Fantasy •BakuDeku• ~[Omega Verse]~

•65•

Izuku pov.

Mi ero addormentato per la stanchezza, ma un tuono aveva squarciato ľaria e mi ero svegliato di colpo sentendo tutti e quattro i bambini piangere disperati.
《Nooooommh...》mi alzai sganciando le braccia di Kacchan dal mio busto e andai dalle culle ancora rincoglionito e con un forte mal di testa a cercare di calmarli.
Grazie alle candele che avevamo lasciato accese riuscivo a vedere dove mettere i piedi e chi fossero i bambini.
《Mmmmhhhhh》sentì il biondo brontolare ma lo ignorai iniziando col prendere Yua in braccio portandola da lui.
《Guarda Yua c'è il Babbo per proteggerti》sorrisi passando la mano sulla sua testolina e la misi accanto a Kacchan che la strinse tra le braccia per tenerla buona.
《Ba-Babo...》sorrisi nel vederla stringersi al suo petto e tornai dai gemelli prendendoli uno ad uno tornando a stendermi nel letto posandoli tra me e Bakugou coccolandoli.
《Va tutto bene, è solo il cielo che piange, non dovete piangere anche voi...》nascosi il naso nel collo di Kimiko respirando a pieni polmoni il suo odore mischiato a quello classico dei neonati 《noi siamo qui per proteggervi...》sorrisi nel sentire che Yua, Katsuo e Kimiko si erano calmati smettendo di strillare e aprì un occhio per guardare Daiki ancora spaventato e scosso dai singhiozzi.
《Mi ricorda qualcuno》alzai lo sguardo fissando i miei occhi in quelli di Kacchan vedendoli stanchi ma divertiti.
《Stronzo》sospirai divertito posando la mano sul petto del piccolo mentre il biondo andava a posare la sua poco sopra la mia e sul pancino del bimbo che pian piano smise di piangere.

In quel momento di quiete un nuovo tuono squarciò ľaria e sussultammo tutti, ma i piccoli non scoppiarono a piangere, mentre noi scoppiavamo a ridacchiare per lo spavento.
《Bakugou, Midoriya》sussultammo nuovamente girando il capo verso ľingresso dove trovammo Shinso che veniva illuminato da un lampo diventando più inquietante del normale.
《Cazzo morto di son-》tappai la bocca a Kacchan indicando i bambini nuovamente sull'orlo delle lacrime e feci segno al viola di entrare per non lavarsi troppo anche se stava già grondando.
《Sei qui per la vecchia?》il ragazzo annuì e Kacchan si mise rapidamente in piedi cercando di decifrare che odore fosse quello che arrivava dal viola.
《RecoveryGirl deve controllare il vostro sangue, forse con una trasfusione potrebbe avere più possibilità di sopravvivenza》
《Va bene/o-ok...》lo dissi assieme al biondo mentre il viola vedendo i bambini uscì a prendere ľanziana per portarla da noi.

《Kacchan... sai che fare una trasfusione è pericoloso...?》guardai in basso passando una mano sul mio braccio pieno di cicatrici.
《Sì, ma preferisco rischiare che vedere mia madre morire senza aver nemmeno provato》Bakugou tornò a sedersi sul letto mentre io ripensavo al passato fissando una cicatrice sul polso.
"Già... pericoloso..."

Dire che una volta avevo provato a porre fine alle mie sofferenze sarebbe una bugia, ma quando mi ero tagliato il polso prima del mio calore, circa a undici anni, sapevo che non sarei potuto scappare, di fatti il "padrone" mi aveva trovato subito e dopo aver chiamato le streghe per curarmi aveva costretto uno stregone a farmi una trasfusione ďurgenza a causa della massiccia perdita di sangue e del suo bisogno di far soldi... la ragazza che avevano trovato col mio stesso gruppo sanguigno era morta a causa dell'operazione troppo rischiosa che le aveva tolto gran parte delle energie rendendola "inutilizzabile" per quel pazzo facendola uccidere.
Non esistevano ancora i mezzi per fare una trasfusione in sicurezza, e nemmeno ora, ma se era per Mitsuki avrei fatto tutto, non volevo che Kacchan soffrisse la perdita di un suo caro.

----------------------------------------

RecoveryGirl pov.
Quindici minuti dopo:

Stavo terminando i preparativi per la trasfusione, nella capanna dove ora si trovavano Izuku, Kaminari e Kirishima già con le braccia scoperte per permettermi di incidere la loro carne.
Avevo vietato a chiunque di entrare tranne Masaru che non si era allontanato un attimo da Mitsuki e ora stava riposando.
《Ragazzi, non potrò prelevare più di un certo limite di sangue da ognuno di voi, e non basterà per ridarlo tutto al vostro capo》li vidi irrigidirsi, ma non si mossero fissandomi seri e risoluti 《e vi ricordo che questa trasfusione non garantirà la sua salvezza. Il colpo alla testa e il sangue che ha perso hanno compromesso molto la sua salute, e nemmeno la mia magia può arrivare a molto》presi un coltellino andando dal rosso e incisi all'altezza del gomito nel lato interno del suo braccio e presi un profondo respiro recitando una formula mentre mi avvicinavo alla donna incidendo nello stesso punto.