Capitolo 2 - Tristezza, amore, felicità

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Pian piano gli studenti ripresero il ritmo delle lezioni e Hogwarts era ritornata alla normalità nel pieno delle sue solite attività. Mentre sulle finestre batteva ininterrottamente la pioggia, nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure il professor Moody si apprestava a fare lezione. La classe era spaziosa e con numerosi banchi in legno massiccio ognuno da due posti, che quest'anno erano di più data la presenza di altre due scuole; la grandezza della stanza la rendeva leggermente fredda durante le giornate piovose, soprattutto se fuori c'era un temporale come quello. Dopo che tutti si furono sistemati Alastor prese a parlare:

"Ora che avete finito le vostre chiacchiere...sapete chi sono?" ed intanto prese un gessetto bianco dalla cattedra coperta di teche in vetro con bizzarri animali e continuò: "Alastor Moody. Ex auror e vostro attuale insegnante di Difesa contro le Arti Oscure".

Aveva appena finito di scrivere alla lavagna il suo nome quando riprese: "Quando si parla di questa materia io credo in un approccio pratico...il Ministero pensa che alcune pratiche non dovrebbero essere insegnate, ma io non sono d'accordo!" concluse colpendo con il gessetto Seamus che stava attaccando una gomma da masticare sotto il banco. 

Harry guardò prima Ron e poi Katie, ridendo. In questa lezione spiegò le tre Maledizioni Imperdonabili, chiedendo cosa ne sapessero gli studenti a riguardo e poi eseguendole su un povero ragno. Per prima toccò alla Maledizione Imperius; poi mostrò la Maledizione Cruciatus sull'animale che si contorceva dal dolore e Neville sembrava soffrisse quanto lui, pensando ai suoi genitori condotti alla pazzia da questo terribile incantesimo.

"La smetta, la smetta! Non vede che lo fa stare male!" gridò Hermione con tutto il fiato che aveva.

Allora Alastor si fermò, prese il ragno e lo posò sul libro della ragazza e chiese:

"Forse puoi dirci tu qual è l'ultima Maledizione, sig.na Granger..."

Lei scosse il capo.

"Avada Kedavra!". Un lampo verde dalla bacchetta del professore colpì il ragno, che ora giaceva morto davanti Hermione.

"L'anatema che uccide...Un solo ragazzo è sopravvissuto ed una sola ragazza è nata miracolosamente dopo che i suoi genitori furono uccisi da questo incantesimo. Sono fratello e sorella... entrambi sono in questa stanza..." furono le ultime parole del professore per questa lezione.

Tutti si voltarono a guardare Harry e Katie, mentre Longbottom fu chiamato in disparte da Moody, che voleva mostrargli qualcosa e forse scusarsi per quello che era successo. Intanto, mentre scendevano le scale, Harry, Ron, Harmione e Katie stavano parlando.

"E' un folle e la sua lezione è stata raccapricciante..." disse Ronald.

"Soprattutto per il ragno, vero Ron?" scherzò Harry.

"Ah, sta zitto Harry! Non mi ci far pensare!" 

"Sono d'accordo. Ma le lezioni ad Hogwarts sono tutte così?" chiese Katie ridendo.

"Nessuno dei corsi qui è così inadeguato..." rispose Hermione che si era fatta seria "...eseguire incantesimi del genere davanti ad una classe! E poi avete visto il povero Naville!"

"Sì Hermione, ma almeno è più divertente di una delle lezioni di Piton!" continuò a scherzare Harry, che fu fulminato, insieme a Ron che rideva, da uno sguardo di Hermione.

"A proposito di Neville...scusate se posso risultare inappropriata, ma come mai ha avuto quella reazione?" chiese con delicatezza Katie.

"Katie...non è luogo per parlarne..." infatti Neville stava appena passando affianco a loro, con un libro in mano e la testa tra le nuvole "...meglio mentre passeggiamo ad Hogsmeade. Andiamo?"

Desidero essere me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora