❄︎ᴛʀᴇɴᴛᴀᴄɪɴǫᴜᴇ❄︎

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Bᴇᴛᴛʏ

Sono ancora rinchiusa in questa dannata cella e penso: penso a quello che mi ha detto Jughead, penso a quello che, solo pochi giorni fa, eravamo e ora..il nulla più totale.

Mi asciugai le lacrime con la manica della giacca cercando di smettere di piangere ma in vano.

D'un tratto, la luce andò via e la porta della cella si aprì.

Mi alzai di scatto avvicinandomi all'uscita guardando prima a destra poi a sinistra

B:"C'è qualcuno?"domandai quasi sottovoce.

Non ricevendo alcuna risposta decisi di rimanere all'interno: non aveva senso fuggire..

X:"Bene, bene, bene, chi abbiamo qui?"chiese una voce che non riuscii ad identificare

B:"Chi sei?"domandai alzando la voce

X:"Mi presento"rispose la voce uscendo dall'oscurità "Sono Penny Peabody".

A quelle parole, sobbalzai

B:"Tu.."dissi alzandomi ma, subito, due ragazzi mi presero per i polsi bloccandomi

P:"Sei agguerrita..ma questo non ti salverà"affermò portando l'indice sotto il mio mento

B:"Che cosa vuoi da me?"chiesi dimenandomi

P:"Vendetta"rispose avvolgendomi con una mano il collo stringendo pian piano "Ma non qui, ti porterò in un bel posto vedrai"affermò sorridendo.

Mollò la presa e precedette i suoi uomini uscendo

Agente:"Forza! Di qua!"ordinò l'uomo svoltando l'angolo ma, Penny, fu più veloce e gli sparò

Agente 2:"Agente a terra! Ripeto agente a..".

Un'altro colpo.

In un momento di distrazione, calpestai un diede a uno dei miei rapitori mentre, all'altro, diedi una gomitata nello stomaco riuscendo a liberarmi.

Corsi più velocemente possibile sperando che la donna non riuscisse a prendermi.

Mi addentrai nel bosco senza voltare lo sguardo neppure per un secondo.

Arrivai in una radura ed incontrai l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere

B:"Polly?! Che ci fai qui?! Dobbiamo andare: non sono sicura di essere riuscita a seminarli"spiegai prendendola per un polso ma la ragazza fece resistenza "Cosa succede?!"domandai con sguardo perso.

Mia sorella iniziò a piangere

B:"Cos..perché stai piangendo?"chiesi abbracciandola

P:"Mi dispiace, mi dispiace tanto"sussurrò bagnadomi la giacca

B:"Polly.."ma prima che potessi dire altro sentii un forte dolore.

Mi allontanai di qualche passo e vidi un pugnale conficcato nella mia carne.

Granai gli occhi portando lo sguardo su mia sorella che stava ancora piangendo.

Dopo pochi secondi caddi a terra, ormai, priva di forze.

Cerco di aprire gli occhi ma mi è quasi impossibile..

La lama, ha trapassato il mio fianco da parte a parte e, le uniche cose che riesco a percepire sono: il dolore lancinante che avvolge ferocemente questi attimi e il soffio dolce del vento serale..

Respiro in modo irregolare cercando di inspirare più ossigeno possibile mentre qualche lacrima bagna il mio viso, ormai, pallido..

Forse, quello che mi stava uccidendo sul serio era la consapevolezza di essere stata abbandonata..la consapevolezza che lui mi aveva abbandonata quando, invece, ci eravamo promessi di stare insieme per sempre..

The End

-spazio autrice-

Lo so che vorreste uccidermi

E ne avete tutto il diritto perché la storia è praticamente andata a put****

Ma mi sembrava giusto fare un finale diverso dal solito

Vi aspetto nel prossimo capitolo con i ringraziamenti

Baci

-EliNoRisoff

Remember that I love you||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora