Bᴇᴛᴛʏ
B:"Ma dove diavolo eri finita?!"domandai a mia sorella che, con molta calma, appoggiò il mio pranzo sulla scrivania
P:"Scusami Liz è che era da tanto che non parlavo con Pop Tate e allora mi sono un po' trattenuta"si scusò sedendosi di fronte al mio tavolo
B:"Non ritenerti scusata se qui dentro non ci sono le mie arachidi"dissi in tono freddo
P:"Ma tu non prendi mai le arachidi!"sbottò lei
B:"Polly!"urlai aprendo la confezione della mia piadina "Va bene, sai che ti dico? Me le vado a prendere al distributore"affermai alzandomi
P:"Sul serio?"
B:"Mai stata più seria"conclusi prendendo la chiavetta e avviandomi verso le macchinette.
Una volta davanti ad essa presi il mio pacchetto e mi voltai ma, andai a sbattere contro qualcuno che mi rovesciò addosso del caffé bollente
B:"O mio dio! Ma sei deficente o cosa Sam?!"imprecai
S:"Non te la prendere tesoro: almeno adesso dovrai toglierti quell'inutile maglioncino"rispose soghignando
B:"Come scusa?"domandai incredula incrociando le braccia al petto bagnandomi ulteriormente
S:"Beh sappiamo tutti qui dentro chi sei realmente..".
A quelle parole non ci vidi più e gli tirai un destro facendolo cadere a terra
B:"A sì?! E chi sarei io?!"urlai continuando a sfogare la mia rabbia su di lui "Rispondi!"gli ordinai mentre alcuni colleghi si avvicinarono ed iniziarono a registrare tutto
S:"Una puttana"affermò ridendo.
L'autocontrollo era finito: gli tirai un pugno sul naso tanto da farlo sanguinare e sarei andata avanti ancora per molto se due braccia non mi avessero presa dalla vita allontanadomi dal bastardo
B:"Lasciami"ordinai cercando di girarmi senza riuscire a vedere chi mi stesse tracinando via.
Lo sconisciuto non rispose ma, anzi, mi tenne ancora più stretta a se mentre cercavo di divincolarmi in tutti i modi.
Mi portò in uno stanzino e chiuse la porta a chiave
X:"Si può sapere che cazzo è successo lì fuori?!".
No vi prego, chiunque ma non lui
B:"Jones perché mi hai portata qui?"
J:"Rispondi alla mia domanda!"
B:"Ti conviene spostarti: quello che ho fatto a lui posso benissimo farlo anche a te"affermai con voce roca avvicinandomi a lui
J:"Cooper: perché-lo hai-fatto"chiese ancora
B:"Ti hanno mai detto che dovresti farti gli affari tuoi di tanto in tanto?"dissi per poi avvicinarmi alla porta ma, lui, mi spinse contro al muro
J:"Senti, non so a che gioco tu stia giocando ma non credo proprio che il capo riuscirà a passare sopra a tutto questo"sussurrò stringendomi i polsi
B:"Beh sarò felice di comunicargli che quel porco del suo dipendente mi voleva vedere nuda davanti ai suoi occhi"risposi sotto il suo sguardo freddo e neutro.
A quelle parole mi lasciò ed aprì la porta facendomi uscire.
Io mi diressi verso la mia scrivania sotto lo sguardo divertito di tutti e iniziai a pranzare
P:"Io vado, ci vediamo a casa Liz"mi salutò con un bacio sulla guancia "E non uccidere nessuno"concluse uscendo
B:"Ciao"risposi
C:"Signorina Cooper, signor Rayner nel mio ufficio"ordinò freddamente l'uomo.
Una volta che ci fummo accomodati sulle poltrone iniziò a urlarci contro di tutto e di più finché, qualcuno, non busso alla porta
C:"Avanti"disse buttandosi sulla propria sedia esasperato.
Dall'uscio sbucò il corvino
C"Signor Jones non pens.."ma l'uomo non fece in tempo a terminare che il ragazzo gli lanciò sulla scrivania un fascicolo.
Il capo dopo averlo aperto e letto un paio di righe disse
C:"Signorina, può andare".
Io senza ribattere mi alzai e uscii sotto lo sguardo severo del mio collega
B:"Perché lo hai fatto?"gli domandai senza ottenere risposta.
Scossi la testa ancora sbalordita per l'accaduto e andai a mettere la giacca, dopodiché, mi posizionai all'entrata in attesa degli altri
X:"Ciao, tu devi essere Elizabeth Cooper"disse una ragazza dai capelli scuri avvicinandosi
B:"Betty"risposi "E tu sei..?"
X:"Oh che maleducata, sono Veronica Jones"si presentò sorridendo "Se te lo stessi chiedendo, sì: quella Jones"precisò
B:"Non ho pregiudizi.."
V:"Fantastico! Allora, mia cara, direi proprio che potremo diventare amiche"rispose prendendomi a braccetto
J:"Forza, abbiamo poco tempo"esordì Jughead uscendo dall'edificio con noi al suo seguito.
Salimmo in auto e ci dirigemmo verso la Fox Forest
B:"È qui che hanno rinvenuto il corpo?"chiesi guardandomi attorno
J:"No Cooper, siamo venuti a fare una gita turistica"affermò ironicamente lui addentrandosi sempre di più nel bosco
Ag:"Signor Jones"disse uno degli agenti avvicinandosi a noi "Da questa parte"concluse facendoci strada.
Dopo non molto arrivammo davanti ad un albero.
Presi la mia macchina fotografica ed iniziai a fare qualche foto
J:"Avete scoperto il nome della vittima o chi potrebbe essergli collegato? Che so: famigliari, amici.."
Ag:"Ci dispiace davvero molto ma, sembra che gli abbiano cancellato le impronte digitali"
J:"Fantastico"sussurrò lui
B:"Posso vederlo? Intendo il corpo"domandai avvicinandomi ai due
Ag:"E tu saresti?"
B:"Io sono.."
J:"La mia assistente, falle vedere ciò di cui ha bisogno"concluse lui sotto il mio sguardo di fuoco
Ag:"Venga con me"disse il ragazzo portandoni davanti ad un tendone.
Entrammo e mi fece avvicinare al sacco in cui era stato infilato il poveraccio.
Tirò giù la cerniera e quello che vidi mi lasciò senza parole.
Strinsi i pugni cercando di reprimere l'istinto di urlare e piangere tanto da perforarmi i palmi della mani con le unghie
Ag:"Signorina, si sente bene?"mi chiese vedendo il mio sguardo ancora puntato sul ragazzo
B:"Sì..sì certo stavo solo..cercando il punto critico"mi scusai al momento.
Scattai qualche altra foto per poi tornare all'esterno.
Una volta finiti i vari controlli tornammo in macchina ma non proferii più parola
J:"Cooper, hai per caso paura dei cadaveri?"mi domandò prendendomi in giro.
Se solo avesse saputo che, in realtà, conoscevo la vittima..
-spazio autrice-
Ciao ragaaaaaaaa
Sì, I'm back
Scusate per l'assenza ma avevo delle cose da sistemare haha
Beh che dire: a questo punto, di chi sarà il cadavere?
Ipotesi?
Ci vediamo
Baci
-EliNoRisoff
P.S.-> Cercherò di aggiornare anche 'Heart and Courage' ma non vi prometto nulla
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Remember that I love you||Bughead
Fiksi Penggemar[COMPLETA/IN REVISIONE] Betty Cooper lavora in un dipartimento di polizia da due anni ormai ma, quando il suo capo, la affida al suo primo caso di omicidio, le cose nella sua vita, iniziano a complicarsi parecchio e tutto per uno stupido ragazzo dai...