CAPITOLO 14

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Marta pov's
Arriviamo correndo alla nostra curva del lago preferita, quella rocciosa.
M: oh mio Dio che corsa
Dico cercando di prendere fiato.
Giu: già
Ci sediamo sulle rocce e torniamo a respirare normalmente.
Giu: è stato Vale a dire di venire qui, ne sono certa
M: anch'io, lo avevo intuito, quel ragazzo non sa mentire
Dico ridendo.
M: lo amo, ma non ho il coraggio di dirglielo
Giu: in più c'è stato il bacio con Moccia e le sue scappatelle quest'estate nel mezzo
M: lo so... ancora mi chiedo cos'avevo ieri in testa per baciare Moccia
X: chi hai baciato?
Dice una voce stupita alle mie spalle.
Che palle non me ne va bene una!
Mi giro per vedere chi fosse pregando non fosse Vale.
Fortunatamente, è Lele.
M: no, non è come pensi, non ho baciato nessuno
L: hai davvero baciato Moccia?
M: senti, non ero in me, ero ubriaca
L: hai detto che non ricordi nulla si ieri
M: ed è così
L: sarà stato fenomenale quel bacio se te lo ricordi allora!
M: me lo ha detto lui che è successo, io non ricordo niente veramente
Sospira sollevato.
Perché?
L: meglio, magari non è successo realmente
Giu: non ci avevo pensato, può essere
M: che senso avrebbe?
L: non so... pensaci....
Giu: ma dove vi sareste baciati?
M: non so
Giu: scrivigli
M: ok
D: a chi devi scrivere?
Dice Diego arrivando con dietro gli altri.
M: a-a nessuno...
G: ma perché avete iniziato a correre come matte?
Io e Giulia ci guardiamo e ridiamo.
T: bro, sono fatte così, non è la prima volta che lo fanno
Dice accendendo un sorriso al ricordo di quel giorno al parco.
M: vero
Lo ricordo come se fosse ieri, quel giorno mi è scoccata la scintilla con Vale...
E anche la loro d'altronde.
La differenza è che loro stanno ancora insieme, mentre io e Vale non ci parliamo.
Si siedono anche loro sulle rocce.
Vale è più avanti di tutti, ha le gambe al petto e le braccia poggiate sopra le ginocchia.
Sta fissando il sole che cala, un po' come tutti...
Edo si avvicina a me e mi sussurra.
E: è stato Vale a dire di venire, non Diego
M: lo sapevo
E: perché non vai da lui?
Mi giro verso di lui, mi guarda con uno sguardo motivante.
Gli sorrido.
M: ok
Mi alzo e mi siedo di fianco a Valerio.
M: a cosa pensi?
V: nulla di importante
M: non ti credo, ti ricordo che non sei un gran bugiardo
V: eppure molte persone non mi credono nemmeno quando dico la verità
Dice guardandomi dritta in faccia.
M: ricevuto, vado
Mi stavo per alzare ma mi ferma dal braccio.
V: no, aspetta, scusa, resta davvero
Mi risiedo al posto di prima.
Lui torna con lo sguardo verso il paesaggio.
Io continuo a guardarlo.
M: quindi non mi vuoi dire a cosa pensavi?
V: te l'ho detto, nulla di importante
M: va bene
Si gira verso di me e mi guarda negli occhi.
V: scusa
Lo guardo stupita.
M: di cosa?
Ridacchio.
V: perché ti sfottono per colpa mia ed io non voglio questo
Torno seria.
M: tranquillo, non mi interessa di quello che pensano le persone...
Mi sorride e torna a guardare il lago, stavolta lo faccio anch'io.
Ed il silenzio regna.
Con lui sto bene, non mi serve altro.
Con lui ho quella sintonia, quella che anche in silenzio non c'è disagio o cose simili... anche se c'è silenzio sto bene, l'importante è che ci sia lui...
Ed il problema è che in questo momento stare con lui non aiuta.
Ne me, ne lui.
Ma ormai ci siamo.
Poggio la testa sulla sua spalla.
Sento che gira la testa verso di me e poi torna sul lago.
Gli altri parlano, non so di cosa e non mi interessa.
Ora mi interessa solo di me.
Di me... e Vale.
Il sole se ne sta per andare definitivamente.
D: andiamo a mangiare?
Alzo la testa e mi volto verso di lui.
C'erano anche le altre ragazze a guardarlo interrogativo.
D: non lo abbiamo detto?
A: no
L: andiamo in un ristorante qua vicino
M: conosco tutti i ristoranti della zona, ce ne saranno due
T: come li conosci?
M: sapessi...
Giu: a quale andiamo dei due?
Chiede curiosa la mia migliore amica.
D: da Otello
Sorrido e mi volto verso Giulia.
L: io ancora devo capire come conosciate così bene questo posto voi due
M: lunga storia
Giu: troppo lunga!
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Cam.: cosa vi porto?
M: io prendo una cacio e pepe
V-L: anch'io
Siamo seduti al tavolo, stiamo ordinando.
Vi spiego più o meno dove sono seduta.
Ho davanti Giulia, vicino a lei c'è Tanc e dall'altro lato Valerio.
Di fianco ho Lele e Ros.
L: ti ha risposto Moccia?
Mi chiede sottovoce.
M: ora controllo
Prendo il telefono e vado su instagram.
"Nel parcheggio, strano che non lo ricordi"
M: nel parcheggio
Giu: cosa?
Le do il telefono per non urlarlo visto che c'era molto vociare.
Valerio lancia uno sguardo alla chat.
Lo vedo confuso.
Mi sa che aveva ragione Lele.
V: non è vero
Dice di punto in bianco.
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Eii!💕
Scusate se ieri non mi sono fatta più sentire, ho dimenticato di postare e mi ero persa a scrivere la trama di una nuova storia (questa ancora non la finisco di scrivere, ma mi era venuta un'idea e se non l'avessi scritta me ne sarei dimenticata).🙏🏼💕
Tornando a questa storia...
Vale? Sicuro di star bene? Cosa non è vero?🤔
Poi questo ricciolino? Non sarà un po' troppo ribelle?🤔

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