Le lezione sono finite. Io e Thomas siamo già insieme fuori da scuola.
Thomas: "allora..dove vuoi andare?"
Io: "non lo so.." risposi guardandomi in giro.
Thomas: "ti va se vieni a casa mia?" Mi girai imbarazzata..
Io: "emh..va bene.."Ci incamminammo andando a piedi, era a 10 minuti dalla scuola.
Durante il tragitto parlammo del più e del meno. Mi sta simpaticissimo!Arriviamo e vedo che è una villa mozzafiato!
Io: "wow! È stupenda casa tua!"
Thomas: "grazie!" Entriamo e dentro è ancora più bella.
Io: "stupenda"
Thomas: "grazie. Dalla pure a me la giacca e lo zaino" disse prendendo parte da gentiluomo.
Si avvicina una signora sui 40'anni. Li porta molto bene, sembra giovane.
X: "hey! Chi sei?"
Thomas: "lei è una mia compagna di scuola, si chiama Nicole l'ho invitato qui"
Io: "piacere di conoscerla"
X: "piacere, io sono la mamma di Thomas, mi chiami pure Angela"
Io: "va bene"Saliamo in camera di Thomas, molto bella, moderna, lenzuola bianche con un copri letto grigio scuro, tende del suo medesimo colore, pavimento in un parquet grigio bellissimo.
Io: "stupenda pure questa camera"
Thomas: "grazie!"
Mi sedetti sul letto e il materasso è molto comodo e morbido. Si sedette vicino a me.
Io: "tu conosci uno che si chiama Jace Norman?"
Thomas: "si"
Io: "ah.."
Thomas: "vi odiate?"
Io: "io non lo sopporto, solo che in questi giorni è strano"
Thomas: "ah..comunque cos'è quella cosa bianca. He esce dalla felpa?"
Io: "gesso, un uomo mi aveva strattonata al polso e non so come me lo ha rotto, cioè ho avuto una frattura"
Thomas: "oddio mi dispiace" dice cingendomi la spalle. Mi accarezzo la spalla e io il suo braccio che sta all'estremità di tutto.
Thomas: "come ti senti ora?"
Io: "abbastanza bene, devo togliermi il gesso tra 20 giorni.."
Thomas: "vedrai che passerà" mi girai e sorrisi, ricambiò. Per due secondi mi incantai sul suo sorriso, da trentadue denti, bianchi e perfetti.Passammo il pomeriggio a conoscerci meglio. Gioca a football da quando aveva 5 anni, ero rimasta impressionata.
Io: "tu come ti sei trovato a scuola?"
Thomas: "bene, credevo peggio, invece no, tu?"
Io: "bene, apparte per Jace, per il resto è ok"
Annuisce. Mi girai e mu persi nel suo sguardo. Ci stavamo avvicinando, ma poi mi tirai indietro, non perché non voglio, ma perché è troppo presto.
Io: "scusa ma no, è troppo presto"
Thomas: "si hai ragione.."Si fece tardi, erano le 19, dovevo tornare a casa.
Io: "io...devo tornare a casa.."
Thomas: "va bene..ci vediamo domani a scuola"
Io: "va bene, ciao" lo salutai con la mano e uscì dalla sua stanza.
Salutai anche la madre e mi incamminai per tornare a casa.Arrivai a casa, salutai mia madre e salì in camera. Chiamai Ella per fargli sapere..
Durante la chiamata
Ella: "COSA!? VI STAVATE PER BACIA-"
Io: "shh...non urlare cazzo! Comunque si"
Ella: "perché non lo hai baciato?"
Io: "era troppo presto Ella"
Ella: "in effetti hai ragione.."Continuammo a parlare di altro e poi chiudemmo.
Andai a mangiare e notai che mio padre era tornato.
Io: "ciao!"
Papà: "ciao! Come è andata a scuola?"
Io: "bene"
Mamma: "è pronto venite!"
Io iniziai a parlare dell'uscita con Thomas, l'hanno presa bene, poi però il problema sorge se mi pianta in asso.Finì di mangiare e feci una doccia veloce.
Mi misi il mio bellissimo pigiama e mi infilai sotto le coperte. Con questo gesso non riesco a tenere il telefono il mano. Cazzo. Che male!
Poco dopo presi sono, chiusi gli occhi.
La mattina dopo mi son svegliata alle 6:30, non so perché. Mi faccio una doccia calda. Mi fa pensare, mi libero di ogni cosa.
Penso perché Jace è strano, perché se n'è voluto andare? Cioè non lo volevo in casa sinceramente, però mi ha dispiaciuto la cosa..non so se gli ho fatto qualcosa, oppure gli irrita una cosa. Apparte che ora su è fidanzato quindi non posso dire e fare niente, però mi fa strano...Finisco di fare la doccia e vado in camera a prepararmi. Optai per un jeans attillato, maglietta lunga con scritte, felpa larga e vans basse.
Feci una coda tirata e ordinata. Misi braccialetti e una collana, preparai il mio zaino e scesi per fare colazione.
Io: "giorno"
Mamma: "come stai?"
Io: "bene"
Feci colazione con uova e bacon. Mangio questa colazione quando non ho molta fame, se no pancakes.Finisco, saluto, prendo ed esco di casa. Questa volta non incontrai nessuno. O forse mi sbaglio, dietro di me sento parlare. Mi girai un attimo e sono Jace e Cree che si tengono per mano.
Accelerai il passo.
Cree: "guarda chi c'è...ridicola" rise. Io mugugnai.
Cree: "che fai scappi?"
Jace: "hai per caso paura?" Rise, poco lunatico il signorino. Non risposi, non mi abbasso ai loro livelli.Finalmente arrivai a scuola, la prima persona che vidi Ella che mi venne incontro.
Ella: "hey! Che succ-"
Cree: "guardatela è patetica ahaha"
Io: "ecco cosa succede..non ce la faccio più"
Ella: "ci penso io"
...
Ella: "bella de casa ascolta, anziché starnazzare con le tue galline, starnazza per le cose importanti, non ridere troppo, potresti non avere più i polmoni" uuu questa è bella!
Ella: "visto" disse tirandosela per finta.
Io: "sei forte! Anche io me la cavo, con persone al suo livello non ci parlo"Jace: "come mai hai detto così alla mia ragazza?"
Ella: "se tu la chiami ragazza" disse tossendo, io sorrisi, mi trattenni dalle risate.
Jace: "cosa vuoi che sia? Un alieno?"
Ella: "no un cane, oppure cagna" vorrei ridere.
Jace: "scusami!?"
Ella: "mi raccomando, controlla se ha ancora il guinzaglio attaccato al suo collare, non si sa mai che scappi" Jace se no andò con i pugni alle mani.
Io: "posso ridere non riesco più a trattener-". Neanche finisco la frase che si mette a ridere, la seguì.Ella: "oh no...si sta avvicinando la cagna infuriata" ridacchiammo.
Cree: "cagna ci sarai te stronza"
Io: "parlando sprechi ossigeno tesoro" fa per tirarmi un pugno, ma la bloccai
Io: "ah ah, non vorrai mica rovinarti le tue unghie picchiandomi" molla la presa e se ne va
Ella: "anche tu niente male"
Io: "grazie grazie ahah"La campanella suonò e noi entrammo dentro l'edificio.
Vedo che Nicole se la cava con i dissing!
Spero vi sia piaciuto questo capitolo!
Alla prossima!~Jes~
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Ti odio amore||Jace Norman
FanfictionQuesti due adolescenti, di nome Jace e Nicole si odiamo sin dalla prima media. Però le cose potrebbero cambiare.. Buona lettura :)