6. ~ CUORE DI DEMONE ~

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<<Si può sapere per quale motivo sei qui?>>, domandai irritata, <<non puoi interferire e, comunque, cos'è questa storia delle melanzane?>>.

<<Cornelius e Angie si sono svegliati ed entrambi si chiedevano dove fossi>>, spiegò frettolosamente, <<non puoi andartene così a zonzo senza dire nulla a nessuno e far trovare il tuo letto vuoto ai tuoi compagni!>>, mi sgridò.

<<Dov'è la tua cattiveria da demone, Isaac?>>, ridacchiai, <<in teoria dovresti far sì che io combina dei pasticci solo per il gusto di vedermi messa in punizione>>.

Scosse la testa, fermandosi di colpo.

La stretta attorno al mio polso iniziava a bruciare.

<<Hai letto le regole?! Potrebbero cambiarmi umano e anche compagna angelo. Questo significherebbe dover ricominciare tutto da capo ed io non ne ho voglia di farmi amico un altro stupido umano cafone e dovermi trascinare in giro un altro insetto bianco alato come te>>, digrignò i denti e continuò a camminare imperterrito.

Okay, era proprio un demone.

Sbuffai.

<<Volevo solo avere la meglio su Jack>>, borbottai.

<<Avere la meglio su Jack non significa mandare all'aria tutto!>>, alzò gli occhi al cielo.

Trovammo il portale dal quale ero entrata e, prima di saltarci dentro, notai che Isaac aveva già abbandonato la busta ai suoi piedi.

<<Mi spieghi cosa c'era veramente là dentro?>>, domandai curiosa.

<<Melanzane>>. Alzò le spalle. <<Dovevo pur trovare una scusa per venirti a riprendere>>.

<<Immagino che tu non le abbia pagate>>, bofonchiai stringendo le braccia attorno al petto.

Scosse la testa e ghignò per poi, con uno spintone, lanciarmi dentro al vortice freddo e luminoso del portale.

Caddi a terra parando il colpo contro al pavimento gelido e, dopo qualche secondo, una luce abbagliante m'investii e fu lì che vidi, dalla mia prospettiva, i piedi di Isaac davanti al mio volto ancora appiccicato al suolo.

<<Alzati, dai>>, bofonchiò esausto facendo un passo all'indietro e guardandosi attorno come ad accertarsi che in giro non ci fosse nessuno, <<mi sono allontanato di soppiatto ed Angie sarà fiera di me per questo mio comportamento fuori dalle regole. Ma per quanto riguarda te, combina casini, ti converrà trovarti una scusa valida o farai una brutta fine. E sappi che la prossima volta non verrò a pararti le ali>>, precisò.

Annuii. <<Grazie>>, borbottai. Non pensavo avrei mai detto una frase del genere ad un mio nemico ma, tutto sommato, era già la seconda volta che mi aiutava. Anche se per i suoi scopi malefici.

<<Potresti dire che eri andata a farti una passeggiata o una cosa sdolcinata del genere>>, ridacchiò, <<voi angeli direste questo, non è così?>>, domandò aggiustandosi la maglietta nera che aveva indosso.

<<Noi angeli non mentiamo>>.

<<Ma tu lo farai lo stesso, non è così?>>, domandò alzando un sopracciglio per poi venirmi in contro, <<non mi sembri così tonta da voler finire in punizione o, peggio, perdere questa opportunità>>.

Non aveva tutti torti; così, senza mostrarmi del tutto consenziente, annuii.

<<Andiamo>>. Mise fuori la testa dalla porta per poi guardarsi attorno un'ultima volta, farmi un cenno di assenso, e proseguire lungo il corridoio luminoso. <<Cerchiamo di non far notare che ci siamo incontrati. Ci vediamo dopo, angioletto>>.

<<Sono Kezia>>, sussurai prima di andare per la mia strada.

Lo sentii ridere prima di svoltare l'angolo e subito mi strinsi nelle spalle. Era strano essere stata aiutata da un demone, anche se sapevo che non era del tutto così.

