Capitolo 14 - Segreti

73 2 0
                                    

Il sesto anno del percorso di studi, nonché penultimo, per Harry si apprestava ad incominciare. L'Hogwarts Express sbuffava con una certa insistenza sui lunghi binari che congiungevano il binario 9 3/4 della stazione di King's Cross di Londra con quello di Hogsmeade ed Harry, Ron ed Hermione erano comodamente seduti in uno scompartimento come al solito; credendo di non essere ascoltati, azzardarono un discorso che non avrebbero potuto fare con chiunque dei presenti su quel treno.

"Ho un sospetto...è da quest'estate che non riesco a togliermi questo pensiero dalla testa" cominciò Harry che si mostrava molto preso da quello che stava dicendo.

"Cosa c'è, Harry?" chiese Ron da buon amico il quale era.

"Malfoy è diventato uno di loro, Draco intendo..." poi abbassò il tono di voce e si avvicinò ai suoi due compagni seduti di fronte a lui "...è diventato un Mangiamorte"

"Non puoi esserne certo, non abbiamo prove. Poi è troppo giovane" disse saggiamente Hermione che non traeva mai conclusioni affrettate.

"Suo padre ha rischiato di finire ad Azkaban per la questione dell'Ufficio Misteri. Se non fosse stato per mia sorella, probabilmente è lì che ora si troverebbe"

"Sì, ma cosa può volere uno come Tu Sai Chi da uno come Draco?" cominciò ad interrogarsi Ronald prendendo tutto molto sul serio.

"Ad Harry non importa. Gli importa solo che non venga coinvolta sua sorella in questa situazione...ma non indagherà e ne parlerà con Katie, vero Harry?" disse Hermione voltandosi verso il ragazzo, che non diede una vera risposta, ma si limitò a:

"Quel verme e la sua famiglia non devono nemmeno provare a convincerla ad unirsi a loro..."

Da dietro il vetro della porta dello scompartimento, una treccia spuntava da un cappuccio scuro e due occhi verdi avevano visto tutto quello che si era detto dentro tra i ragazzi: era Katie, a cui era stato dato da tempo il permesso da Silente di poter accedere a tutti i luoghi di Hogwarts, compreso l'Hogwarts Express. La ragazza decise di non entrare, così cominciò a camminare lungo il corridoio alla ricerca di una carrozza in particolare; si faceva spazio tra gli studenti cercando di non essere troppo notata né riconosciuta, schivava i primi tentativi di magia di quelli del primo anno e cercava di evitare il carrello dei dolciumi. Giunse in una delle carrozze più tranquille dell'intero treno, dove erano soliti accomodarsi i Serpeverde e scorse, seduto di spalle, un giovane dai capelli biondi.

"Draco" pronunciò a voce non troppo alta.

Questo si voltò e si alzò subito in piedi in segno di saluto, allora la ragazza si tolse il cappuccio e il giovane Malfoy disse:

"Guai se qualcuno di voi spiffera in giro che lei è qui...vuole tranquillità"

Katie fece cenno al ragazzo di venire più vicino e, mentre lo abbracciava, gli sussurrò all'orecchio:

"Harry sa di te. Non crede che invece io...hai capito"

"Cosa intendi fare?" chiese lui, stringendola ancora per non destare sospetti.

"Scriviamo ai tuoi. Geskenk sarà qui tra poco...segue il treno" concluse lei, staccandosi dal ragazzo e andandosi a sedere a dei posti vicino il tavolino. Tirò fuori dalla tasca interna del mantello carta e busta da lettere, insieme ad una penna d'oca.

"Scrivi tu, Draco. La penna è speciale, non serve l'inchiostro...ce n'è a sufficienza già dentro"

Lui la guardò stupito, perché probabilmente non aveva mai visto una penna d'oca simile che non necessitava del calamaio, dato che si producevano solo in Francia; la impugnò e domandò direttive:

Desidero essere me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora