Baciami coglione

CAPITOLO 18

Marta pov's
S: è semplicissimo invece, vai lì gli dici ciò che provi vi baciate e vissero tutti felici e contenti
Dice fantasticando.
M: no, non lo farò... l'ho lasciato
S: avevi i tuoi motivi, avrei fatto la stessa cosa, ma dai! È evidente che ti ama davvero!
M: sì... è complicato... quest'estate sono successe molte cose mentre ero via...
S: so che si è scopato mezza scuola, ma credo tu conosca il titolo di mio fratello prima di te
M: sì, certo, che lo conosco...
Giu: ma Vale non ti doveva dire quella cosa dell'altra sera?
Dice Giulia salvandomi dalle frustranti domande di Sofia.

M: vero! Me ne ero dimenticata
Mi alzo dal letto.
M: se ho detto qualcosa di decente torno fidanzata, oppure con un litigio in atto
R: ora vai!
Dice cacciandomi dalla camera.
Vado davanti quella di Vale e busso.
V: avanti!
Apro ed entro.
Ci sono lui, Edo, Lele e Diego.
E-L: ciao Marta!
M: ciao, devo parlare con V-
D: con me vero? Sì, perfetto vieni
Mi trascina nella sua camera.
Sbuffo quando si ferma.
M: cosa vuoi?
D: Sofia, ti ha parlato di me?
Rido scuotendo la testa.
Gli do delle pacche sulla spalla.
M: fratello sei perso
D: sì, ma rispondi!
M: no, abbiamo parlato di altro
D: cioè?
M: del mio ex con cui volevo chiarire una cosa ma tu me lo hai impedito!
D: poi sarei io quello perso?
Ridacchia.
M: Diego Francesco Losito fanculo!
D: dai, non mi ricordare il mio secondo nome
Rido prendendolo in giro.
M: vado che è meglio
D: sì e parlale di me
M: ok fratello
Gli do una bacio sulla guancia e mi dirigo nella stanza di Vale seguita da lui.
Bene, ora ci sono lui, Edo, Lele, Tanc e Gian, in più sta anche giocando alla Play!
Sbuffo e torno dalle ragazze.
M: piano fallito, sta giocando alla Play e sono tutti in camera sua!
R: glielo chiederai poi
M: purtroppo è l'unico modo
Dico buttandomi a peso morto sul letto.
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*IL GIORNO DOPO*
Buongiorno mondo!
Ieri non è successo nulla di interessante nel pomeriggio.
Abbiamo visto un film, abbiamo chiacchierato tra di noi e dopo nanna.
Giu, Auro, Ros e Sofy se ne sono andate dopo il film accompagnate da Valerio.
Oggi è lunedì, quindi meglio che mi alzo, non voglio fare tardi.
La routine credo che ormai la sappiate meglio di me:
Mi vesto, vado in bagno, faccio le mie cose e si va a fare colazione.
Seduti a tavola ci sono Vale, Lele e Tanc.
M: buongiorno
L-T-V: giorno
Oggi colazione silenziosa, nessuno parlava, solo rumore di cucchiaini che sbattono sulla tazza, biscotti frantumati e mastichio.
Strano...
Finiamo di fare colazione e vado in camera per finirmi di sistemare i capelli, poi torno in soggiorno e, tutti assieme, saliamo in macchina verso casa di Giulia.
Tanc guida, quindi abbiamo lasciato il posto di fianco a lui a Giulia.
Io sono nel mezzo tra Vale e Lele.
In poco tempo arriviamo da Giulia, sale in macchina e andiamo a scuola.
Scendiamo dall'auto con tutti gli occhi addosso, come ogni giorno d'altronde.
Andiamo al solito muretto.
Prendo Vale in disparte.
M: ti devo parlare
Mi guarda curioso.
Certo che ha la memoria di un anziano!
V: ehm... ok, dimmi
M: no, cioè, in realtà sei te che mi devi dire quella cosa sull'altra sera
Mi continua a guardare non capendo.
M: dai Vale! Io, te, macchina!
V: aaahh! Ho capito... sì, allora
Fa una piccola pausa e ricomincia a parlare.
Io lo guardo impaziente.
V: quella sera appena saliti hai detto che la macchina odorava di me
Dice con una risata finale.
M: sì... ricordiamoci che ero ubriaca!
Dico sottolineando l'ultima parola per cercare di alleggerire l'imbarazzo.
V: poi hai iniziato a parlare di me, cioè di noi...
M: e cos'ho detto?
Sospira prendendosi coraggio.
Ma tanto la figura di merda l'ho fatta io!
V: che da quando mi hai lasciato mi pensi sempre
Sospira e continua balbettando.
V: e-e che i-o mi s-son-o fatto m-mezza s-cuola-a
Sapevo di aver combinato qualche casino!
M: i-io...
V: no, non ti giustificare, per favore! Hai ragione, è andata così
Lo guardo preoccupata.
V: io ti vedevo andare a far serata e credevo ti fossi completamente dimenticata di me e che non mi amassi più
Abbassa lo guardo.
M: io andavo a far serata per bere e cercare di non pensarti
Confesso.
Alza lo sguardo e mi guarda fisso negli occhi.
Sospira.
V: in macchina hai anche detto che mi ami
Dice cercando una conferma.
La campanella suona.
M: m-meglio andare
Corro in classe lasciandolo lì, poggiato al muretto.
Che casino!
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Ricreazione.
Giulia viene da me.
Giu: ora mi spieghi la corsa!
M: io in macchina l'altra sera gli ho detto che lo amo!
Giu: hai confermato vero? Ti prego non mi dire che sei scappata per quello
Dice quasi pregandomi.
M: sono scappata per quello
Sospiro.
Giu: Marta! Perché? Era l'opportunità perfetta per dirgli tutto e rimettervi insieme!
M: lo so, lo so, solo che non ce l'ho fatta
Dico abbassando lo sguardo.
Giu: ed ora cosa farai?
M: di sicuro non lo voglio vedere almeno fino all'uscita
Sbuffa.
Giu: vado a prendere qualcosa da mangiare ed a chiamare Auro e vedo se può venire anche Ros
M: ok, grazie
Mi sorride e va via.
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Eccola di ritorno con Auro, Ros e molte merendine.
Giu: ok, spiega anche a loro
Spiego c'ho che è successo all'entrata.
M: ...e così sono scappata
R: ed ora lui pensa che non lo ami più
M: sì, ma il fatto è che non lo so...
Giu: in che senso?
M: ho paura... e se non mi amasse?
A: secondo me ti ama, tanto
M: io non sono sicura... non mi fido...
Abbasso lo sguardo mettendo le mani tra i capelli.
M: sono una cogliona!
Dico togliendo le mani dai capelli per aprire un Kinder Cereali.
A: sì, hai ragione
La guardano tutte male ed io rido.
M: io ho sempre ragione
Alza le mani in segno di resa ed io ridacchio.
R: dai, tranquilla
M: come fac-
Alzo lo sguardo e noto ...
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Eii!💕
La nostra solita combina guai preferita!!🤦🏽‍♀️💕
Marta, Marta! Chi noti alzando lo sguardo??🤨🤔
Facci sapere!!😌😉