Capitolo 30: auguri Matteo! Pt.1

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Sono passati tre giorni da quella mattina. Oggi è il compleanno si Matteo e non vede l'ora di vedermi, gli manco anche se mi ha visto tre giorni fa. Sono pure venuta a sapere che aveva pianto, è dolcissimo come lo zucchero quel bambino. Come se fosse mio figlio. Poi tutti loro sono rimasti a dormire da me e ho notato Jace che mi guardava storto, non riusciva a distogliere lo sguardo da me. Non ho badato tanto però è molto strano. La cosa positiva è che Matteo è riuscito a fare amicizia con tutti tra che con Mattia ed Elisa.
La festa è alla sera poi sarei rimasta lì a dormire. Come regalo gli ho comprato un gioco in scatola che voleva da tanto e poi gli ho scritto una lettera. Spero gli piacerà.
È pomeriggio, sono le 16 e da Matteo devo essere alle 19. Sono a casa da sola e non sto facendo niente. Sono ancora in pigiama e sono in soggiorno a state col telefono mentre la televisione, per tenermi compagnia. Dopo sarebbe venuto Luca a farmi compagni e saremmo andati insieme a casa sua.

Dopo mezz'ora suonarono il citofono, era Luca finalmente. Entrò nella porta di ingresso e gli saltai in braccio, chiuse la porta e si sedette sul divano con me a cavalcioni su di lui.
Luca: "ciao piccola" sentirsi chiamati così mi fa venire le farfalle allo stomaco. Lo strinsi di più e ricambiai il saluto. Incominciai a baciargli il collo e successivamente finii per fargli un succhiotto. Nel mentre sentivo il suo forte profumo di lavanda sparso sul collo che invase le mie narici, di cui me ne innamorai subito. Di solito i profumi che vendono sono tutti uguali, questo che ha addosso è buonissimo, vorrei anche io un profumo simile. Passerei ore a fargli succhiotti solo per sentire questo buon profumo.
Luca: "vedo che ti piace il profumo che ho messo"
Io: "già. Lo amo è diverso"
Luca: "avrei scommesso che ti sarebbe piaciuto e infatti te ne ho portato uno" mi diede la confezione del profumo...ma...quella scatola l'avevo già vista. Aspetta si! Avevo visto un po' di tempo fa questo profumo con questo odore, solo che non potevo permettermelo perché costava troppo. È diventato il mio profumo preferito e uno dei quali che ho sempre desiderato. Come ho fatto a non ricordarmi dell'odore?
Io: "l'ho sempre voluto questo profumo...come facevi a saperlo?"
Luca: "tuo padre. Mi avevi detto che amava i profumi e che riconoscerebbe e ricorderebbe la maggior parte dei profumi che odorava. Ha notato che avevo questo profumo e mi ha spiegato che lo volevo, così te l'ho comprato" mi comparve un sorriso enorme.
Luca: "non chiedermi del prezzo perché so che è costato molto, però non mi importava, volevo farti solo felice" mi scese una lacrima. Quel profumo costa una fortuna, non dico tantissimo ma 300 di profumo non so se li spenderei, ma sono felice che finalmente io abbia questo profumo, non oso immaginare quando l'ho finisco.
Io: "grazie mille, non dovevi spendere cos-" interruppe la mia frase con un suo bacio dritto sulle mie labbra, mi staccai leggermente per posare il profumo sul tavolino in modo che non cada e ripresi poi. Non saprei come ringraziarlo, questo acquisto non me lo avrebbero mai permesso i miei genitori.
Io: "non so come ringraziarti...devo farti qual-" mi interruppe
Luca: "non fare niente, tu vali già tanto, più del profumo, non posso chiedere altro" mi scese una lacrima che asciugai subito.
Io: "grazie" lo abbracciai di nuovo e lo strinsi di più. Cos'altro potrei chiedere di più nella vita? Mi basta già questo ragazzo che mi rende felice com semplici cose. Lo amo da morire. Se fossi stata con Jace la nostra relazione sarebbe tossica, con Luca non c'è niente di tossico.
Il tempo passa, sono le 19 e ci incamminiamo verso casa di Luca, non vedo l'ora di vederla. Mi ha detto che è molto grande, quasi quanto quella di Mattia.
A piedi ci abbiamo messo venti minuti, è stata una camminata piacevole. Quando ho voglia di camminare mi piace, mi fa svuotare la mente.

