INNANZITUTTO GRAZIE DELLE LETTURE, VI ADORO TROPPO!
Al mattino non fu la sveglia a far
aprire gli occhi ai giovani, bensì i raggi del sole, che svegliarono solo Axel all'inizio, il quale si accostò ad osservare l'albino; sembrava dormisse tranquillo, rilassato.
Nella notte si erano un po' spostati, ritrovandosi "faccia a faccia" o comunque uno di fronte all'altro.
Le mani del ragazzo più piccolo erano strette in piccoli pugnetti deboli, mentre aveva la stessa espressione angelica dell sera prima, sempre con la bocca schiusa.
Fissare quell'angelo stava iniziando a piacere fin troppo al maggiore, il quale fece qualcosa di inaspettato.Lo baciò.
Non fatevi dei film mentali, il bacio era sulla fronte, ma comunque durò qualche secondo, il tempo necessario perché Shawn si svegliò.
-C-Cosa fai?- chiese con la voce impastata dal sonno e leggermente rosso in viso data la vicinanza tra i loro corpi.
-Ti ho dato un bacio sulla fronte- disse diretto fissandolo negli occhi.
A quel punto il ragazzo divenne letteralmente un pomodoro, come faceva a dirlo con così tanta facilità poi?-Muoviamoci, dobbiamo andare a casa mia, a scuola, muoviti- di colpo di alzò dirigendosi verso la sua roba per cambiarsi e poter uscire al più presto da quella stanza, aveva bisogno di resettare alcune cose.
Iniziò dunque a cambiarsi, dimenticandosi di Axel, letteralmente dietro di lui, a qualche metro comunque, che lo fissava, che lo stava vedendo in boxer siccome si era già svestito. In meno di un secondo era già di nuovo vestito, probabilmente l'imbarazzo l'avevano fatto cambiare in due secondi senza nemmeno pensarci.
-Sbrigati- sembrava molto agitato mentre usciva dalla stanza per andare chissà dove.
-Certo mammina- sussurrò scherzando mentre si alzava per prendere dei vestiti; quella forse era la prima volta che scherzava così apertamente con Shawn, o forse con qualcuno in generale.
Axel si vestì con dei jeans scuri, una maglietta bianca e la felpa legata alla vita, non era un tipo freddoloso e poi era ancora settembre.Appena uscì dalla sua stanza notò Shawn intento a cucinare la colazione, cosa alquanto strana siccome non era nemmeno a casa sua.
-Che fai?- domandò avvicinandosi al più piccolo, così tanto che se lo avesse abbracciato da dietro sarebbe sembrata la scena di un film romantico.
-La colazione: uova, bacon e del succo di frutta- rispose rosso di vergogna per la vicinanza del maggiore nei suoi confronti.
-Mhm, buono, però ne hai fatto poco- si allontanò un po', giusto per prendere il necessario e apparecchiare la tavola.
-Per te e Julia credo che basti- spense il fornello mettendo il cibo nei due piatti che molto gentilmente gli erano stati messi lì accanto.
-E tu?-
A quella domanda, Axel, non ricevette risposta, fece semplicemente cadere il discorso andando a chiamare la sorella per fare colazione.-SHAWN!- gridò contenta saltandogli addosso.
-Buongiorno Julia- la salutò con la solita carezza sulla testa.
-Buongiorno! Come mai sei qui?- chiese mentre si dirigeva a tavola insieme al fratello e al minore.
-Beh perché— a dire il vero non lo so- ammise imbarazzato.
-Si era addormentato così ho deciso di portarlo a casa, però non a casa sua, a casa nostra- spiegò il biondo mentre tagliava il suo cibo.
-Caleb te l'ha lasciato fare?!- esclamò guardandolo sorpreso.
-Chi è Caleb? Il tuo ragazzo?- chiese Julia.
-No no! È il mio migliore amico- a quelle parole il maggiore ebbe un piccolo blocco.
"Il mio migliore amico" queste parole risuonavano nella sua testa impetuose, all'inizio provò un po' di invidia, poi iniziò a provare un misto tra varie emozioni inspiegabili, diciamo solo che era confuso. Più che altro subito provò invidia siccome Caleb era il migliore amico di Shawn, quindi per era importante nella sua vita, mentre lui no.
Perché Caleb poteva e lui no?
Ma soprattutto, perché avrebbe fatto di tutto per essere al posto del castano, se non qualcosa di più?
-Mhm si, non sembrava troppo contrariato mentre fissava il cu- il cuoco all'opera- disse solo evitando di dire che era riuscito a portare via l'albino solo perché Caleb stava fissando il sedere di Jude.
-Ah, capisco, vabbè muoviti che facciamo tardi- il difensore portò i piatti sporchi nel lavandino, stava anche per lavarli ma fu fermato da una voce:
-Lascia stare, faccio io quando torno andiamo ora- era Axel, ovviamente.
-Ma Shawn non ha mangiato nulla, come mai fratellone? Shawn, perché non hai mangiato?- la domanda da parte della bambina parve innocua, ma sappiamo bene che nessuno in quella stanza aveva una risposta chiara, nemmeno il diretto interessato.
-Non avevo fame, mangerò a pranzo- rispose semplicemente avviandosi, insieme agli altri due, all'ingresso.
Per fortuna la bambina era già vestita e pronta per uscire, così dovettero solo preoccuparsi di chiudere bene la porta d'ingresso.
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𝐿𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑠𝑒𝑖 𝑡𝑢 || Goufubu
FanficQuesta storia dovrebbe essere in revisione, ma non lo è manco per il cabbo :) E se proprio nel momento in cui Shawn si trovasse sull'orlo della disperazione, ad un passo dal collasso, cambiasse qualcosa? E se proprio quando Axel stesse per sprofonda...