Fantasy •BakuDeku• ~[Omega Verse]~

•27•

Katsuki pov.

2 mesi dopo:

Ero nel bosco assieme a capelli di merda a fare un giro di ronda attorno al villaggio di BestJeans. Ospiti o meno dovevano aiutare ugualmente fin che non fosse terminato il gelo per poter tornare al nostro vecchio villaggio e iniziare a ricostruirlo.
《Bro! hai visto come crescono in fretta le pance di Izuku e Denki?》sbuffai guardando da un altra parte già stufo e seccato dalla sua voce. Però era vero, Deku iniziava a mostrare un rigonfiamento abbastanza evidente, persino più grande dei due mesi che aveva dimostrandone quasi tre, mentre il fulminato aveva già una pancia abbastanza prominente a dimostrare i tre mesi di gravidanza.
《Cosa ti turba?》all'ennesima domanda sbuffai ancora.
《Oltre la tua voce? Il fatto che tutti girino sempre attorno a Deku》alla mia affermazione Kirishima scoppiò a ridere.
《È normale! Il suo odore dolce avvicina tutti gli altri Omega e il fatto che sia anche un ragazzo incuriosisce di più!!》alla sua affermazione incrociai le braccia al petto picchiettando ľindice di una mano sul braccio nervoso.
《Che si facciano i cazzi loro!》
《Sei in astinenza?》lo sentì ghignare mentre mi irrigidivo. Sì che da quando ľavevamo salvato dal bastardo a metà ľavevamo fatto una volta, ma da due mesi in pratica non ľavevo più fatto per paura di ferirlo o ferire il bambino.
《Guarda che esistono altri modi per soddisfare le tue voglie-》gli diedi un pugno in testa ringhiando.
《Chiudi quella fottuta fogna!》

Passammo circa altri cinque minuti a camminare sin che non senti capelli di merda fare un sussulto sorpreso mentre indicava qualcosa alla mia sinistra.
《Guarda, dei fiori!》girai lo sguardi stupefatto da quella vista così insolita. Era davvero presto per lo sbocciare dei fiori.
《Non lo trovi... strano?》
《Sì, non è naturale》estrassi lentamente la spada guardandomi attorno con circospezione per poi abbassarmi lentamente per vedere delle impronte, e respirai ľaria per trovare odori estranei. Osservai la neve per bene per poi fare un segno a Kirishima che capì ed estrasse una delle sue lame andando nella direzione che gli avevo indicato nel più totale silenzio.

Iniziai a camminare seguendo delle tracce che sembravano nascoste da una persona inesperta, chiunque fosse non era abituato a muoversi, sembrava stesse girando a zonzo per scappare.
Feci un nuovo gesto al rosso che si era appollaiato su un ramo che mi annuì come risposta e proseguì fin che un suono non mi bloccò.
Tintinnio di catene.
Mi guardai attorno digriniando i denti, poteva essere un contrabbandiere o un venditore di schiavi, non ne avevo idea, ma quel suono così continuativo e il lieve odore di terrore che percepivo mi fecero cambiare visione. Probabilmente era qualcuno che era scappato.

Il rumore di passi e catene si fece più forte quando raggiunsi finalmente chiunque avesse creato quei suoni trovando davanti a me una piccola bambina di cinque o sei anni, dai lunghi capelli argenteii in lacrime e con delle catene tra polsi e caviglie che le limitavano i movimenti.
《V-vi prego non fatemi del male!》la bambina singhiozzò mentre notavo i suoi occhi rossi terrorizzati, le varie bende su braccia e gambe, ed in fine quel vestito leggero e il fatto che non avesse delle scarpe.
Misi via la mia spada sospirando mentre mi accucciavo alla sua altezza.
《Come ti chiami?》la bambina rimase in silenzio spaventata mentre capelli di merda mi raggiungeva lentamente.
《E-.. Eri signore...》
《Da chi stai scappando?》
《D-da...》nel vedere il suo silenzio forzato sospirai.
《Hai creato tu dei fiori?》alla domanda divenne stremamente pallida, segno che avessi azzeccato e sospirai passando una mano tra i capelli cercando di capire cosa fare.
《Eri ti va di venire al villaggio con noi? Così togliamo quelle brutte catene e ti diamo qualcosa di più caldo》Kirishima si avvicinò alla bambina che invece iniziò ad indietreggiare spaventata.
《Non ti facciamo niente! Se avessimo voluto fare qualcosa ora non saresti ancora li in piedi!》ringhiai irritato mentre la bambina si metteva a correre tra le braccia del rosso spavenrata dal mio ringhio.
《Sei sempre poco delicato! È una bambina!!》sbuffai.
《Tzh! Torniamo al villaggio adesso se non vuoi che muoia assiderata》
Mi diressi a passo spedito verso il villaggio ignorando il rosso che parlava tranquillo alla bambina dicendo che era normale che facessi così e altre cose.