Capitolo 4

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Capitolo 4.

#Selena'sPov

Mi da un bacio sopra la fronte.
“Buonanotte Justin” gli dico.
Provo a chiudere gli occhi, ma il fatto che lui stia dormendo per terra mentre io qui sul suo letto non mi aiuta.

“Sei ancora sveglio ?” chiedo.

“Si” risponde.

“Puoi venire qui a dormire con me, solo sei vuoi” dico.
Sono imbarazzatissima a chiederglielo ma prima quando mi ha dato l'abbraccio mi sono sentita in paradiso.

“Certo” dice.

Gli sono grata per non avermi fatto domande.

Si posiziona vicino a me mentre io mi giro dall'altra parte.Si riavvicina e mette il suo braccio attorno alla mia vita.Non mi sposto, sento una sensazione strana ma piacevole.


La luce che filtra dalla finestra mi constringe ad aprire gli occhi.Metto un mano dove dovrebbe stare Justin ma appena mi accorgo che è vuoto ci rimango male.

“Buongiorno piccola! Che c'è ? Senti già la mia mancanza” é appoggiato allo stipide della porte senza maglietta con le goccioline che gli scendono dal petto. Ha un bel fisico.
Arrosisco di colpo perchè si è accorto che lo sto fissando.

“Buongiorno, dov'è il bagno ?” chiedo.

“Infondo a destra”

“Okay"”

“A proposito, uno non mi chiamare più piccola e due no, non sentivo la tua mancanza” gli dico all'orecchio appena lo supero per andare in bagno.

“Come no, piccola” scandisce l'ultima parola in modo che lo posso sentire. Mi vuole irritare e ci riesce bene.

Entro nella doccia e ci rimango per quindici minuti.
Appena finisco mi lego l'asciugamo intorno al corpo. Mi metto i vestiti dell'altro giorno e mi pettino. Arrivo nella sua camera e lo trovo sdraiato.

“Ti stavo aspettando per fare colazione”

“Che carino” penso.

“Grazie, come farai a spiegare perchè sono qui a tua madre ?” domando.

“Tranquilla ci è abituata” dice sereno.
Abbasso la testa.
Non voglio che sua madre pensi che io sono come le tutte altre,nemmeno Justin.

“Non in quel senso, mia madre si è resa conto che non sei quel tipo di ragazza, anchio l'ho capito” dice alzandomi con due dita il viso.
Lo guardo nei suoi occhi color caramello, sono stupenti potrei rimanere giorni a fissarli. Sono pazza.

“Grazie” sorrido.

“Di nulla”

“Scendiamo ?” chiedo

“Inizia ad andare, ti raggiungo subito”

Scendo le scale e mi ritrovo la mamma di Justin.

“Salve” la saluto.

“Ciao, dammi del tu, io sono Pattie, te ?”

“Selena piacere”

#Justin'sPov
Mentre scendevo sento Selena e mia madre parlare, così mi metto a origliare.

“Allora come va tra te e Justin ?” chiede mia madre.

“Pattie, siamo solo amici”

Wow la chiama già con il suo nome.Con tutte le ragazze che ho portato a casa non gli ha mai dato questo permesso.

“Secondo me voi due insieme sareste perfetti”

Devo intromettermi prima che questa conversazione diventi imbarazzante.

“Ciao mamma” irrompo in cucina.

“Ciao cucciolo” dice.

“Mamma non chiamarmi così” protesto.

“Cosa c'è che non va in “cucciolo”? È un nomignolo così carino” mi stuzzica Selena.

“Possiamo mangiare o dovete prendemi in giro ancora ?” sbotto.

“Mangiamo, forse più tardi" stuzzica ancora.

“Forse più tardi saremo occupati” sussurro mettendogli la mia mano sopra la sua coscia.

“Non ci contare troppo cucciolo”

“Ci metto cinque secondi a sbatterti contro il muro”dico.

Si siede lontano da me e mette il broncio.
Mangiamo in silenzio e quando finiamo saliamo sopra nella mia stanza.
“Perchè hai messo il broncio ?”