Camminai lungo i corridoi, percorsi la scala a chiocciola, aprii le porte principali della mensa e fu lì che vidi Marcy alzarsi immediatamente dalla sedia in legno per poi venirmi in contro e abbracciarmi.

<<Penso che tu sia pazza!>>, mi sgridò stringendomi forte, <<ma dov'eri finita? Cornelius era preoccupato ed io e Damian ti abbiamo cercata ovunque!>>.

<<Ero andata a farmi un giro in giardino>>, mentii spudoratamente ricordandomi della punizione che avrei dovuto subire in caso non ci fossi riuscita, <<e a camminare di aula in aula. Sono curiosa e volevo capire come orientarmi>>.

Osservai da lontano Isaac già al suo posto che, intanto che mangiava, mi mandava qualche occhiata per capire se fosse tutto okay. Nel mentre chiacchierava come se nulla fosse con gli altri due demoni al suo tavolo.

<<Penso che Cornelius ti vorrà parlare>>, alzò gli occhi al cielo, <<eravamo tutti molto preoccupati>>.

Mi sistemai al tavolo con loro per poi voltarmi di soppiatto verso Isaac ed annuire come a fargli capire che stava procedendo tutto come da piano.

L'avevo fatto. Avevo mentito e non so per quale illogico motivo, ma non mi sentivo per nulla in colpa. Conoscevo quel demone da neanche un giorno e già mi stava condizionando. E tutto ciò perché la sera prima non era riuscito a non mettersi di mezzo tra me e Jack.

<<Tutto bene?>>, mi domandò Damian guardandomi con un occhio di riguardo.

Annuii portandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio e alzando le spalle.

<<Sono solamente andata a farmi un giro>>, mentii nuovamente. Stavo imparando e ne stavo anche andando fiera.

<<Ti ha trovata Isaac?>>, domandò Damian osservando entrambi con un sopracciglio alzato. Sembrava sospettare qualcosa e la cosa iniziava a preoccuparmi.

<<No, perché?>>, domandai facendomi più vicina a lui.

<<Perché dal momento in cui Cornelius gliel'ha riferito ad Angie, Isaac è sgattaiolato via. E non sembrava stesse andando in giro a compiere atti demoniaci essendo che anche i suoi due amichetti lo stavano cercando>>, alzò le spalle aspettando una mia risposta.

<<Magari era andato a compiere qualche monelleria varia. Lo sai come sono fatti i demoni...>>, bofonchiai tentando di trovare una scusa alla scomparsa del mio avversario, <<e poi Isaac non verrebbe mai a cercarmi. Perché dovrebbe preoccuparsi di una come me! Anzi, di un angelo come me>>, dissi in modo deciso.

Già, perché mai?

<<Sarà, ma siete tornati praticamente insieme e, dal momento in cui è ricomparso in mensa, sembrava più sereno>>, aggiunse lui chiedendo l'approvazione di Marcy che, per tutta risposta, annuì.

<<Non avevate nient'altro da fare che osservare quei poveri diavoli?>>, domandai ridendo per poi scuotere piano la testa, <<chissà cosa sarà andato a combinare in giro per il castello>>, ripetei, ora più convinta di prima.

<<Sì, sarà sicuramente così>>, ammise Marcy dandomi ragione per poi tirarmi una pacca sulla spalla, <<non penso che Isaac andrebbe mai a cercarla di sua spontanea volontà, non credi?>>, domandò infine all'altro, ancora non del tutto convinto.

<<Sì, avete ragione>>, rise di gusto, <<alle volte penso ancora che anche i demoni abbiano un cuore>>.

E anche io, proprio oggi, l'avevo pensata così.

SPAZIO AUTRICE

Spero che la storia vi stia piacendo e, come già sto facendo, cercherò di pubblicare ogni singolo giorno 🖤

Sono curiosa, siete più dalla parte dei demoni o degli angeli?
Io penso di sentirmi più dalla parte degli angeli 🖤👼🏻

THE GUARDIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora