Capitolo 13 - Tempo di scegliere

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Draco stava trascorrendo la maggior parte dell'estate nel salottino privato di camera sua, rifiutando pressoché quasi tutte le visite tranne quelle di Katie che proprio quella mattina bussò delicatamente alla sua lucida porta scura. Lasciato un piccolo spiraglio per vedere chi fosse dall'altra parte di quella che per lui era come una barriera, aprì subito e poi fece un giro di chiave nella serratura; i comodi divani chiari sistemati sotto un soffitto decorato a foglie e spirali dorate erano il luogo dove più spesso ultimamente il giovane Malfoy e la giovane Potter si incontravano, discutendo di questioni che si facevano sempre più serie.

"Hai slegato i capelli oggi...come mai?" domandò lui toccando i morbidi ricci che le scendevano sulle spalle.

"Avevo voglia di cambiare. Oggi ho preso una decisione importante" rispose lei sorridendo.

Il ragazzo notò che la ragazza aveva in mano una lettera e, appena finita l'ultima frase, tirò fuori il contenuto e glielo porse.

"Devo leggere?"
"Sì Draco"

"È di tuo fratello...'Cara sorella, ti invito al negozio dei gemelli Weasley per vederlo finalmente ultimato e in attività. Fred e George ci ringraziano per il finanziamento che abbiamo concesso loro e vogliono che tu resti il pomeriggio alla Tana'...la data è in quel giorno" osservò lui riferendosi ad un giorno stabilito che conoscevano entrambe.

Lei riprese la missiva e strinse la mano del ragazzo, guardandolo negli occhi e dicendogli:

"Ho scelto, ho scelto di non lasciarti solo"

"Io sono obbligato tu non devi..."

"Se devi farlo, allora lo faremo insieme, uno affianco all'altro. Andrò ai Tiri Vispi prima di venire con te a Magie Sinister...e poi quest'anno, di qualunque cosa tu abbia bisogno, prendi questa, stringila ed io verrò ad Hogwarts" lo rassicurò Katie tirando fuori dalla tasca un ciondolo in argento a forma di stella.

"Una stella..." disse lui prendendolo in mano.

"Le stelle vegliano sul sonno. Io veglierò su di te e tu su di me...ogni volta che uno di noi due lo stringe si illumineranno entrambe; se lo facciamo illuminare una volta vuol dire che abbiamo bisogno d'aiuto, due volte" venne interrotta da lui che le si avvicinò e le accarezzò una guancia:

"Due volte sarà per dirti che mi manchi"

I due rimasero per un po' in silenzio, poi Draco fece una riflessione ad alta voce:

"Non volevo tutto questo. Volevo la tranquillità ed invece le responsabilità degli altri ricadono su di me"

"Stai parlando con una che si trova nella tua stessa identica situazione...le responsabilità poi ricadono su di noi, non solo su di te: ricordati che da oggi dividiamo tutto, gioie e dolori, Draco" specificò lei.

"Questa cosa che devo, anzi, che dobbiamo fare...non ha alcun senso diventare dei Mangiamorte" disse lui che proprio non riusciva a comprendere.

"Probabilmente per noi un senso non ce l'ha davvero, ma per qualcun altro sì" provò ad ipotizzare lei.

"Credi che peserà questa cosa? Cosa vorranno farci fare?" chiese Draco cercando di trovare risposte alle sue domande.

"Non so che compito ci affideranno, ma il peso grava meno se portato in due" disse lei sorridendo.

Lui semplicemente alzò lo sguardo posando delicatamente gli occhi su di lei, con un'aria di chi si sente davvero confortato; si prese un attimo per riflettere e si rivolse alla ragazza:

"Tu non puoi farlo Katie. Se tu diventerai una Mangiamorte, allora tuo fratello..."

"Per una volta voglio decidere io chi essere. Con Harry le cose andranno a posto..." rispose nettamente lei.

Desidero essere me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora