Cap. 29

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Si portò il mio fondoschiena all'altezza del suo membro, facendomi arrossire sotto la benda. Un dito, due, tre, scivolavano nel mio ano facendomi sussultare. "Ah... ah... kacchan..."
non aveva occhi che per me.
Sentii l'estremità del suo pene poggiarsi sul mio ano. "Izuku...." sussurrò con un fil di voce e tono roco. Poi si spinse all'interno con una mossa decisa e prepotente. Urlai. Urlai di piacere e di dolore, non mi ero ancora abituato alla sua lunghezza. Mentre mi assestava spinte aggressive tirava con la sua mano quei miei capelli sbarazzini, provocandomi tumulti involontari di piacere, mentre con l'altra teneva il mio fondoschiena all'altezza del suo membro, impedendomi di sfuggire alle sue spinte profonde. Non che ne avessi intenzione ad ogni modo. "Ah... ah..." gemevo a gran voce per ogni movimento che mi apriva l'ano. Katsuki invece sospirava pesantemente, con lunghi intervalli di silenzio, i suoi gemiti erano di gran lunga più virili dei miei, somigliavano quasi a grugniti e seguivano ogni spinta particolarmente profonda, eccitandomi più di quanto già lo fossi. Poi, Kacchan, si piegò su di me, facendo aderire la sua pancia alla mia schiena.
"Ti sta piacendo amore? Devo rallentare un po'?" Chiese inaspettatamente dolce e premuroso. "No..." sussurrai gemendo. Mi stampò un bacio sul collo, poi un altro e un altro ancora, a poco a poco cominciò a tempestarmelo di morsi e succhiotti, oltre che di baci umidi e caldi. "KAcchan... kacchan..." ansimavo senza ritegno.
Il ragazzo sorrise sentendosi chiamare con quella voce così emozionata. Poi lasciò la presa sui miei capelli, di cui per un un istante sentii la mancanza, per spostarla sui miei fianchi, dove stava anche l'altra mano. Combinò le spinte affannose e profonde ad un movimento risoluto che spingeva il suo pene ancora più in profondità. Urlai per il dolore, un dolore che era piacere. Goduria. Kacchan mi tirò uno schiaffo sul culo ben in mostra, lasciandomi una manata rossa ben visibile. "Dio come ti fotto..." gemeva mascolinamente, sovrastando i miei orgasmi.  Un altro schiaffo sul culo, sull'altra mela, un altro sussulto a smuovermi le viscere. Sentivo il mio pene agitarsi e il mio corpo riscaldarsi. "Kacchan... Kacchan rallenta o vengo..."
Per tutta risposta il ragazzo afferrò il mio membro con la sua mano, stuzzicandomelo e segandomelo. Ormai urlavo di piacere quasi inconsciamente, ero posseduto dal suo pene, ero come la sua bambola, volevo facesse di me tutto ciò che potesse appagarlo, ma allo stesso non pensavo a niente eccetto che a quel membro che mi stava montando.
Venni in mano a Katsuki dopo un lungo gemito di piacere. Il biondo orgasmò poche spinte dopo di me, dopo aver schiaffeggiato il mio culo con la mano sporca del mio sperma. Emise un grugnito di piacere talmente sensuale che per poco non mi si erse di nuovo. Poi si lasciò cadere esausto accanto a me, prendendo il mio corpo fra le mani e portandosi le mie labbra alla bocca. "Non sai quanto ti amo" sussurrava fra un bacio e l'altro.

Angoletto
Ciao cari, niente scusatemi il capitolo un po' corto🥺 ultimamente ho pochissimo tempo per aggiornare infatti pubblico sempre con orari irregolari ( lo scorso capitolo era uscito 5 giorni fa :(
E niente, spero che la storia vi piaccia ancora :)

La bugia dei papaveri •Bakudeku•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora