Lo Hobbit - Una magia inaspettata

Capitolo 19: Magia elfica

Mentre ancora gli altri Hobbit festeggiavano in onore degli sposi, i signori Baggins seguirono lo stregone verso la foresta a nord della Collina.

S'incamminarono a passi lenti e sebbene il sole fosse ormai tramontato dietro gli alberi fitti, non erano preoccupati: in caso di necessità Gandalf era lì con loro.

Camminarono per alcuni minuto per un sentiero da loro raramente frequentato, calpestando l'erba che  rinfrescava le piante dei loro piedi ruvidi. L'aria era delicata nello sfiorare le loro pelli, asciugando il loro leggero sudore dentro i vestiti da festa, più scombinati rispetto a come erano stati sistemati. Raggiunsero in silenzio una fonte, modesta ma che irradiava un bagliore impossibile da non notare. Pareva essersi formata naturalmente da una cascatella che aveva forato una parete di roccia, una delle tanti piccoli rialzamento del terreno, antichi resti di un'entità preesistente. L'acqua zampillava quando toccava la piccola profondità che s'era creata, pura come cristallo sciolto. La cascata in miniatura, chissà per quali strani percorsi, doveva essere nata da un rivolo del fiume che aveva deviato dal percorso principale ed era sfociato lì. La pozza che si era formata ai piedi della parete di pietra scura era delicatamente circondata da sassi e vegetazione che la recintavano come una corona. 

Blodyn riconobbe quel luogo: era lo stesso nella quale era stata messa alle strette dal Mannaro mesi prima, mentre era alla ricerca della pianta per salvare Bilbo! Perché lo stregone li aveva condotti  proprio lì? 

: " Questa fonte è il motivo per cui Thranduil era venuto nella Contea." Proferì grave Gandalf, rompendo il silenzio che ancora persisteva pur essendo giunti a destinazione. Il suo sguardo chiaro rifletteva i riverberi che brillavano sull'acqua grazie alla luce lunare.

Bilbo lo invitò a spiegarsi meglio, giacché gli pareva assurdo che il sovrano elfico lasciasse il suo regno se non in caso di grande necessità. Aveva conosciuto un regnante austero, distaccato, orgoglioso e poco incline agli spostamenti. 

: " La sposa di Thranduil, Glorwen, morì molto tempo fa. Il re adorava la sua sposa e di lei rimase il loro unico figlio: il principe Legolas. Nonostante la morte sia un silenzio eterno, Thranduil non ha mai fatto tacere il suo amore, così come il suo dolore per quella perdita. Un giorno, mentre vagavo per la Terra di Mezzo, capitai in questa zona isolata e pacifica, scorgendo di notte questa fonte, abbagliante come una stella e dalla forza magica sospetta. Esistono pozze incantate, ma questa aveva qualcosa di insolito che faticai io stesso a comprenderlo inizialmente. Dopo attente riflessioni e piccoli esperimenti con ferite, ipotizzai che fosse magia elfica curativa. Chiesi a Elrod, ed egli mi ricordò la storia di Glorwen. Convocai un elfo di Bosco Atro, consigliere di Thranduil, prima di disturbare direttamente il re. Alla fine di comune accordo gli raccontammo di questa fonte, nata miracolosamente in questa foresta proprio a metà del mese di ottobre. Questa data me la disse il consigliere del re, esperto nel campo. All'udire di questa data il sovrano si scosse e corse fin qui a vedere questa cascata: credette che potesse essere una manifestazione dello spirito della moglie defunta. In effetti la provò e constatò a sua volta che queste acque hanno dei poteri non comuni."

: " Metà ottobre? Ha un significato particolare? "

: " Sì: quello fu il giorno  in cui la chiese in moglie. Si trovavano in un'altra foresta, ma si trovavano vicino a una fonte come questa. "

: " E adesso Thranduil dov'è?"

: " Lasciò la foresta pochi giorni dopo aver constato che la fonte era magica. Ne rimase molto impressionato. All'apparenza non sembra, però è un sovrano molto sensibile... anche se le sue azioni a volte non sono molto comprensibili. Non fece altro che prendere un'ampollina e riempirla con l'acqua. Non proferì altre parole. Non sappiamo se e quanto resterà ancora: in genere sono prodigi che rimangono tali per poco tempo, prima di trasformarsi in comuni rivoli."