indietro nel tempo. Tyler cercava di mostrarsi coraggioso, e Josh spiava in giro. <saliamo su, dai> disse Josh. C'era un altro piano, e per salire c'erano delle scale enormi. <va bene> disse Tyler. Tu eri sorpresa ma eri d'accordo anche tu. Salite le scale e arrivaste al piano superiore. C'era una porta chiusa e Josh voleva vedere a tutti i costi cosa c'era dietro. Allora indietreggiasti e cercasti di sfondare la porta con i piedi. Si era aperto un piccolissimo scorcio, ma non si vedeva granché. Allora Josh indietreggiò, tirò un colpo alla porta e questa di aprì. <figata!> urlaste in coro. <guardate un libro! > urlò Josh. <se solo qualcuno riuscisse a prenderlo> continuò. Tu ti avvicini alla porta e inizi a camminare sul pavimento in legno, che scricchiolava ad ogni tuo passo. Camminasti veramente molto piano, e arrivi finalmente al tuo obbiettivo: il libro. Lo afferrasti e ti dirigesti verso Tyler e Josh, ma qualcosa andò storto. Ad un certo punto non sentisti più il pavimento sotto i tuoi piedi, e questo cadde. Tu eri riuscita ad attaccarti con una mano ad un appiglio che c'era sul piccolo pezzo di pavimento rimasto. E con l'altra tenevi il libro. <Aiutatemi vi prego!> Josh era scomparso, era sceso, nel caso cadevi, lui ti avrebbe preso. Tyler era lì, davanti a te. Sucessivamente cadde una trave che beccò Josh in testa. <T/n, dammi la mano> ti disse Tyler. <Non riesco Ty> <t/n, se tu sei riuscita a convincermi ad entrare in questo posto, io convincerò te a darmi la mano> <Tyler rischio di cadere> lui ti guardò e tu iniziasti a cercare con i piedi un appiglio sul muro. Nulla. <pronto?> <sempre> ti aggrappasti a Tyler, che anche se era magro come un grissino, aveva i muscoli. Piano piano ti tirò su, e arrivata su, ti sdraiasti. Avevi le mani che ti sanguinavano, così anche le gambe, e ti facevano male. Tyler si inginocchiò vicino a te e si piegò, fino al tuo viso e ti spostò i capelli dalla faccia. <dovevi solo fidarti di me> disse <io mi fido ti te> replicasti. Lui ti mise le dita sotto la testa e azzerò le distanze. Che bel bacio. Lui lo desiderava da tanto, troppo tempo. Vi staccaste e vi guardaste, per poi avvicinarti a lui e baciarlo. <potrai fidarti di me per sempre> disse Tyler, guardandoti.[spazio autrice]
SCUSATE IL RITARDO. Veramente scusatemi tanto ma ho anche il recupero di mate questa settimana. E di sera sono veramente stanca. Spero vi piaccia! Per il prossimo aspettate un pò dato che ho un blocco dello scrittore. Aspettate.
Whit love
Emmyna_pøtter❤️
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immagina sui TØP
Teen Fictionraccolta di immagina su i ragazzi più belli di sempre, i Twenty One Pilots! io penso che oltre ad essere carini e CUTE, sono molto bravi. questi racconti sono alcuni immagina che nascono nella mia testa alla sera, dove per la maggior parte delle vo...