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Guarda che ora è e tienilo a mente o segnatelo! (io ci riprovo)

Shawn decise quindi di sedersi accanto ad Axel, o meglio, si dovette sedere accanto al biondo, siccome i suoi amici, da brave persone, avevano fatto in modo che David si alzasse dal suo posto e andasse accanto a Joe che si era spostato siccome Jude voleva stare vicino a Caleb, così da far sedere il più piccolo vicino all'attaccante, capito no?
Ora, detta così sembra che il tavolo abbia avuto infiniti posti e invece i tavoli erano due, nel primo c'erano appunto: Jude, Caleb, Joe, David, Axel and Shawn; nel secondo invece si trovavano: Xavier, Jordan, Celia, Silvia e Darren (che erano appena arrivati).
-Chi manca ancora?- domandò Mark uscendo di casa per andare a verificare chi fosse già arrivato.
-Archer, Austin, Nelly, Kevin, Harley e Jack, ah e Nathan- disse Jude osservandosi attorno.
-Accidenti devo prendere un altro tavolo- sbuffò chiedendo poi ad Axel e Xavier di aiutarlo a prendere un altro tavolo di quelli che monti sul momento nella sua cantina.

-Chi lo dice a Mark che poi mancherebbe ancora un posto?- domandò Darren.
-Nessuno, lasciamo stare- ghignò Caleb mettendosi le braccia dietro alla testa e beccandosi un mini schiaffo sul braccio da parte del fidanzato.
-Basterebbe prendere una sedia, poi la mettiamo in uno dei tavoli e basta- affermò Celia.
Dopo nemmeno un minuto arrivarono tutti gli altri, alla quale venne spiegata la situazione, ovvero che Mark e altri erano andati a prendere un altro tavolo e altre sedie.
Difatti dopo circa altri due minuti tornarono in giardino con il tavolo e, dopo averlo messo accanto agli altri, andarono a prendere le sedie.

Alla fine si trovarono tutti seduti solo verso le otto, così il padrone di casa iniziò a servire i suoi ospiti con la cena, facendosi aiutare da Nathan.
Quella sera la casa offriva: carne cotta sul barbecue, insalata e poi delle patatine fritte.
-Mangiate in abbondanza, ve lo siete meritato!- dopo questa esclamazione del capitano tutti si avventarono suo cibo; tranne Shawn. Lui guardò il cibo un po' riluttante, non aveva fame, già aveva mangiato a pranzo.
Però...
-Shawn, mangia- disse categorico Axel guardando l'amico.
-Non ho fame- sussurrò in risposta.
-Non ne avrai mai se ti convinci di non averne, mangia, il tuo corpo va nutrito se vuoi arrivare vivo a fine mese- sembrava più un discorso fatto da una nonna che da Axel, che oltretutto mentre parlava aveva un tono piatto e della carne in bocca, come sulla forchetta.
Questo fece ridere leggermente il difensore che subito iniziò a tagliare la carne in piccoli pezzi, auto convincendosi che così avrebbe mangiato meno, mettendone in bocca uno alla volta, molto lentamente; perlomeno stava mangiando.

-Così mi piaci- affermò il bomber di fuoco osservando il difensore che era arrivato a quasi metà piatto; ovviamente a quella frase arrossì, anche molto.
-Si però, non ce la faccio più...- disse mettendosi una mano sulla pancia sbuffando.
-Hai mangiato un sacco, a me va bene così- alzò leggermente un angolino della bocca: stava sorridendo?

Ma tornando alla serata; sembrava procedere tutto bene.
I nostri protagonisti chiacchieravano interagendo anche con gli altri del tavolo, Caleb faceva battute a Jude, Mark urlava come un dannato alzandosi ogni due secondi mentre Nathan cercava di farlo stare calmo, le ragazza si facevano i fatto loro parlando di qualche cosa a noi segreto, gli altri parlavano tranquilli tra loro, mentre qualcosa di strano stava succedendo a due ragazzi in particolare.
Xavier appoggiò per sbaglio la sua mano ah quella di Jordan, a dire il vero fu il verde a mettere la mano nel posto sbagliato, difatti l'aveva appoggiata sul tovagliolo del rosso siccome ci stava giocando, così mentre Xavier era distratto, nel prendere il fazzoletto toccò la mano dell'altro, che arrossì violentemente, anche se non si notò molto.

-Scusa- si affrettò a dire.
-No scusami tu- ricambiò.
-Allora, come sta andando la serata a te?- chiese avvicinandosi un pochino con la faccia all'amico.
-Siamo uno accanto all'altro da tutto il tempo, abbiamo parlato per tutto il tempo e ora mi chiedi come stia andando?-
-Si, probabile-
-Bene, tutto bene, ho solo un po' di mal di testa- si appoggiò una mano sulla testa assumermi in espressione dolorante.
-Allora sarà meglio che tu vada a casa, ti accompagno io- si alzò prendendolo per il polso.
-Ma no— venne interrotto.
-Ragazzi, Jordan non sta bene, lo porto a casa, ci vediamo domani- nemmeno aspetto che gli altri risposero che trascinò via Jordan senza nemmeno finire il pasto.
Tra Caleb e Shawn ci fu uno sguardo d'intesa: avrebbero finito per baciarsi i due.

𝐿𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑠𝑒𝑖 𝑡𝑢 || GoufubuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora