Gabriel con la sua maestria, mi cinge e conduce al centro della pista da ballo, mi afferra con una mano la vita e con l'altra sorregge la mia mano, guidandomi in una splendida danza.
Non riesco a liberare la mia mente per quanto accaduto, semplicemente spero che la musica termini in fretta e di poter raggiungere i balconi per una boccata d'aria fresca.
Ma il licantropo albino non mi molla, il suo sguardo non si scosta da me, è un ottimo ballerino e conduttore, una cosa gradevole, tuttavia io non ho mai amato la danza e le passioni tipiche delle donne, avrei preferito mille volte una battuta di caccia.
Finalmente la melodia si arresta, mio fratello Misha approfittandone, prende il posto di Gabriel ed iniziamo una chiassosa ballata.
"Sorella, c'è qualcosa che vorresti dirmi?"
"Si fratello, odio che gli altri decidano per me!"
"Non sviare il mio discorso! Cosa succede con Etan?"
"Nulla non vedi? Quel licantropo mi disprezza!"
"Ahahahahahahah" mio fratello esordisce con una risata e poi continua "Fai molta attenzione, Etan ha fatto un giuramento alla nostra corona, qualora lo infrangesse, per colpa tua o per stupidità, la regina vorrà la sua testa ed io non potrò negargliela."
Non ho nulla da dire a mio fratello, mi stacco dalle sue braccia interrompendo le danze e finalmente raggiungo i balconi, dopo aver oltrepassato le spesse tende di velluto.
Faccio un respiro profondo, volgo lo sguardo al cielo ed ammiro le stelle, meravigliose e silenziose.
Avverto un rumore, non riesco a scorgere nessuno, socchiudo gli occhi ed affino i sensi da lupo, riconosco quell'odore di selvatico e passionale: è Etan.
Sgrano gli occhi, allora non era vero che voleva andarsene a fare un giro di perlustrazione.
Improvvisamente avverto delle mani che afferrano la mia vita e poi sento mancarmi il suolo sotto i piedi.
Vengo trascinata via e condotta sulla torre di vedetta.
Una mano tappa la mia bocca, ma senza premere troppo, la mordo con forza.
"Maledizione Principessa Adara!"
Impreca Etan a bassa voce.
Porto le mani sulla mia bocca, con fare mortificato.
"Scusami, ma cosa diavolo ti prende sei impazzito?!"
"Forse un po'...
"Cosa intendi per forse un po'?"
Avverto delle labbra calde posarsi sul mio collo, il suo naso mi sfiora dandomi dei piacevoli brividi, mi volto verso di lui.
La mia guardia del corpo scosta lo sguardo dal mio volto, prendo il suo bel viso tra le mie mani e lo costringo a guardarmi, mi faccio coraggio e poso le mie labbra sulle sue, sarà durato un secondo, ma quel secondo ha scatenato dentro me tantissima adrenalina, gli artigli da lupo fanno da contorno alle mie dita, vorrei utilizzarli per graffiare Etan e procurargli piacere, ma fa qualcosa che mi spiazza totalmente, mi afferra con delicatezza e sicurezza, per poi baciarmi profondamente.
Il mio primissimo bacio, mi manca quasi il fiato, vorrei ululare forte, fortissimo era una vita che desideravo quel bacio e poi da parte sua!
Lo sento appassionato, mentre stuzzica la mia lingua con la sua e mi afferra per i fianchi, mettendomi a cavalcioni su di lui.
Si ferma schivo, si scioglie dal bacio, le mie guance sono un ragguaglio di calore.
"Mi spiace davvero, non volevo, la dovete smettere di torturarmi, non penso minimamente di voi ciò che ho detto, ma dovete smettere di torturarmi o le mie azioni potrebbero portarmi alla morte."
Non presto il minimo interesse alle sue parole "Continua" gli chiedo, nella speranza di avere ancora una volta quelle labbra calde sul corpo.
Ma rifiuta, si alza e mi lascia lì, sola, al buio.
Porto una mano sulle mie labbra e le sfioro con l'indice, la morbidezza del suo bacio è disarmante.
Odo qualcuno gridare... Ritorno bruscamente al presente.
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Hope in the Wild Wind
FantasyÈ un pomeriggio come gli altri, l'inverno è agli sgoccioli e al ritorno da una caccia magra, Adara, giovane Principessa dei Mannari rossi, è costretta da sua madre, per suggellare e rinnovare un'antica alleanza a sposare il principe Gabriel, un lica...