“Nulla”

“Dimmelo dai”  insisto come un bambino.

“Non te lo dico, se ci metti così poco a sbattermi al muro perchè non lo fai ?"

La prendo dai polsi e faccio quello che ha appena detto.
“Non mi sfidare" l'avviso.

“Nemmeno tu”

Si avvicina pericolosamente alle mie labbra ma quando meno me ne accorgo sgattaiola via da me.
Ho voglia di assapore le sue labbra carnose, tutto di lei mi fa impazzire.

Da tutti i miei compagni di football ricevevo commenti negativi su di lei, forse per tutto quello che si dice in giro, ma se la conoscessero come sto facendo io, sarebbero tentai quanto me.

“Allora cosa facciamo ora ?” chiede.

“Vuoi uscire un po' al parco ?”

“Certo, appatto che tu … ?”

“Che io cosa ?” chiedo.

“Che tu mi aiuti a fare le valige”

“Parti ?” chiedo allarmato.

“No, ti mancherei troppo” stuzzica.

Questa ragazza mi fa impazzire.
“Non fare la simpatica, con me non attacca Gomez”

“Forse”

“Riguardo le valigie, continuo a non capire”

“Demi mi ha offerto di vivere a casa sua momentaneamente”

“Capisco, va bene dopo ti aiuto, vuoi che facciamo prima un salto a casa tua per cambiarti ?”

“Sono così brutta vestita così ?” chiede.

“Certo che no, sei stupenda, intendevo dire che …”

“Sto scherzando, accetto”

Usciamo di casa e prendiamo la sua macchina, arriviamo in poco tempo all'hotel.

“Vuoi entrare ?”

Annuisco.
Il suo appartamento è di un color azzurro chiaro, con un letto, un piccolo armadio e una cucina. È piccola, ma questa non sarà per molto casa sua.
“Posso scegliere i vestiti ?” domando.

“È uguale, sono in quell'armadio” dice mentre si trucca.
Apro l'armadio e prendo dei pantaloncini corti e una canotta bianca con scritto: “Ready or not ”poi sto per aprire il cassetto in cui ci sono le sue mutandine, ma si mi piazza davanti Selena.

“Come immaginavo” sbuffa incronciando le braccia al petto

"Esci fuori pervertito che mi devo cambiare” dice spingendomi fuori da casa sua.

“Non posso rimanere ? mi giro,giuro non guardo” dico.

“Va bene, ma non girarti” sbuffa di nuovo.

Mi giro e attendo che abbia finito.Mi piace averla come amica forse vorrei qualcosa di più ma lei non si fida o forse sto fraintendendo.
Non ho mai provato queste emozioni, sono troppo confuso.

“Sono pronta” urla.

“Forse ti dovrei scegliere sempre i vestiti” sorrido maliziosamente.

“Ora andiamo” sorride.

Ci dirigiamo al parco a piede, visto che è vicino e ci sediamo in una panchima.
“Che facciamo ora ?” chiedo.

“Parliamo un po', inizia te”

#Selena'sPov.

“Mi chiamo Selena Marie Gomez, ho 16 anni, sono nata il 22 luglio, il mio colore preferito è l'azzurro, non ho una madre nè un padre, il mio hobby è cantare, ma non sono brava, mi piace uscire e ho solo due amici veramenti importanti.”

“Chi ?” chiede prontamente

“Demi e … te” dico sorprendendolo

Risponde con un abbraccio.

“Non mi lasciare mai” gli dico mentre sono stretta tra le sue braccia.

“Mai piccola” risponde.

Sorrido.

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Eccomi di nuovo qui!

Buon anno in ritardo, scusatemi se non ho aggiornato prima ma in questi giorni non sono stata a casa, spero mi perdoniate :)

Grazie, per le visualizzazioni e per i dolci commenti, mi fa piacere che vi piaccia la storia. Come ho già detto (e ripetuto) i primi capitoli non sono il massimo, ma col passare dei capitoli prenderà una piega diversa. Scrivetemi come la pensate della storia, vorrei sentire tanto i vostri pareri.

aggionerò il prima possibile, promesso!

-kim xoxo

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