Remember that I love you||Bughead

❄︎sᴇɪ❄︎

Jᴜɢʜᴇᴀᴅ

Dopo aver osservato la sagoma della bionda svanire, pian piano, nell'oscurità, rientrai come una furia all'interno del locale

J:"Voi due con me"ordinai indicando mio padre e Veronica per poi salire al piano di sopra.

Li feci entrare e chiusi la porta alle mie spalle.

Mia sorella si accomodò sulla poltrona mentre l'uomo rimase in piedi

J:"Si può sapere che cazzo avevate in mente di fare?!"esclamai sbattendo le mani sulla scrivania.

Ero furibondo, tutto questo non sarebbe dovuto succedere..

V:"L'avevo solo invitata ad uscire, non avevo idea che potesse succedere..tutto questo"cercò di giustificarsi lei

J:"Cecilia potevate andare in un qualsiasi bar della città ma l'hai portata qui! Non capisci che, così facendo, hai compromesso la nostra reputazione?!
Il nostro stesso posto di lavoro?!
Domani, se tutto va bene, ci ritroveremo alla porta d'ingresso con i nostri effetti personali in mano!"urlai.

Sapeva che, quando la chiamavo con il suo secondo nome, ero veramente, ma veramente incazzato

J:"E tu"dissi indicando mio padre "Dico ma sei impazzito?! Metterti a fare braccio di ferro con una ragazza di appena vent'anni! Ma perché lo hai fatto?!"sbottai gesticolando

FP:"Lei ti piace, non è così?"mi domandò con un sorrisetto sul viso.

A quel punto persi davvero il controllo e mi avvicinai pericolosamente al suo viso

V:"Jughead, non peggiorare le cose"provò a calmarmi lei

J:"Lo vuoi capire che c'è in ballo la nostra carriera?! Non è un gioco! Non per me almeno! Tu puoi rimanere qui rintanato con un topo di fogna ad ubriacarti con birre e vodka ma io ho un futuro davanti a me e non lo sprecherò così"tuonai.

In un secondo mi ritrovai con le spalle al muro

V:"Papà!"urlò la corvina alzandosi in piedi

FP:"Sai, hai ragione: non me ne frega un cazzo di te o del tuo 'magnifico lavoro' tu dovresti stare con noi!
Con la nostra famiglia e, invece, ti metti a giocare al poliziotto buono insieme a tua sorella"sibilò freddo

V:"Papà, mollalo"lo pregò la ragazza posandogli una mano sul braccio.

Lui si staccò dandomi una spinta

FP:"Se dovessi trovarmi i federali alla porta verrò a cercare te e la tua ragazza, fosse l'ultima cosa che faccio"concluse uscendo e sbattendosi la porta alle spalle.

Mi tolsi il cappello e lo buttai a terra più nervoso di prima

V:"Jug"disse mia sorella avvicinandosi

J:"Va alla macchina, arrivo subito"le ordinai freddamente.

Lei non rispose e uscì dalla stanza.

Sbuffai sonoramente e raccolsi il mio berretto da terra.

Lo guardai qualche secondo per poi rinfilarmelo.