Sfilò via le mie mutande con un movimento fluido. Sentivo a contatto col mio membro la coperta che avevamo steso sull'erba. Me lo prese in mano e cominciò a muoversi dolcemente, facendomi dei succhiotti sulla schiena e pizzicandomi un capezzolo. Gemevo di piacere e il biondo sembrava goderne. Ogni volta che alzavo la voce mi stringeva un po' più forte. Poi mi infilò un dito dentro, senza lasciare il mio membro eretto. Dopo poco riuscì a infilarmi anche altri due e a muovermeli dentro. Ansimavo senza ritegno, ma volevo che Katsuki sapesse che mi stava piacendo. Poi, improvvisamente, le tolse. Non ebbi il tempo di girarmi per capire che mi appoggiò una mano sulla schiena pigiandomi il petto contro il terreno e impedendomi ogni movimento. Poi, cingendomi il basso ventre, mi alzò le anche incurvandomi la schiena. Gemetti in silenzio e lui allentò la presa temendo di farmi male. Anche in un a situazione del genere sapeva essere dolce. Sentivo la plastica fredda del dildo contro il mio orifizio. Me lo spinse dentro e gemetti per il dolore. Provavo meno male rispetto alla prima volta, ma comunque sentivo un dolore dilaniarmi l'ano. Strinsi forte il telo e l'erba sotto. Quando vide che cominciavo ad abituarmi iniziò a muovermelo dentro. Gli occhi mi si bagnarono ma riuscivo a sopportare il dolore. Quando Kacchan trovò il mio punto preferito cacciai un urletto soddisfatto, per fargli capire di continuare a pigiare. Dopo poche spinte sentii qualcosa di strano. Il dildo si stava muovendo velocemente, vibrava dentro il mio culo provocandomi brividi di piacere per tutta la schiena. In preda al godimento gemetti e ansimai eccitato. "Ancora" dicevo con la voce rotta dal piacere. Bakugou sorrise malizioso. Tolse il vibratore da dentro di me e mi alzò il culo fino all'altezza del suo membro. Poi mi penetrò ansimando virilmente. Aveva una voce grave e piacevole, ad ogni spinta faceva un leggero grugnito di piacere che lo faceva sembrare ancora più mascolino e virile. Io in confronto avevo una voce moto più effemminata.
Con una mano mi tirò, dolcemente, i capelli, provocandomi una scossa di godimento. Mi alzò la testa tirandomi per le ciocche ma lasciòche l'altra mano premesse sulla schiena. In quella posizione sentivo il suo pene darmi spinte decise e potenti da cui conseguivano urletti di gioia. Aprii la bocca e Kacchan mi ci infilò due dita dentro, accarezzandomi la lingua mentre io gliele ciucciavo in preda al piacere. Avevo come gli occhi offuscati dal godimento, sentivo solo il rumore dei nostri orgasmi e il mio corpo tremava per la potenza delle sue spinte. Poi, dopo una mossa decisa del suo bacino, mi sollevò in aria, mi aveva girato e ora i nostri occhi erano alla stessa altezza. Ero arrapato e non avevo voglia di pensare, lo divorAi con un bacio umido e eccitato mentre mi teneva in braccio. Facendomi un succhiotto mi spinse contro il tronco dell'albero, i miei ginocchi appoggiati sulle sue spalle. Con una mano mi strizzò un capezzolo e l'altra me la mise sul collo, non tanto da strozzarmi ma abbastanza da sottomettermi. Poi continuò a spingere più forte, vigoroso come una bestia ma comunque attento al mio piacere. Mi spinse ancora contro il tronco, sentii la corteccia dura contro la schiena, poi mi penetrò con una foga maggiore, colpendo con forza quel punto piacevole che mi faceva strillare di goduria. Aprii la bocca ansimando pazzamente, ogni fibra di me era sottomessa e Katsuki stava fottendo il mio corpo sbattendomi virilmente e facendomi emozionare. Sentii che come me stava per venire, mi abbracciò più stretto, le dita impresse nella carne. Aumentò ancora la velocità. "Ti amo" disse con voce roca e da dominatore, orgasmando.Angoletto dell'autrice
Yo guyz spero vi sia piaciuto il capitolo :)
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La bugia dei papaveri •Bakudeku•
FanfictionÈ la sedicesima estate che Izuku passa dividendo la sua residenza estiva con Todoroki e Kirishima. I tre sono amici da quando erano in fasce e, ogni estate, stabiliscono una sfida per determinare il più "figo" dei tre. Come da tradizione scelgono qu...