Arrivammo in questa mega villa, è altamente più grande di quella di Mattia.
Io: "è molto più grande la tua rispetto a quella di Mattia ed è bellissima"
Luca: "grazie"
Arrivammo al cancello e con le chiavi lo aprii. Varcammo la soglia anche della porta e non vidi nessuno.
Luca: "sono giù, ci sono anche gli altri e alcuni amici di mio fratello" annuii e scendemmo.
La scala che portò fino alla taverna è spettacolare. Sul corrimano ci sono i led che cambiano colore automaticamente e giustamente dei palloncini attaccati su essa.
Io: "hey!" Matteo si girò per primo e venne di corsa ad abbracciarmi.
Io: "auguri piccolo"
Matteo: "grazie mamma Nicole" sorrisi
Io: "sei felice di fare sette anni?" Accennò un si con la testa.
Io: "ti ho portato un regalo grandissimo! Sei felice?"
Matteo: "si!" Sciolsi l'abbraccio e salutai mia madre e Stefania.
Mamma: "ciao amore"
Io: "ciao" posai il regalo vicino agli altri.
Riele: "ciao Nicole! Come stai?"
Io: "bene tu?" Dissi togliendo la giacca.
Riele: "bene grazie"
Io: "gli altri invece?"
Riele: "bene, a parte Jace che in questi giorni è strano"
Io: "l'ho notato anche io" alzò le spalle e presi qualcosa al tavolo con il cibo. Sentii una mano bollente sulla mia spalla, alzai lo sguardo ed era Jace.
Io: "ciao Jace"
Jace: "ciao, come stai?"
Io: "bene tu?" Sospirò e smise di guardarmi. Ok c'è qualcosa che non va
Jace: "bene"
Io: "sei sicuro? Ti vedevo strano da due giorni e anche a casa mia"
Jace: "si scusa per quel giorno, solo che...lascia stare" se n'è andò via da Elisa che non sembra affatto contenta.

JACE'SPOVV

Quando arrivò Nicole, non distolsi lo sguardo da lei. La cosa che mi faceva male è che era mano nella mano con Luca e mi ha fatto male. Mi ha sbloccato tanto di quei ricordi passati con lei quando eravamo piccoli e anche il mese scorso. Perché sono stato così coglione da fare una cosa del genere? Anche se non era neanche colpa mia, ma di Isabela. Di sicuro sarà stato uno dei suoi piani di merda che hanno funzionato. Vorrei tenerla io la mano a Nicole, vorrei tenermela stretta e coccolarmela, ma se ci mettemmo insieme non so per quanto dureremo ancora, sembra essere un po' tossico il nostro rapporto che abbiamo se stiamo insieme, ci amiamo come non mai ma poi finisce sempre che uno dei due dopo poco commette uno sbaglio e non voglio che questo succederà ancora. Avevo già programmato la vita con lei, dei figli se li vuole e bella casa. Non so perché mi sto facendo tutti questi pensieri se sono fidanzato con Elisa, altra bella ragazza che però non è come Nicole. Non sembrava affatto contenta quando ero andato a salutare Nicole che quando ero vicino a lei volevo baciarla, i suoi occhi a contatto con i miei e la mia mano sulla sua spalla, mi mancava tutto questo e per quei minimi secondi me li sono goduti al meglio. Ma non so neanche perché mi sono messo con Elisa, forse per cercare di dimenticare Nicole? O forse perché non mi voleva quindi mi sono trovata un'altra? Io amo più Nicole che Elisa, che lei ogni tanto c'è ogni tanto no. Se gli piacevo all'asilo perché non è felice di stare con me?









Heyyy! Doppio appuntamento ehehe, siete felici? Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemelo sapere e votate il capitolo che mi fate felici🥺
Alla prossima!
Ciauu!

Ti odio amore||Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora