❄︎ᴛʀᴇᴅɪᴄɪ❄︎

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Bᴇᴛᴛʏ

P:"Quindi hai un appuntamento"constatò mia sorella con fare malizioso

B:"Non è un appuntamento, è solo..un'uscita fra colleghi"spiegai

P:"Sì, e io sono incinta"

B:"Polly, tu non sei incinta"

P:"Appunto"affermò portando le mani sui fianchi.

Roteai gli occhi gesticolando e mi diressi verso la cucina aprendo il frigo e tirando fuori una confezione di gelati

P:"Il cibo non potrà salvarti dalla realtà"disse

B:"E sarebbe?"domandai io prendendo un cono e iniziando a mangiarlo

P:"Che questa è la prima volta, dopo Chuck, che esci con qualcuno".

Mi bloccai

B:"Non è per questo che sono così: è che, forse, qualcosa di buono in tutto questo c'è"confessai abbassando lo sguardo

P:"Perciò ammetti di essere felice che te lo abbia chiesto"

B:"Può darsi"risposi continuando a mangiare "Insomma, lui è sempre stato un grandissimo stronzo nei miei confronti: non voleva nemmeno che partecipassi alle indagini ma, quando eravamo alla baita, non so..qualcosa si è smosso in lui"le spiegai dirigendomi verso la sala per poi buttarmi sul divano.

A quelle parole lo sguardo della bionda si rabbuiò di colpo anche se non ne compresi il motivo

B:"Qualcosa non va?"le chiesi preoccupata

P:"N-No solo..io..adesso vado: Kevin mi aspetta per iniziare il turno"disse prendendo la borsa posata sulla poltrona di fianco a me

B:"Ok..ci vediamo stasera?"le domandai speranzosa "Prendiamo la pizza e ci guardiamo un film strappalacrime come quando eravamo piccole, ti va?"

P:"Scusami: non posso..ho da fare"si scusò prendendo le chiavi e avviandosi verso la porta "A domani"concluse uscendo

B:"A domani"sussurrai dispiaciuta.

Forse avevo esagerato l'ultima volta ma mi ero scusata più e più volte..

A quanto pare, non era bastato..

Mi alzai ed andai in camera prendendo il telefono dalla tasca della giacca e scorrendo la rubrica.

Provai a chiamare Veronica ma non mi rispose, la stessa cosa fecero Toni e Cheryl..

Arrivai all'ultimo contatto della mia rubrica ed esitai sul bottone di chiamata

Lo faccio o non lo faccio?

Alla fine le mani agirono prima del cervello e, solo quando sentii il contatto in attesa, mi resi conto di cos'avevo appena fatto

B:"Fa che non risponda, fa che non risponda, fa-che-non-risponda"

X:"Pronto"

B:"Hey Jones"risposi portando una mano sul viso imbarazzata

J:"Perché mi hai chiamato?"chiese con voce sarcastica ma allo stesso tempo divertita

B:"Beh..mia sorella mi ha dato buca insieme a tutti i contatti che avevo memorizzato.
Quindi..mi chiedevo..sì insomma..se ti andasse di cenare con me"proposi incerta.

Ci fu qualche minuto di silenzio dall'altra parte del telefono

J:"D'accordo: vado a prendere due pizze dal locale vicino a casa mia.
Dovrei essere lì per le 20.00"mi rispose sorprendendomi

B:"Va bene..ci vediamo dopo allora"dissi facendo un gran sorriso per poi reprimerlo subito

J:"A dopo"concluse chiudendo la chiamata.

Lasciai scivolare il telefono sul letto per poi scattare immediatamente in piedi.

Jughead stava venendo qui e io avevo solo due ore per prepararmi.

Ok: ce la posso fare anche se, non capisco perché, io mi stia agitando così tanto.

Insomma..lui non mi interessava in quel modo..credo.

Mi fiondai sotto la doccia per scaricare tutta l'ansia che avevo in corpo.

Uscii e mi asciugai i capelli per poi catapultarmi davanti all'armadio fermandomi subito dopo: non era un'uscita galante, per cui, potevo anche non rinunciare al confort.

Indossai una felpa grigia e dei leggins neri mettendo ai piedi dei semplici calzini.

Lasciai i capelli sciolti, come mio solito, e mi diedi una spruzzata di profumo.

Andai in sala e accesi la tv sistemando il divano e prendendo le posate per tagliare la pizza.

Ad un tratto sentii il campanello suonare e sobbalzai.

Mi diedi un'ultima sistemata e aprii la porta ma al posto del corvino, trovai qualcun'altro

B:"Tu"esclamai uscendo e puntandogli un dito contro il petto "Che ci fai qui?!"tuonai facendolo indietreggiare

X:"Baby io.."provò a dire

B:"Oh no, non credo proprio Chuck! Che cosa vuoi da me?! Hai finalmente trovato le palle per venirmi a dire le cose in faccia?!"

Ch:"No, io..ho capito di aver sbagliato"ammise

B:"Beh, è tardi"risposi facendo per chiudere la porta ma lui la tenne aperta infilandoci in mezzo una scarpa "Chuck vattene!"urlai spintonandolo verso l'ascensore ma lui mi afferrò i polsi "Lasciami"gridai cercando di divincolarmi "Ho detto.."

J:"Lasciala"concluse il corvino avvicinandosi pericolosamente al mio ex

Ch:"Mi hai rimpiazzato infretta vedo"constatò.

Non feci in tempo a muovermi che Jughead mi staccò bruscamente dal ragazzo mettendosi davanti a me

J:"Vai"disse con tono freddo riferendosi al bastardo incrociando le braccia al petto.

Chuck passò il suo sguardo da lui a me per poi fare dietrofront e andarsene.

Mi resi conto solo in quel momento di aver trattenuto il fiato durante tutto il tempo

J:"Stai bene?"domandò con voce calma girandosi verso di me.

Io annuii per poi voltarmi verso l'entrata.

Lui ripercorse il corridoio, andando a recuperare le pizze che aveva lasciato sulla poltrona davanti all'uscita, e mi raggiunse.

-spazio autrice-

Ma salveeee

Come va?

Nuovo capitolo ricco di :) avete capito

Ci vediamo, spero, stasera con un nuovo aggiornamento

Baci

-EliNoRisoff

Remember that I love you||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora