Capitolo 6 - Più uniti che mai

117 7 0
                                    

Harry era da solo seduto nella Sala Grande, dato che Hermione stava aiutando Ron in una ricerca in biblioteca, a studiare, anzi, non è che stesse proprio studiando, ma aveva un libro davanti nella speranza di allontanare il pensiero del Torneo. Ad un tratto vide sua sorella che entrava dall'ingresso dirigendosi verso di lui  ed intravide Malfoy che la aveva appena salutata.

"Ehi Harry"

"Ciao Katie"

"Posso sedermi?"

"Fai pure"

"Ero con Draco. So che a te lui non piace, per questo cerco di non parlartene o di non farmi vedere con lui ed è anche il motivo per cui non ti avevo detto che ci frequentiamo..."

"Un ragionamento logico, non fa una piega" con queste parole Harry cercava di contenere la sua disapprovazione.

"Però se dovessi avere problemi di qualunque genere con lui, non esiterei a dirtelo".

Il ragazzo in quel momento prese una difficile decisione, perché non voleva più discutere con Katie di questo argomento, ma le voleva far sapere con tutta calma e trasparenza ciò che pensava:

"Ascolta Katie, io non ho voglia di litigare ancora per questo, ma non posso cambiare il mio parere su Malfoy. Per me rimane una persona spregevole e sai come la penso sul suo conto, ma tu hai fatto la tua scelta e ti assumi perciò le tue responsabilità, sapendo che io non ti consolerò quando arriverà il giorno in cui ti butterà via come una bacchetta rotta. Lotterò per fartelo capire, ma ti prego smettiamola di separaci a causa sua..." terminò Harry che si era tolto un gran peso dallo stomaco.

"Hai ragione Harry" concordò Katie "Smettiamola di comportarci in questo modo".

E la scena della foto si ripetè di nuovo: due fratelli spensierati ed uniti come quella volta alla Tana, anzi forse anche di più.

"Harry, ti preoccupa il Torneo, vero? Non hai ancora scoperto come aprire l'uovo, giusto? O meglio, lo apri e senti solo urla che non hanno un senso?" chiese Katie.

"Come fai a saperlo? Non te ne ho mai parlato" rispose Harry quasi insospettito.

"Oh...ehm...intuito. Comunque, dimmi quello che sai"

"So quello che ha detto a tutti Silente, cioè che l'uovo contiene un indizio senza il quale non posso superare la prossima prova"

"È più o meno quello che so anch'io...ma tu hai provato a chiedere aiuto?" propose Katie.

"E a chi? A Krum? O magari a Fleur Delacour?" disse lui scherzando.

"Hai ragione...no! Aspetta..." sembrava che lei avesse avuto un'illuminazione e, alzandosi precipitosamente, salutò il fratello "...se tu non cerchi l'aiuto, allora vuol dire che l'aiuto verrà da te"

"Katie, non capisco. Dove vai?"

"Ciao Harry! Non posso spiegarti ora! Ci vediamo"

'Sempre di fretta...chissà come faceva a sapere tutte quelle cose sull'uovo...' pensò Harry.

Katie era andata a cercare una sua vecchia conoscenza che, trovata facilmente facendo un paio di domande in giro, stava comodamente sdraiata sulla solita panchina, sotto il solito albero, con i soliti amici.

"Ciao Cedric! Sempre a poltrire..." salutò lei scherzando.

"Eh già...ciao Katie!" rispose lui alzandosi per andarle a dare il solito bacio.

"Ho bisogno di parlarti, urgentemente"

"Subito...ragazzi, vi devo lasciare"

I due si appartarono in un luogo un po' più tranquillo e soprattutto meno affollato.

Desidero essere me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora