❄︎sᴇᴛᴛᴇ❄︎

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Bᴇᴛᴛʏ

Mi svegliai di soprassalto mettendomi, immediatamente, a sedere.

Il letto era ancora cosparso dai vari fogli e fascicoli che avevo stampato l'altra sera.

Per quanto fossi ubriaca, ricordavo perfettamente quello che era successo al White Wyrm.

Guardai l'orologio e corsi velocemente in bagno per darmi una sistemata.

Sarei arrivata in ritardo, come al solito.

Così, una volta uscita dalla doccia, indossai le prime cose che mi trovai davanti.

Corsi in cucina e addentai uno dei biscotti al cioccolato che, io e Polly, avevamo preparato qualche giorno fa.

Infilai velocemente la giacca e presi la borsa, con all'interno, tutti i fogli della sera precedente

P:"Non ti stai dimenticando qualcosa?"domandò mostrandomi il mio bedge

B:"Ahh"sbuffai tornando indietro a prenderlo.

Lasciai un bacio sulla guancia a mia sorella e andai alla porta

B:"Stasera noi due parliamo"conclusi uscendo.

Presi, come al solito, un taxi e arrivai agli uffici con venti minuti di ritardo.

Entrai con passo felpato accucciandomi leggermente per non farmi vedere dal capo che si trovava infondo alla stanza a parlare con un tecnico.

Mi persi a guardare la scena dato che l'uomo, stranamente, gli diede le chiavi dello sgabuzzino.

Non ci faceva entrare nessuno..

Immersa nei miei pensieri andai a sbattere contro qualcuno che, all'impatto, non si mosse di un centimetro.

Mi voltai di scatto per vedere chi fosse e domandai freddamente

B:"Che cosa vuoi?".

Per poi dirigermi alla scrivania togliendomi la giacca

J:"Hai intenzione di dirglielo?"mi chiese il corvino con voce preoccupata

B:"Jones, mettiamo le cose in chiaro: il fatto che tu sia il capo di una gang di teppisti non è un mio problema, e neanche mi importa sinceramente.
Non fate nulla per compromettere le indagini o per destabilizzarci quindi no, Jughead, non glielo dirò e sai come mai? Perché contrariamente a quello che pensano tutti e che so che faresti se ci trovassimo nella situazione inversa, io non sono una persona di merda come voi"conclusi prendendo una scatola e andandomene lasciandolo spiazzato.

Mi appoggiai al tavolino di fianco alla stampante e tirai fuori dal contenitore dei vecchi casi archiviati.

Appartenevano tutti ad anni diversi ma quello che li accumunava era il modo in cui la vittima era stata uccisa: appesa ad un albero..

Secondo quello che ci aveva detto Justin, la tuta termica che, Bryce, quando ritrovarono il corpo aveva, da quanto mi è stato detto, stava probabilmente facendo joking perciò, una volta legato, avrà di sicuro provato ad urlare e liberarsi ma, la cosa che mi stranisce è che non ci siano segni di lotta sui polsi.

È come se lo avessero appeso dopo averlo ucciso ma allora, come avrebbe fatto a morire soffocato.

Gli altri omicidi erano apparentemente identici se non per un eccezione.

In un occasione era stato trovato il colpevole: Tyler Hale.

Da quello che vidi, era ancora vivo.

Aveva ucciso sua moglie con questo metodo ma non aveva mai confessato il perché lo avesse fatto.

Tratti interessati: pazzo e lunatico.

Ottimo!

Abitava in una baita di montagna a Medy Wood sotto libertà vigilata.

A quanto pare dovrò andare a fare visita a questo maniaco.

Presi il fascicolo di cui avevo bisogno e tornai alla mia scrivania.

Lo misi in borsa e cercai su internet quanto tempo avrei impiegato ad arrivarci e se ci fosse stato qualcuno disponibile a portarmici

J:"Che cos'è Mady Wood?"domandò il corvino con una tazza di caffè in mano

B:"Non sono affari tuoi Jones, piuttosto, dovresti iniziare ad indagare sul caso"gli ricordai continuando a saltare da pagina a pagina senza trovare nulla

J:"Ti serve un passaggio?"mi chiese nuovamento notando le mie ricerche

B:"Sicuramente non da te"risposi fredda

J:"Senti"iniziò sedendosi "Oggi ci hai parato il culo ok? So perfettamente che, un altro, non avrebbe indugiato sul segnalarci al capo ma tu non lo hai fatto quindi, permettimi almeno di saldare il mio debito"propose sorseggiando dal suo bicchiere.

Sbuffai sonoramente

B:"Non ti arrenderai finché non accetterò dico bene?"

J:"Già"confermò lui accennando un sorriso

B:"E va bene"acconsentii infine "Ma ad una condizione: farai guidare a me l'operazione"dissi ferma

J:"Non ti prometto niente"concluse alzandosi e lasciandomi lì come una stupida.

Scossi la testa divertita per poi tornare estremamente seria, ma che mi era preso?!

Cercai di non pensarci troppo e smontai il turno prima per andare a preparare la valigia dato che saremo dovuti rimanere per un paio di giorni

P:"Sei tornata presto"affermò con voce neutra mia sorella

B:"Sì, devo partire per qualche giorno: cose di lavoro"spiegai velocemente

P:"Certo"bisbigliò lei credendo di non essere sentita

B:"Polly"dissi avvicinandomi a lei "Sai che quello che è successo ieri sera.."

P:"Lo so, tranquilla, è tutto ok"si affrettò a dire

B:"No invece, non lo è: mi sono comportata di merda e mi dispiace.."continuai per poi venir bloccata da mia sorella che mi abbracciò

P:"Ho detto che va bene, non ti preoccupare"mi rassicurò lei.

Io ricambiai l'abbraccio

B:"Appena torno ti spiegherò tutto"le promisi staccandomi ed entrando in camera.

Presi una piccola valigia di color argento e infilai qualche vestito e un pigiama al suo interno

Jᴜɢʜᴇᴀᴅ

ᵇⁱᵒⁿᵈᵃ ˢᵒⁿᵒ ᵈⁱ ˢᵒᵗᵗᵒ,
ˢᶜᵉⁿᵈⁱ

Iᴏ

ᵃʳʳⁱᵛᵒ

Che l'inferno abbia inizio.

-spazio autrice-

Ciao raga!!

Come va?

Oggi aggiornamento mattiniero haha

Ma a noi piace così

Che ne pensate?

Cosa succederà in montagna?

Ci sentiamo al prossimo capitolo

Baci

-EliNORisoff

Remember that I love you||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora