Immagina n. 4 - Josh Dun

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Sei una ragazza, hai 19 anni e sei un attrice di successo, hai girato un film d'azione insieme al tuo amico Josh Dun, anche lui attore. Tu dovevi fare la parte dove lo odiavi e, per te è stato molto difficile, perché è un tuo caro amico e hai persino girato una scena dove lo dovevi picchiare. Oggi avete un intervista in uno studio e dovete trovarvi lì alle 3 e un quarto, ma tu sei ovviamente in ritardo. Infatti ti devi mettere le scarpe e Josh è già sotto casa tua con la sua BMW blu elettrico, e suona il clacson ogni minuto che passa, tanto lo sa già che ci metterai altri 10 minuti. Ti sei vestita con un vestito a rose rosse con una giacca corta nera e dei tacchi neri. Ti sei messa un filo di mascara e il tuo profumo preferito, poi sei scappata giù, non riuscivi più a sopportare Josh che continuava a suonarti. Sei corsa giù dalle scale e entrasti nella macchina. <hey, alla buon'ora! Voi donne ci mettete mille anni a prepararvi> disse ridendo <sono bella o no? E ci ho messo il mio tempo> sapevi rispondere bene alle domande. Sapevi farti valere. <profumi più che altro> disse con tono scherzoso Josh, e tu gli tirasti un pacca sulla spalla <dai andiamo, abbiamo mezz'ora di strada da fare> così Josh tolse il freno a mano e partì. Ti sentivi al sicuro quando guidava Josh,
andava veloce sì, ma era sicuro di sè. Poi quando sei in macchina con lui non esiste l'aria condizionata, esistono solo i finestrini abbassati. Per registrare, Josh ha dovuto decolorarsi i capelli, e farseli tornare marroni, ma è durato solo i giorni in cui avete girato il film. Infatti sono 3 giorni che abbiamo finito il film e si è già fatto le punte rosa caramella. Devi dire che gli stanno molto bene, poi il taglio che ha gli si addice. Aveva i capelli all'aria e gli svolazzavano anche fuori dal finestrino.
<ti sei ripreso dallo schiaffo che ti ho dato? Forse il pugno era finto ma lo schiaffone no!> e ti misi a ridere. <si mi sono ripreso. E tu ti sei ripresa dal bacio che hai dato a quel caso umano di Luca? Mi sono fatto una risata talmente forte che mi hanno portato fuori dalla scena!> <me ne sono accorta! E poi Luca non è un caso umano> rispondesti <uhhhh ti piace allora?> <ho solo detto che è carino> rispondesti ridendo. Dopo mezz'ora di viaggio arrivaste allo studio e Josh parcheggiò l'auto nel parcheggio vicino. Tu scendesti dalla macchina e entrasti nello studio insieme a Josh. Durante l'intervista ti fecero domande scontate tipo: come è stato girare il film, oppure se ti è piaciuto il risultato. Finita l'intervista erano già le 6 e mezza e non avevi alcuna voglia di preparare da mangiare una volta a casa, così andaste a casa tua e ordinaste una pizza, Josh ovviamente con le patatine fritte. Mangiaste la vostra pizza sul divano, e nel mentre avete guardato un film, scelto da te ovviamente. E tu che sei un amante dei film d'amore ne hai scelto uno così: a un metro da te. Siccome piangevi ogni due per tre, Josh ti fece appoggiare la testa sul suo petto e nel mentre ti accarezzava i capelli. Eri speciale per lui. Hai notato che ha degli ottimi addominali durante il film, ed ora hai scoperto che sono anche comodi. Finito il film, Josh si alzò e buttò i cartoni della pizza. Poi guardò l'orario: erano le 11 e mezza. <direi che devo andare! Ci vediamo in giro, e grazie della cena> <ma figurati, quando hai bisogno sai a chi chiedere!e stai attento a tornare a casa> <si tranquilla, sto attento. Buonanotte t/n!> <notte Josh> dicesti tu, poi lui chiuse la porta e ti lasciò sola. Spegnesti la televisione e andasti in camera per svestirti. Rimasi in mutande e canottiera, ti sdraiasti sul letto e ti addormentasti. La notte passò tranquilla, a parte qualche volta in cui ti sei svegliata per il caldo torrido ma ti svegliasti alle 8 con una sorpresa. C'erano 39 gradi. Non riuscivi a farti il solito caffè mattutino. Si moriva di caldo. Così accendesti il condizionatore e l'aria fresca pervase il tuo appartamento. <adesso si ragiona> poi andasti in bagno a lavarti e ti cambiasti. Ti mettesti degli shorts di jeans e una maglietta corta gialla. Era domenica e non avevi nessun impegno. Avevi solo i panni da stendere. Infatti mettesti un pò di musica e iniziasti a stendere. Finito di stendere passasti L'aspirapolvere quando un clacson familiare suonò. Ti affacciasti alla finestra e vedesti Josh fuori dalla macchina con dei jeans neri strappati e una maglietta bianca, ma indossava le infradito. <vieni t/n! Andiamo al mare! Ci sei vero?> tu eri felicissima! Il mare era quello che ci voleva! <certo che ci sono! Dammi cinque minuti e scendo!> così corsi in bagno e prendesti il tuo costume e la borsa mare già pronta. Ti infilasti le infradito, chiudesti la porta e corresti giù dalle scale. <ci hai messo veramente 5 minuti> disse Josh, stupefatto <questa volta sì> rispondesti per poi salire in macchina. Josh chiuse la porta e partì. <oggi fa veramente caldo vero?> ti chiese lui <direi> risposi mettendo la mano fuori dal finestrino.
Arrivaste nella spiaggia che non era molto affollata, infatti in quella spiaggia solitamente ci vanno le persone famose tipo attori, modelle, e anche avvocati e cantanti di fama. Pagaste il biglietto ed entraste nella spiaggia. <vado a cambiarmi o vuoi che ti aiuti?> chiedesti a Josh <tranquilla, ce la faccio da solo, vai pure> allora corresti nel camerino a cambiarti. Il tuo costume era un due pezzi giallo e nero con alcune strisce rosse. Era anche un pò stretto di dietro, però ti stava bene. Uscisti dal camerino e in lontananza vedesti Josh che stava avendo problemi ad aprire l'ombrellone. Allora tu corresti verso di lui e lo aiutasti, facendogli mettere le mani nei punti. <allora, devi schiacciare questo bottone qui e poi tenere premuto quest'altro> così l'ombrellone si aprì. Appena ti guardò si meravigliò, beh non ti aveva mai vista in costume <gra-grazie t/n. Comunque stai bene con quel costume> <grazie Josh, io metto giù il telo nel mentre che ti cambi> così vedesti Josh che si toglieva la maglietta. Non puoi dire che non ha il fisico. Ha degli addominali scolpiti. Così lo fissasti per poi iniziare a mettere giù il telo. Lui si allontanò e andò nel camerino.

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